Il calendario dei lavori delle Commissioni del Consiglio regionale

Cagliari, 7 luglio 2025 – Calendario dei lavori delle commissioni permanenti.

 

Domani, martedì 8 luglio, alle 15.30, si riunirà la VI Commissione (Salute e politiche sociali), presieduta da Carla Fundoni (Pd). All’ordine del giorno l’esame della proposta di legge 59 (Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019).

 

Mercoledì, 9 luglio, alle 11, si riunirà la I Commissione (Autonomia e ordinamento regionale), presieduta da Salvatore Corrias (Pd). All’ordine del giorno l’elezione di un Segretario e l’esame della proposta di legge 113 (Integrazione alla legge regionale 9 gennaio 2014, n. 2 “Razionalizzazione e contenimento della spesa relativa al funzionamento degli organi statutari della Regione”).

 

Mercoledì, 9 luglio, alle 15, si riunirà la III Commissione (Programmazione e Bilancio), presieduta da Alessandro Solinas (M5S). All’ordine del giorno il parere finanziario sulla proposta di legge 59 (Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019) (qualora pervenuta).

 

Giovedì, 10 luglio, alle 9.30, proseguiranno i lavori della VI Commissione (Salute e politiche sociali), presieduta da Carla Fundoni (Pd). All’ordine del giorno l’esame dei pareri n. 58 (Piano triennale per l’emigrazione 2025-2027 e Programma annuale per l’emigrazione 2025. Legge regionale 15 gennaio 1991, n. 7 (L’emigrazione), art. 4 con l’audizione dell’assessora del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, Desirè Manca; n. 68 (Provvedimenti per lo sviluppo dello sport in Sardegna. Programma annuale 2025 e modifiche al piano triennale 2023-2025. legge regionale 17 maggio 1999, n. 17, articoli 2 e 4. Approvazione preliminare), con l’audizione dell’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione spettacolo e sport, Ilaria Portas; n. 61 (Programmazione regionale e aggiornamento dei parametri per il rilascio del parere di compatibilità e la verifica di funzionalità delle strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale. Approvazione preliminare) e n. 62 (Rimodulazione dotazione dei posti letto assegnati all’erogatore privato accreditato nell’Area omogenea dell’Ogliastra. Approvazione preliminare), con l’audizione dell’assessore dell’Igiene e sanità e dell’Assistenza sociale, Armando Bartolazzi. La Commissione proseguirà anche con l’esame della proposta di legge n. 59 (Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019).

Rinnovabili: «La maggioranza ha fallito, il Consiglio riparta dallo Statuto con la Pratobello 2024»

Rilanciare lo Statuto di Autonomia a difesa della Sardegna e contro le speculazioni sulle energie rinnovabili, portando all’esame del Consiglio i contenuti della proposta di legge di iniziativa popolare “Pratobello 2024”. E’ la richiesta avanzata dai consiglieri regionali della Lega (Alessandro Sorgia); Alleanza Sardegna (Stefano Schirru); Udc (Alice Aroni) e Forza Italia (Ivan Piras) che questa mattina, in un incontro con la stampa, hanno illustrato contenuti e finalità di un’interrogazione indirizzata alla presidente della Regione, sul controverso tema dell’energia.
«Le iniziative della Giunta e della maggioranza, legge moratoria e legge aree idonee – ha affermato l’esponete della Lega, Sorgia – sono ormai prossime alla certificazione del fallimento e si fa sempre più concreto, il rischio di un pericoloso vuoto normativo che aprirebbe ancora di più il campo alle speculazioni energetiche in danno dell’ambiente, del paesaggio e degli interessi della nostra isola. Soltanto con l’approvazione di una norma che abbia come fondamento le prerogative statutarie, come fa la Pratobello 24 per urbanistica e paesaggio, i sardi ritornerebbero a decidere del proprio destino e del proprio futuro anche in materia di energie rinnovabili».
«Riaffermare la nostra autonomia e il nostro potere legislativo su un tema vitale per la Sardegna – ha aggiunto il consigliere Schirru – è ciò che auspichiamo, in attesa che una maggioranza ormai delegittimata, lasci il campo a chi rappresenta davvero le volontà del popolo sardo, soprattutto in materia di energia».
A sostegno dell’iniziativa gli interventi della consigliera dell’Udc, Alice Aroni («un errore grave quello della maggioranza di lasciare senza risposta e senza discussione in Consiglio la proposta di legge sottoscritta da oltre 210mila sardi») e del consigliere di Forza Italia, Ivan Piras: «La Pratobello 24 è stata e resta il nostro riferimento, anche alla luce del fallimento della legge moratoria e dell’impugnativa di quella sulle aree idonee».
Favorevole ad un provvedimento che “migliori ma non stravolga” la proposta di legge di iniziativa popolare anche il comitato per la difesa dell’ambiente di Uta che con Davide Meloni ha affermato: «Chi ha affossato la Pratobello deve rivedere la sua posizione e consentire in Consiglio regionale la discussione di una legge che abbia come basi le prerogative autonomistiche, per salvaguardare la volontà dei sardi che è quella di poter difendere con norme efficaci il nostro territorio dall’assalto degli speculatori delle rinnovabili».

