CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 56 Antimeridiana
Martedì 8 aprile 2025
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Ufficio Stampa
Nota stampa della seduta n. 56 Antimeridiana
Martedì 8 aprile 2025
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA
XVII LEGISLATURA
SINTESI DELLA SEDUTA N. 56
Martedì 8 aprile 2025 – Antimeridiana
Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini
Inizio: ore 10 e 46
– Congedi.
– Annunzi.
Documenti pervenuti: risposta scritta a interrogazioni, interrogazioni e mozione.
– Discussione del Documento: “Programma regionale di sviluppo (PRS) 2024-2029” (14/XVII/A) e approvazione della Risoluzione Piano – Ciusa – Orrù – Porcu – Agus – Frau – Pizzuto sul DOC numero 14 concernente “Programma regionale di sviluppo (PRS) 2024-2029” (1).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, la Presidente della Regione Alessandra TODDE, il relatore di maggioranza Alessandro SOLINAS, il relatore di minoranza Giuseppe TALANAS, e i consiglieri Alice ARONI, Fausto PIGA, Alessandro SORGIA, Francesco Paolo MULA, Umberto TICCA, Maria Francesca MASALA, Piero MAIELI, Stefano TUNIS, Giovanni CHESSA, Gianluca MANDAS, Cristina USAI, Angelo COCCIU, Antonello PERU, Gianluigi RUBIU, Paolo TRUZZU, Antonio SPANO, Luca PIZZUTO, Maria Laura ORRÙ, Sandro PORCU, Giuseppino CANU, Valdo DI NOLFO, Francesco AGUS.
Risoluzione Piano – Ciusa – Orrù – Porcu – Agus – Frau – Pizzuto (1): approvata con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Riconvocazione: alle ore 17.
Fine: ore 14 e 12
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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria
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Silvia Pintus (fm)
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Approvazione proposta di adozione dello statuto dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Cagliari – esiti audizione II Commissione Consiliare Permanente della RAS – rettifica proposta.
scarica il Documento N. 15/XVII [file.pdf]
iter
“Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”. Con queste parole di Antonio Gramsci il presidente del Consiglio regionale della Sardegna ha aperto i lavori delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della Liberazione del nazifascismo, organizzati dal Consiglio regionale con la collaborazione dell’Anpi. Il presidente, rivolgendosi a un’aula affollata da ragazze e ragazzi delle scuole della Sardegna, da studiosi, dai rappresentati delle Istituzioni, dell’Anpi, delle Università di Cagliari e Sassari, dell’Anppia, dell’Uaps e dell’associazione Issasco, ha ricordato i tempi difficili che stiamo vivendo con 57 conflitti aperti nel mondo e ha esortato tutti, soprattutto le giovani generazioni, a “non girarsi dall’altra parte” e a “non essere indifferenti” per riaffermare, con sempre maggior vigore, i principi della democrazia, della pace e della libertà. Il presidente ha ricordato alle ragazze e ai ragazzi che si può essere partigiani anche senza essere in guerra, difendendo i più deboli, alimentando i principi di libertà e di pace e non essendo indifferenti alle ingiustizie e ai tentativi di calpestare i diritti conquistati, che vanno difesi e alimentati ogni giorno.
Le nuove generazioni a cui ci rivolgiamo, ha detto il presidente, che sono il motore del futuro, devono prendere coscienza del mondo che li circonda, studiando il passato per interpretare il presente ed elaborare strategie per il domani. Una esortazione, dunque, a vivere in pace, rispettando il prossimo senza fare distinzioni. Perché, ha continuato, la vita è uno dei doni più grandi che abbiamo ricevuto e nessuno ha il diritto di togliercela.
E l’importanza di coltivare la memoria, perché un passato oscuro non possa tornare, è stata sottolineata dai rappresentati regionali e provinciali del Anpi, che hanno evidenziato la necessità che le giovani generazioni promuovano i valori democratici. Un percorso di coscienza e di conoscenza dei valori che i partigiani, di cui circa 4000 sardi, hanno tutelato con il loro sacrificio e la loro vita. I rappresentanti dell’Anpi hanno, poi, ricordato una parte del discorso di Piero Calamandrei, nel 1955, agli studenti di Milano: “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica”.