Il Consiglio regionale si riunirà domani 8 luglio alle 10,30

Cagliari, 7 luglio 2025 -Il Consiglio regionale si riunirà domani, martedì 8 luglio alle 10,30. All’ordine del giorno: la Proposta di legge nazionale 1/A (Deriu e più) sull’introduzione dell’elezione diretta del Presidente della Provincia e del Consiglio provinciale; il Disegno di Legge 108/A Norme straordinarie per il superamento dell’emergenza idrica; il Documento n. 24 per la sostituzione di un componente nella Commissione paritetica Stato-Regione Sardegna. Seguirà l’esame delle mozioni: n. 42 (Truzzu e più) sulla necessità urgente di avviare i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della strada statale 554 e realizzare il “corridoio Golfo degli Angeli”, primo viale di comunicazione integrato e sostenibile, stradale-ferroviario-ciclopedonale; n. 45 (Pizzuto e più) per la richiesta di una posizione netta contro il riarmo e l’economia di guerra; n. 51 (Pizzuto e piu) sulla sospensione dei rapporti istituzionali e di cooperazione tra la Regione e lo Stato di Israele in conseguenza delle violazioni dei diritti umani nella Striscia di Gaza; n. 54 (Truzzu e più) sulla necessità urgente di avviare tutte le azioni politiche, sociali e diplomatiche affinché si arrivi quanto prima a una soluzione negoziata tra Israele e i rappresentanti palestinesi per la cessazione dei combattimenti, la pace e la ricostruzione di Gaza; n. 53 (Mula e più) in merito alle criticità applicative delle nuove disposizioni dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e del Ministero della salute sul sistema di identificazione e registrazione (I&R) e le attività di pascolamento nella Regione; n. 33 (Cocco e più) a sostegno del sistema universitario della Sardegna attraverso una ricognizione coordinata delle risorse pubbliche regionali.

INTERROGAZIONE N. 233/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 233/A

INTERROGAZIONE SORGIA, con richiesta di risposta scritta, in merito alla necessità di una nuova iniziativa legislativa regionale in materia di energia rinnovabile ispirata alla proposta di legge popolare Pratobello24.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– la Regione, nell’ultimo anno, ha adottato due distinti provvedimenti legislativi in materia di energia da fonti rinnovabili: la legge regionale 3 luglio 2024, n. 5 (Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio e dei beni paesaggistici e ambientali), cosiddetta moratoria, e la legge sulle aree idonee 5 dicembre 2024, n. 20 (Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile (FER) e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi), entrambe proposte dalla Giunta regionale;
– entrambe le leggi sono state impugnate dal Governo per presunti profili di incostituzionalità; la prima è stata già dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale con sentenza n. 28 dell’11 marzo 2025;
– la legge 20 del 2024, pur formalmente vigente, risulta allo stato non applicata, in quanto priva di atti attuativi e della prevista istituzione dell’Agenzia regionale dell’energia, che doveva essere istituita entro centoventi giorni dalla sua entrata in vigore (articolo 3, comma 16);

CONSIDERATO che:
– in data 14 luglio 2024 è stata formalmente depositata presso il Consiglio regionale la proposta di legge popolare denominata “Pratobello24”, sostenuta da oltre duecentodiecimila cittadini sardi e diretta a regolamentare in modo organico la materia energetica, con particolare riferimento all’individuazione delle aree non idonee e al coinvolgimento delle comunità locali;
– ad oggi, la proposta Pratobello24 non è stata ancora calendarizzata per la discussione in aula, e il Consiglio regionale non ha adottato alcuna iniziativa per accelerarne l’esame;
– la mancata discussione della proposta popolare rischia di rappresentare un vulnus grave al principio della partecipazione democratica e al diritto costituzionale dei cittadini di concorrere all’iniziativa legislativa;

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO,

chiede di interrogare la Presidente della Regione per sapere se:
1) se, alla luce del fallimento delle leggi “moratoria” e “aree idonee”, la Giunta regionale ritenga ancora efficace l’attuale impianto normativo in materia di energia da fonti rinnovabili;

2) se intenda predisporre e approvare con urgenza un disegno di legge da sottoporre al Consiglio regionale, che ricalchi sostanzialmente i contenuti e le finalità della proposta di legge popolare Pratobello24, al fine di dare riscontro concreto alla volontà popolare manifestata da oltre duecentodiecimila cittadini.

Cagliari, 4 luglio 2025

INTERROGAZIONE N. 232/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 232/A

(Pervenuta risposta scritta in data 17/07/2025 e in data 22/07/2025)

INTERROGAZIONE MELONI Corrado – TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MULA – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta sullo stato di attuazione della misura dei “Bonus sanitari”.

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I sottoscritti,

PREMESSO che la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale di concerto con l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, con delibera 4 dicembre 2024, n. 47/16 (Programma regionale di contrasto alle povertà. Intervento “Buoni servizi sanitari”. Indirizzi strategici e risorse finanziarie), ha approvato gli indirizzi per l’attuazione dell’intervento denominato “Buoni servizi sanitari” con l’intendimento, richiamato “il Programma regionale FSE+ 2021-2027 approvato dalla Commissione europea con Decisione C (2022) 6166 del 25.8.2022”, di “avviare una politica strutturale volta a sostenere concretamente il diritto di accesso ai servizi sociosanitari e in particolare per le persone vulnerabili dal punto di vista socio-economico”;

DATO ATTO che con l’anzidetta delibera, la Giunta regionale, vorrebbe perseguire il nobile e condivisibile obiettivo di contrastare l’esclusione sociale, potenziando “i servizi di cura ampliando la capacità del sistema in termini di offerta” e sostenendo “il diritto universale di accesso ai servizi di cura, in particolare alle persone più vulnerabili, assicurando l’accesso prioritario e tempestivo a servizi di qualità e a prezzi accessibili”;

OSSERVATO che l’iniziativa dei cosiddetti “Buoni sanitari”, scaturendo dall’azione politica dell’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Onorevole Manca, pare volta in tutta evidenza a commissariare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, dottor Armando Bartolazzi, in vista di una ventilata e prossima sostituzione proprio dall’attuale assessore del Lavoro che non perde occasione di interferire e sconfinare nella materia sanitaria a nocumento dell’autorevolezza dell’assessore della sanità pro tempore, già in difficoltà per proprio conto;

SOTTOLINEATO che, corroborando le puntuali e costruttive critiche della minoranza consiliare, le osservazioni degli stessi uffici del Consiglio regionale che hanno espresso perplessità sull’impianto del provvedimento sotto diversi profili, tra le quali, in particolare, che le prestazioni siano finanziate mediante il Fondo sociale europeo anziché tramite il Fondo sanitario regionale, destinato istituzionalmente a garantire il funzionamento dei Livelli essenziali d’assistenza (LEA); il rischio di incostituzionalità per il mancato rispetto del principio di universalità, uguaglianza ed equità che regolano il Servizio sanitario nazionale; la poca chiarezza circa le strutture sanitarie abilitate ad accettare i buoni sanitari; in-fine, l’utilizzo dell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL) per la gestione di una misura di carattere sanitario il cui compito spetterebbe all’Agenzia regionale della salute (ARES);

EVIDENZIATO che il lavoro delle Commissioni II e VI del Consiglio regionale competenti per materia è stato ignorato facendo saltare le audizioni dell’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, impedendo di fatto ai commissari di esprimere il parere sulla delibera n. 47 del 2024, approvata in via definitiva dalla Giunta regionale con la delibera 5 febbraio 2025, n. 8/1 (Programma regionale di contrasto alle povertà. Intervento “Buoni servizi sanitari”. Indirizzi strategici e risorse finanziarie. Approvazione definitiva);