Il monito alle giovani generazioni, e non solo, è di essere attenti, critici, curiosi e impegnati a coltivare, anche con il voto, lo spirito della Costituzione, affinché non vengano messe a rischio le libertà conquistate. Dopo gli interventi dei docenti universitari e dei rappresentanti delle altre associazioni, hanno preso la parola le studentesse e gli studenti delle scuole sarde. Erano preparati, consapevoli e coscienti dell’importanza del sacrificio dei partigiani. Hanno parlato della necessità di difendere la pace, di tutelare le libertà acquisite, anche grazie alle madri costituenti “che ci hanno portato dal buio alle luce” e di tutelare la dignità umana. Ma non solo. Hanno parlato dell’importanza del coraggio e della Carta costituzionale che vedono come la casa che accoglie tutti, senza differenze. Per i ragazzi e le ragazze quello dei partigiani è un lascito spirituale: “Noi vogliono essere eredi e non nostalgici”, hanno detto. Parole importanti, come ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, che ha ricordato alcuni dei partigiani sardi, tra cui Nino Garau, che è stato anche segretario generale del Consiglio regionale. Il presidente ha concluso, ringraziando tutti gli intervenuti e, in particolare, le studentesse e gli studenti (“perché sono loro il nostro futuro”, ha detto), ribadendo che la memoria va coltivata e raccontata ogni giorno per alimentare la pace.
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 177/A
(Pervenuta risposta scritta in data 18/04/2025 e in data 23/04/2025)
TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI Corrado – MULA – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, in merito all’autorizzazione concessa dall’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione al dottor M.F., a svolgere il ruolo di direttore “temporaneo” della Fondazione Sardegna Film Commission, ed in merito all’importo dell’emolumento stabilito a favore del medesimo dottor M.F. dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Sardegna Film Commission.
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La pubblicazione dell’interrogazione e delle relative risposte scritte pervenute è omessa per ragioni di tutela della privacy. I soggetti interessati potranno presentare istanza di accesso civico generalizzato utilizzando la modulistica predisposta e pubblicata al seguente link: Accesso civico a dati e documenti – Consiglio regionale della Sardegna
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 176/A
(Pervenuta risposta scritta in data 17/06/2025)
COCCIU – MAIELI – TALANAS – PIRAS – CHESSA – MARRAS, con richiesta di risposta scritta, in merito alla scadenza di concessione del Servizio idrico integrato ad Abbanoa SpA al 31 dicembre 2025.
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I sottoscritti,
PREMESSO che:
– il 22 dicembre 2005 è stata costituita Abbanoa Spa, attualmente composta da 342 comuni, in house providing, e dalla stessa Regione, con un capitale sociale pari a euro 281.275.415;
– con la legge regionale 4 febbraio 2015, n. 4, (Istituzione dell’Ente di governo dell’ambito della Sardegna e modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 19 del 2006) e successive modifiche ed integrazioni, è stata effettuata una riforma per l’organizzazione del servizio idrico integrato, quale servizio pubblico di interesse generale;
– la Regione, con il 70,9 per cento del capitale sociale e come previsto dalla legge regionale 11 dicembre 2017, n. 25 (Modifiche alla legge regionale 4 febbraio 2015, n. 4 (Istituzione dell’Ente di governo dell’ambito della Sardegna e modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 19 del 2006) e alla legge regionale 25 luglio 2008, n. 10 (Riordino delle funzioni in materia di aree industriali)) dovrà cedere ai Comuni parte delle sue quote e mantenerne massimo il 20 per cento;
PRESO ATTO che:
– con l’articolo 6 della legge regionale 30 giugno 2011, n. 12 (Disposizioni nei vari settori di intervento) sono stati stanziati 50 milioni di euro per il consolidamento dei debiti del gestore stesso;
– con le deliberazioni della Giunta regionale 10 agosto 2011, n. 33/18 (Iniziative a sostegno del servizio idrico integrato nella Regione Sardegna, di cui alla L.R. n. 12/2011, art. 6. Linee di indirizzo ex art. 8, comma 1, L.R. n. 31/1998) e 7 dicembre 2011 n 49/6 (Interventi a sostegno della Società ABBANOA S.p.A., Gestore del Servizio idrico integrato. Attuazione della L.R. n. 12/2011 art. 6 e della deliberazione della Giunta regionale n. 33/18 del 10 agosto 2011), è stata effettuata la ripartizione dello stanziamento costituendo il fondo regionale di garanzia a favore di Abbanoa Spa, approvato con decisione n. C (2012) 151 def dalla Commissione europea;
– successivamente Abbanoa Spa ha chiesto alla Commissione europea un aiuto, per la sua ristrutturazione in otto anni, approvato con decisione n. C (2013) 4896, del 31 luglio 2013;
CONSIDERATO che:
– a causa della distorsione della concorrenza causata dall’aiuto, lo Stato italiano si è impegnato a ridurre di tre anni la durata della concessione, ossia dal 31 dicembre 2028 al 31 dicembre 2025;
– dopo l’aggiudicazione di Abbanoa Spa di un bando, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per la riqualificazione delle reti idriche lo stato italiano, con la prenotifica del 5 gennaio 2023, ha chiesto di ripristinare la scadenza originaria della concessione al 31 dicembre 2028;
– la scadenza dei lavori previsti, è al 31 dicembre 2026, ossia un anno oltre il limite della concessione;
VISTO che:
– la Direzione generale della concorrenza della Commissione europea con sua comunicazione del 27 marzo 2023, protocollo COMP/E3/MMUVR/GM/RR*pp/comp(2023)3319861 non ha accolto la richiesta di modifica della decisione della Commissione SA.35205 del 31 luglio 2013, riportando la scadenza dell’affidamento del servizio idrico integrato ad Abbanoa Spa, al 31 dicembre 2025;
– un potenziale cambio di concessionario, durante i lavori, potrebbe rallentare o addirittura bloccare l’attuazione del progetto nei tempi previsti,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) quali siano le azioni intraprese per la ridistribuzione delle quote azionarie ai Comuni soci;
2) a che punto sia l’Ente di governo nell’ambito della Sardegna (EGAS) con la procedura di individuazione del nuovo gestore che, in base agli articoli 16 e 18 della convenzione, deve essere avviata entro diciotto mesi dalla scadenza naturale della stessa;
3) quali azioni si intendano porre in atto per evitare l’applicazione degli articoli 4, 22 e 24 del Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, per la revoca dei fondi non raggiungendo gli obiettivi concordati o la non applicazione della normativa comunitaria, oltre che dell’articolo 4 del Regolamento (UE, Euratom) 2020/2092 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2020 relativo a un regime generale di condizionalità per la protezione del bilancio dell’’Unione) per la mancata indizione di una gara d’appalto.
Cagliari, 2 aprile 2025
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 175/A
SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sulle iniziative urgenti per fronteggiare la crisi occupazionale e industriale del polo di Portovesme, a seguito dell’annuncio della cassa integrazione per i lavoratori della società Sider Alloys a partire dal 24 marzo 2025.
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Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– lo Statuto speciale per la Sardegna attribuisce alla Regione competenza in materia di industria, energia e lavoro;
– il decreto ministeriale 31 gennaio 2013 ha riconosciuto ufficialmente il Sulcis Iglesiente come area di crisi industriale complessa, avviando uno specifico accordo di programma con il Ministero delle imprese e del made in Italy e la Regione, tuttora in attuazione, ma con esiti parziali e insufficienti;
CONSIDERATO che:
– in data recente, i sindaci del Sulcis Iglesiente hanno diffuso un comunicato unitario in cui denunciano il fallimento delle politiche industriali sul territorio e l’annuncio, da parte della società Sider Alloys, dell’avvio della cassa integrazione per tutti i lavoratori a partire dal 24 marzo 2025;
– il polo industriale di Portovesme rappresenta un asset strategico regionale, comprendente comparti energivori fondamentali come l’alluminio, il piombo e lo zinco, oggi a forte rischio di desertificazione produttiva;
– l’abbandono progressivo da parte di grandi gruppi industriali, le incertezze sugli approvvigionamenti energetici e il mancato completamento di opere infrastrutturali fondamentali (ad esempio metanizzazione, rete ferroviaria, bonifiche) aggravano una crisi sociale e occupazionale senza precedenti;
RILEVATO che:
– la Giunta regionale ha il dovere, anche ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20 (Norme in materia di promozione dell’occupazione, sicurezza e qualità del lavoro. Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Abrogazione della legge regionale 14 luglio 2003, n. 9, in materia di lavoro e servizi all’impiego), di attuare politiche industriali che garantiscano occupazione, innovazione e sostenibilità ambientale;
– l’assenza di una regia politica efficace e di una visione strategica rischia di compromettere ogni residua possibilità di rilancio dell’area,
chiede di interrogare la Presidente della Regione l’Assessore regionale dell’industria per sapere:
1) se siano a conoscenza dell’imminente avvio della cassa integrazione per i lavoratori della società Sider Alloys e delle sue ricadute socio-economiche;
2) se e quando intendano convocare un tavolo istituzionale permanente con il Governo, le aziende e le parti sociali per definire una strategia condivisa per il rilancio del polo industriale di Portovesme;
3) se siano previste iniziative e risorse per interventi di riconversione, reindustrializzazione o riconfigurazione energetica del sito;
4) quali azioni si intendano mettere in campo per attrarre nuovi investimenti industriali sostenibili nell’area, anche attraverso strumenti come la Zona economica speciale (ZES) e i nuovi incentivi per le comunità energetiche industriali;
5) se sia intenzione della Giunta presentare una proposta di legge regionale speciale per il Sulcis Iglesiente, con stanziamenti dedicati, governance multilivello e un cronoprogramma certo, da condividere con il territorio.