CONSIDERATO che:
– la misura è rivolta ai soggetti appartenenti a nuclei familiari con un ISEE al di sotto o pari a die-cimila euro e/o a soggetti con esenzione per reddito;
– per l’intervento dei “Buoni servizi sanitari” è stato destinato, per il primo programma di interventi, uno stanziamento pari a dieci milioni di euro, di cui otto milioni di euro provenienti dal PR Sarde-gna FSE+ 2021-2027, Obiettivo specifico ESO4.11, Settore di intervento 158 e due milioni di eu-ro provenienti da Fondi regionali, ai sensi dell’articolo 14 della legge regionale 18 settembre 2024, n. 13 (Assestamento di bilancio 2024-2026 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche ed integrazioni, e riconoscimento di debiti fuori bilancio);

ACCLARATO che:
– è stato dato “mandato alla Direzione generale della sanità e alla Direzione generale del lavoro di procedere all’istituzione di un tavolo tecnico con compiti di controllo strategico dell’attuazione dell’intervento, inclusi il coordinamento con le altre politiche programmate nel medesimo ambito di intervento e l’eventuale aggiornamento della mappatura dei servizi per i quali saranno spendibili i buoni servizi sanitari”;
– che si è dato “mandato all’ASPAL, quale soggetto incaricato della gestione della misura, affinché proceda alla definizione delle procedure amministrative necessarie per la relativa concreta attuazione”,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione, l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali siano le risultanze del lavoro del tavolo tecnico sopracitato e quali siano le conseguenti azioni politiche amministrative e le azioni messe in campo dagli Assessorati del lavoro e della sanità;
2) quale sia la data prevista per l’avvio della misura dei “Buoni servizi sanitari”, quali siano le modalità di accesso agli stessi da parte dei cittadini; quali siano i servizi individuati per i quali i “buoni sanitari”; se siano state individuate e con quale criterio le strutture sanitarie abilitate ad accettare tali buoni;
3) in quale misura l’azione messa in campo dalla Giunta regionale abbia inciso concretamente nella lotta alla cosiddetta “povertà sanitaria”.

Cagliari, 3 luglio 2025

MOZIONE N. 58

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Mozione n. 58

MULA – CERA – TRUZZU – FLORIS – PIGA – MASALA – MELONI Corrado – RUBIU – USAI relativa al mancato rinnovo delle convenzioni con le organizzazioni di volontariato di protezione civile e compagnie barracellari dedite alla prevenzione e lotta attiva contro gli incendi e presidio del territorio.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che dai numeri emergenti dal sito della Regione, le associazioni di volontariato impegnate sul territorio nella prevenzione contro gli incendi, contribuiscono in modo importante alla formazione delle 9.000 unità in campo e impiegano un numero considerevole di mezzi;

DATO per scontato che debba essere garantita la dignità operativa e di impegno idealistico associazionistico in ogni forma espressa, soprattutto per evitare di scoraggiare l’iniziativa individuale di ogni volontario;

RICHIAMATA la seguente normativa:
– decreto-legge 3 luglio 2017, n. 117 recante “Codice del Terzo settore”;
– legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.), e successive modifiche e integrazioni;
– decreto-legge 2 gennaio 2018, n. 1 recante “Codice della protezione civile”;
– legge 21 novembre 2000, n. 353 recante “legge-quadro in materia di incendi boschivi”;
– legge regionale 17 gennaio 1989, n. 3 e successive modifiche e integrazioni recante “Interventi regionali in materia di protezione civile”;
– legge regionale 27 aprile 2016, n. 8 recante “legge forestale della Sardegna”;

CONSIDERATO che nelle precedenti campagne di prevenzione regionale degli incendi, grazie alla stipula delle convenzioni regionali, si era raggiunto un netto miglioramento delle condizioni di contribuzione in favore della categoria del terzo settore; con emendamento aggiuntivo alla legge regionale 3 luglio 2024, n. 6 (Misure urgenti di protezione civile) era stata autorizzata, anche per l’anno 2024, la spesa di euro 1.000.000 per l’attivazione di convenzioni con le organizzazioni di volontariato di protezione civile e compagnie barracellari;

RILEVATO che per la stagione in corso, ad oggi, risultano essere state stipulate le convenzioni regionali di disciplina della collaborazione per la campagna antincendio 2025 con le associazioni di volontariato a condizioni nettamente peggiorative: le attuali convenzioni, infatti, riconoscono solo alcuni rimborsi rispetto alle precedenti, tale condotta rischia di vanificare i progressi compiuti dalle organizzazioni,

impegna la Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente

1) a ripristinare tempestivamente le convenzioni alle condizioni precedenti al fine di garantire la piena operatività e la dignità dell’iniziativa associazionistica di volontariato;
2) a predisporre la spendita prevista dall’emendamento citato al fine di finanziare adeguatamente la campagna antincendi in corso;
3) a stanziare ulteriori risorse economiche mirate, già a partire dalla prossima finanziaria.