Cagliari, 27 marzo 2025
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 174/A
(pervenuta risposta scritta in data 20/06/2025)
SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sulle criticità ambientali nella laguna del Calich e ripercussioni sull’economia locale.
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Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– la laguna del Calich, situata ad Alghero, è parte integrante del parco naturale regionale di Porto Conte, classificata come oasi di protezione faunistica e Zona a protezione speciale (ZPS), rappresentando una delle aree umide più rilevanti della Sardegna e dell’intero territorio nazionale, grazie all’eccezionale biodiversità, alla varietà di specie vegetali e animali, e alla presenza di numerosi uccelli acquatici stanziali, nidificanti e svernanti;
– nonostante il pregio ambientale, la laguna è interessata da gravi criticità, quali ipertrofia delle acque, proliferazioni algali e crisi anossiche, mancato ricambio idrico, aumento della percentuale di acqua dolce e reflui urbani riversati, discontinuità della prateria di posidonia oceanica e deterioramento delle difese costiere;
– nonostante l’approvazione di un contratto di laguna promosso dalla Regione e dal Comune di Alghero lo stesso risulti allo stato attuale fermo al palo, senza nessuna reale positiva conseguenza sullo stato di salute della laguna e sulla valorizzazione delle sue potenzialità;
– il piano di riuso delle acque reflue per fini agricoli, gestito dal Consorzio di bonifica della Nurra, nonostante le finalità dichiarate, non ha impedito lo sversamento nella laguna di migliaia di metri cubi di reflui ricchi di nutrienti, causando un incremento artificioso e nocivo delle acque dolci;
– la proliferazione di alghe e mucillagine e i ricorrenti eventi di moria delle specie ittiche testimoniano il grave stato di sofferenza dell’ecosistema, il cui equilibrio è da tempo compromesso, originando il fenomeno della cosiddetta “marea gialla” che interessa il litorale algherese;
– tale fenomeno comporta ripercussioni economiche significative: deturpa le acque marine, scoraggiando i flussi turistici e danneggiando le imprese balneari, mentre la moria dei pesci genera pesanti perdite per il comparto della pesca e i concessionari della peschiera, colpiti da una crisi senza precedenti;
– le cause di tali fenomeni non sono state ancora accertate con precisione, ma si ritiene che l’immissione delle acque del depuratore di Alghero, con conseguente alterazione del rapporto tra acqua dolce e salata, sia un fattore determinante nell’incremento delle proliferazioni algali e nella compromissione dei processi di ossigenazione delle acque;
DATO ATTO che i rischi legati alla continuità delle criticità sopra evidenziate sono molto alti,
chiede di interrogare la Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza delle criticità ambientali e degli effetti socio-economici negativi che potrebbero continuare a colpire la laguna del Calich e, quale conseguenza, compromettere tutto il litorale algherese e l’immagine turistica della Sardegna;
2) se intendano intervenire per rimuovere la situazione di stallo che sta caratterizzando l’attuazione del contratto di laguna del Calich;
3) se intendano dichiarare lo stato di calamità naturale al fine di attivare le procedure di ristoro per le imprese e gli operatori del comparto balneare, turistico e della pesca duramente colpiti;
4) quali azioni concrete e urgenti si intendano adottare per la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema lagunare e marino;
5) se siano previsti interventi strutturali per garantire un corretto ricambio idrico, limitare lo sversamento di reflui e ripristinare l’equilibrio tra le acque dolci e salate della laguna ipotizzando a tal fine l’utilizzo di risorse a suo tempo stanziate, con legge regionale, a favore delle lagune e nel contempo utilizzare la programmazione territoriale del prossimo ciclo 21-27 per adeguati interventi strutturali sulla laguna;
6) in quali tempi si preveda di avviare misure efficaci per contrastare la proliferazione algale e prevenire futuri eventi di moria della fauna ittica, salvaguardando così l’economia locale e l’attrattività turistica del territorio.