Cagliari, 3 luglio 2025

MOZIONE N. 57

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Mozione n. 57

MULA – CERA – TRUZZU – FLORIS – PIGA – MASALA – MELONI Corrado – RUBIU – USAI relativa alla grave situazione del sistema regionale di prevenzione degli incendi e sul ritardo nell’attuazione del piano di assunzioni presso l’Agenzia Fo.Re.S.T.A.S..

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che nella precedente legislatura, con vari interventi in aula e nelle commissioni, è emerso nelle varie forme il problema della prevenzione incendi che storicamente affligge la nostra Regione;

ASSUNTO che con la legge regionale 9 marzo 2022, n. 3 (Legge di stabilità 2022), in particolare all’articolo 11, comma 2, è stato previsto lo sblocco del turnover e l’avvio delle selezioni e assunzioni di personale a tempo indeterminato presso l’Agenzia Fo.Re.S.T.A.S. e che il piano prevede oltre 635 assunzioni a tempo indeterminato tra figure operaie e amministrative, distribuite in numerosi cantieri e strutture operative presenti sul territorio regionale;

RILEVATO che sono circa 125 le comunità interessate dalla presenza dell’Agenzia, prevalentemente ubicate nelle zone interne della Sardegna, caratterizzate da un importante patrimonio forestale e naturalistico, la cui tutela e valorizzazione risultano oggi fortemente compromesse dalla carenza di personale;

APPURATO che il blocco del turnover ha comportato una drastica riduzione dell’organico dell’Agenzia, con effetti negativi sulla capacità operativa nel contrasto agli incendi boschivi, nella prevenzione del dissesto idrogeologico e nella gestione attiva delle foreste;

CONSIDERATO che nella scorsa legislatura sono stati stanziati complessivamente 46 milioni di euro per il piano assunzionale triennale: 6 milioni per l’anno 2022, 20 milioni per il 2023 e ulteriori 20 milioni per il 2024;

CONSTATATO che ad oggi, nonostante le disposizioni normative di cui sopra e le risorse già stanziate e nonostante siano state disposte le selezioni e le prove attitudinali, non risultano avviate le procedure assunzionali, con grave pregiudizio per la prevista attuazione del piano triennale,

impegna la Presidente della Regione, l’Assessore regionale degli Affari generali, personale e riforma della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente

a garantire la piena operatività dell’Agenzia attraverso l’assunzione del personale necessario alla prevenzione e alla lotta contro gli incendi.

Cagliari, 3 luglio 2025

MOZIONE N. 56

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Mozione n. 56

MULA – CERA – TRUZZU – FLORIS – PIGA – MASALA – MELONI – RUBIU – USAI in merito all’insufficiente dotazione di mezzi di contrasto aereo agli incendi e nuove risorse.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che è recente il fatto consumatosi durante i giorni scorsi quando si è reso necessario il decollo da Genova di un aeromobile Canadair per lo spegnimento di un incendio presso il territorio algherese a dimostrazione del fatto che la dotazione dei velivoli disponibili per l’intero territorio regionale è insufficiente;

RILEVATO che già nei primi due mesi della stagione sono andati in fumo complessivamente circa 500 ettari di terreno nell’intera isola;

ASSUNTO che già al 2024 la dotazione in campo per la lotta agli incendi risultava insufficiente e constava complessivamente in due elicotteri airbus AS332, 7 elicotteri e tre Canadair, due velivoli dell’esercito e uno dell’aeronautica oltre ad un elicottero dei Vigili del Fuoco. Quella appena disposta dall’attuale piano di lotta agli incendi 2025 è pressoché invariata, se non addirittura retrocessa e consta di 3 Canadair, un elicottero della Marina militare – 9 velivoli, un elicottero dei Vigili del fuoco e altri due elicotteri;

CONSTATATO che per la stagione 2020, anno particolarmente nefasto per il numero degli incendi, la dotazione dei mezzi e dei velivoli era pressoché la stessa di oggi e raggiunse un impegno di risorse stimato in circa trenta milioni di euro;

CONSIDERATO che tali dotazioni appena impegnate nell’attuale campagna antincendi della Regione continua ad essere insufficiente a garantire la piena sicurezza dell’intero territorio isolano,

impegna la Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente

a intervenire tempestivamente e normativamente per aumentare mezzi e risorse mirati alla lotta contro gli incendi e alla prevenzione.