Cagliari, 20 marzo 2025
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 173/A
PERU – TUNIS – URPI, con richiesta di risposta scritta, sui disagi procurati alla comunità burcerese dall’applicazione del limite di velocità fissato a 30 chilometri orari nella ex strada statale 125 nel tratto che collega Burcei a Cagliari.
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I sottoscritti,
PREMESSO che:
– a seguito di comunicazione datata ottobre 2024, ANAS Spa, società che gestisce le strade statali, comunicava al Comune di Burcei l’apertura di alcuni cantieri, sia pure per brevi tratti, sulla ex statale 125, con la conseguenza che avrebbe temporaneamente ridotto il limite di velocità a 40 chilometri orari fino ad ultimazione degli stessi con ripristino della strada e rifacimento della segnaletica stradale;
– contrariamente a quanto comunicato, l’ANAS disseminava cartellonistica stradale che fissava invece il limite di velocità a 30 chilometri orari, senza aggiungere alcuna spiegazione e, soprattutto, senza definire con certezza i tempi di ripristino della situazione quo ante, che non prevedeva limiti così ristretti seppure già allora troppo stringenti per le necessità contingenti;
CONSIDERATO che:
– la comunità burcerese, composta principalmente da cittadini pendolari, ha più volte denunciato tramite l’amministrazione comunale e il comitato spontaneo costituito all’uopo, attraverso la stampa locale, il peso e l’insostenibilità dei sacrifici che è costretta ad affrontare quotidianamente per raggiungere anche solo i servizi essenziali, che sono per lo più collocati tra Cagliari e l’hinterland e ciò sia con l’uso dei propri mezzi, sia con l’utilizzo di mezzi pubblici;
– tale disagio ha consolidato una situazione di forte isolamento per i cittadini di Burcei che, ogni qual volta hanno la necessità di spostarsi, temono a priori il formarsi di lunghe code tali da far desistere il più possibile dagli spostamenti non strettamente necessari;
– peraltro, come ribadito anche recentemente dagli stessi cittadini, non si comprendono le ragioni di un tale provvedimento, trattandosi di tratto stradale extraurbano dove l’incidenza di incidenti stradali è sempre stata scarsa ma che rischierebbe di aumentare con i sorpassi di chi non vuole stare dietro ad un’andatura troppo lenta;
RILEVATO che da diversi anni si prospetta ai cittadini burceresi la possibilità di costruzione di una nuova strada provinciale in grado di collegare più velocemente il paese di Burcei con i paesi dell’area metropolitana di Cagliari. Tale nuovo collegamento sarebbe certamente risolutivo per i cittadini che avrebbero a disposizione una nuova opzione e arriverebbero a Cagliari in meno tempo rispetto alla ora e mezza di percorrenza attuale,
chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) se sono a conoscenza della situazione di perdurante disagio che investe la comunità burcerese e che costringe i suoi cittadini ad una sorta di isolamento forzato dovuto all’applicazione di un limite di velocità di 30 chilometri orari applicato dall’Anas nell’unica strada extraurbana che consente loro di raggiungere la città di Cagliari, il suo hinterland e con essa i servizi essenziali nonché la sede lavorativa;
2) se sono a conoscenza del fatto che da anni si paventa la possibilità di costruire un nuovo tratto di strada provinciale che, passando per i territori di Sinnai e Maracalagonis, consentirebbe ai cittadini di Burcei di raggiungere in tempi rapidi l’hinterland della città di Cagliari;
3) se, nelle more della realizzazione della tanto agognata nuova strada provinciale, l’Assessore possa farsi portavoce presso ANAS Spa di una problematica così rilevante, al fine di cercare e trovare unitamente ad essa, una soluzione provvisoria che possa prevedere un aumento del limite di velocità ad almeno settanta chilometri orari;
4) se possa verificare presso la Città metropolitana di Cagliari se sono state effettivamente stanziate le somme promesse e necessarie per la realizzazione della nuova arteria, a quanto ammontino e capire quale sia lo stato di progettazione nonché, quali possano essere i tempi per la realizzazione dell’opera, al fine di consentire ai cittadini di Burcei di raggiungere facilmente il cagliaritano ed ai residenti nel capoluogo e zone limitrofe, fruitori del comune montano più vicino a Cagliari, di poterlo raggiungere più facilmente per godere delle sue bellezze creando sviluppo ed occupazione.
Cagliari, 19 marzo 2025
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 172/A
(Pervenuta risposta scritta in data 04/04/2025)
PERU – TUNIS – URPI, con richiesta di risposta scritta, sullo stato di attuazione dell’intervento denominato “Aiuti alle imprese per la competitività – tipologia intervento T3”.
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I sottoscritti,
PREMESSO che:
– con deliberazione della Giunta regionale 20 febbraio 2018, n. 8/19 (Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese”. Programma di intervento: 3 – Competitività delle imprese. Direttive di attuazione “Competitività per le MPMI”. Tipologia intervento T3. Approvazione definitiva) venivano approvate in via definitiva le direttive di attuazione “Competitività per le MPMI” relative alla tipologia di intervento T3 alle quali ha fatto seguito un bando finalizzato a sostenere l’aumento della competitività delle micro piccole medie imprese operative, attraverso la realizzazione di piani di sviluppo orientati a sostenere l’avvio di una nuova attività, il riposizionamento competitivo e la capacità di adattamento al mercato;
– tale sostegno alle MPMI veniva garantito attraverso il contributo a fondo perduto e che, a determinate condizioni, al contributo poteva essere associato un finanziamento pubblico a condizioni di mercato;
CONSIDERATO che:
– a seguito dell’approvazione dell’avviso e del bando pubblico “Aiuti alle imprese per la competitività (T3)”, ai sensi e per gli effetti delle direttive di attuazione di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 8/19 del 2018 (Allegati 1 e 2) con una dotazione iniziale di euro 20.000.000 a valere prioritariamente sull’Azione 3.3.1 o sulle Azioni 3.3.2 o 3.7.1 del POR FESR 2014-20, avvenuta con determinazione n. 8289/790 del 15 novembre 2018, venivano regolarmente trasmesse
centoquaranta domande come da allegato A della DGR n. 8/19 del 20 febbraio 2018;
– l’allegato B alla stessa deliberazione della Giunta regionale n. 8/19 del 2018 elencava le domande da avviare ad istruttoria e che lo stesso allegato riportava quindici domande interamente coperte da dotazione finanziaria, una domanda parzialmente coperta da dotazione finanziaria e due domande finanziabili in caso di economie e rinunce;
RILEVATO che:
– l’articolo 12, comma 4 rubricato “Disposizioni in materia di programmazioni e competitività” della legge regionale 19 dicembre 2023, n. 17 (Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2023 (Legge di stabilità 2023), variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie), autorizzava, per l’anno 2023, la spesa di euro 10.000.000 a valere sulle risorse nella disponibilità della società SFIRS Spa quale finanziamento per lo scorrimento della graduatoria del bando “Aiuti alle imprese per la competitività (T3)” di cui all’allegato A della deliberazione della Giunta regionale n. 8/19 del 2018, destinato alle micro, piccole e medie imprese;
– risulta agli scriventi che allo stato attuale le risorse stanziate dalla legge regionale n. 17 del 2023 non siano mai state utilizzate per lo scorrimento ulteriore della graduatoria per cui sono state destinate con grandi aspettative rimaste inevase da parte di tutte quelle micro, piccole e medie imprese le cui domande erano state regolarmente ammesse e che pertanto contavano oramai sul sostegno de quo,
chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:
1) se siano a conoscenza dello stato di stallo dell’intervento denominato “Aiuti alle imprese per la competitività – tipologia intervento T3” in particolare a seguito della disposizione di cui all’articolo 12 comma 4 della legge regionale n. 17 del 2023 che autorizza per l’anno 2023 la spesa di euro 10.000.000 a valere sulle risorse nella disponibilità della società SFIRS Spa quale finanziamento per lo scorrimento della graduatoria del bando “Aiuti alle imprese per la competitività (T3)” di cui all’allegato A della deliberazione della Giunta regionale n. 8/19 del 20 febbraio 2018, destinato alle micro, piccole e medie imprese (MPMI);
2) che la graduatoria di cui sopra è ferma alle posizioni come dapprima descritte alla data del 2018 nonostante le disposizioni successive di cui all’articolo 12, comma 4 della legge 17 del 2023;
3) quali siano le azioni che si intendono intraprendere per dare attuazione alla norma approvata con legge regionale n. 17 del 2023 e, conseguentemente, procedere allo scorrimento della suddetta graduatoria.
Cagliari, 19 marzo 2025