Cagliari, 3 luglio 2025

Gli “Acta Curiarum” entro l’anno in tutte le biblioteche comunali dell’isola. Comandini “Conoscere la nostra storia per costruire un futuro migliore”

04_07_25 Libri acta

04_07_25 Libri acta

Cagliari, 4 Luglio 2025 – Le biblioteche dei 377 comuni sardi, dei Consigli regionali d’Italia, quelle delle sedi istituzionali nazionali riceveranno la collana “Acta Curiarum Regni Sardiniae” i volumi che raccolgono gli atti di ventitré parlamenti, dal 1355 al 1699 e quelli stamentari, che coprono un arco temporale che va dal 1793 al 1799. Il programma di donazione, deciso dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, ha l’obiettivo di diffondere e mettere a disposizione del maggior numero di cittadini possibile, e non solo degli specialisti, la raccolta documentaria sugli atti dei Parlamenti sardi dal XIV al XIX secolo.
Il progetto di pubblicazione degli Atti Parlamentari sardi nasce nel 1983 per volontà dell’Ufficio di Presidenza di allora che decise di realizzare uno studio critico degli atti in 24 volumi, di cui 20 sono già stati già pubblicati.
“La diffusione dell’opera alle biblioteche ma anche alle altre Assemblee regionali e alle sedi istituzionali più prestigiose – ha detto il Presidente Comandini – è un’operazione culturale di grande rilevanza che permetterà di ampliare la platea degli estimatori di questa opera di grande pregio riservata fino ad adesso ad un pubblico di nicchia”.
Il lavoro è stato minuzioso. Gli uffici per prima cosa hanno inventariato i volumi ancora a disposizione del Consiglio. Le collane saranno donate a enti pubblici, in particolare: alle biblioteche delle principali istituzioni statali, tra cui: Quirinale, Senato, Camera dei Deputati, Corte Costituzionale, Biblioteche centrali di Roma e Firenze, Soprintendenze, Archivio di Stato; tutte le biblioteche dei Consigli regionali; la biblioteca regionale e le biblioteche di tutti i comuni della Sardegna.
Verranno spedite o consegnate complessivamente oltre 400 collane (complete o da integrare), per un totale di circa 8.000 volumi.
Il programma di donazione avverrà per step successivi, la prossima settimana partiranno le prime 72 collane.
“Questa decisione dell’Ufficio di Presidenza – ha detto il Presidente Comandini – raggiunge il duplice obiettivo di smaltire le scorte residue di questa opera, che continua a dare grande lustro alla Sardegna, e fornire un servizio ai cittadini che potranno, oltre che consultare l’intera opera digitalmente entrando nel sito del Consiglio regionale, sfogliare direttamente nel loro comune questi meravigliosi volumi che raccontano la storia degli atti dei Parlamenti sardi”.
Le collane complete saranno inviate prima di tutto alle biblioteche delle principali istituzioni statali, poi ai Consigli regionali e a 146 comuni sardi nelle cui biblioteche non è presente neanche un volume della collana. Gli altri comuni riceveranno in un secondo momento, entro l’anno, solo i volumi mancanti della collezione per completare la serie.

04_07_25 Libri acta

04_07_25 Libri acta

INTERROGAZIONE N. 231/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 231/A

INTERROGAZIONE TICCA, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata attivazione del servizio estivo 118 in località Costa Rei.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che nelle scorse settimane l’Azienda regionale dell’emergenza urgenza (AREUS) ha provveduto ad approvare l’assegnazione delle postazioni incluse nel piano di potenziamento estivo del servizio emergenza-urgenza 118;

CONSIDERATO che il servizio estivo è stato attivato dalle organizzazioni convenzionate in tutta la Sardegna il 15 giugno o nei giorni immediatamente successivi;

CONSIDERATO invece che la postazione estiva, h. 24, affidata da AREUS in località Costa Rei risulta essere ancora inattiva e la sede indicata ancora non occupata;

RICORDATO che, l’afflusso turistico lungo la costa sud est durante il periodo estivo è massiccio già a luglio e determina una crescita esponenziale del rischio sanitario,

chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’as-sistenza sociale per sapere se:
1) se siano a conoscenza della situazione su esposta;
2) quali misure intendano adottare per garantire nell’immediato parità di condizioni nella fruizione del servizio di emergenza-urgenza a cittadini e turisti presenti nell’area interessata.

Cagliari, 3 luglio 2025