Manovra 2025-2027, in III^ commissione audizione dei rettori delle Università di Cagliari e Sassari e dei presidenti dei consorzi universitari di Oristano e Nuoro

Sono proseguite nella III^ commissione, presieduta da Alessandro Solinas (M5S), le audizioni sulla Manovra 2027. I primi ad intervenire nel parlamentino del Bilancio, sono stati i rettori delle Università di Sassari e Cagliari. Gavino Mariotti e Francesco Mola hanno confermato l’indispensabile ruolo della Regione per garantire le attività degli atenei sardi, anche a fronte dei tagli ministeriale (3.8%) che hanno avuto incidenza su altri fattori comportando così una contrazione ancor maggiore delle risorse di derivazione statale, ed hanno mostrato apprezzamento per gli stanziamenti previsti nel D.l. 85 (Giunta) “Legge di stabilità 2025”.

I due rettori hanno inoltre ribadito la necessità “di un attenzione strutturale” verso le università per superare le difficoltà e le sfide che le attendono (ad esempio: concorrenza dell’online, esodo degli studenti, servizi più efficienti, ammodernamento e innovazione, maggiore attrattività in campo nazionale e internazionale) e per rilanciare l’opportunità di un confronto e una collaborazione continua ed efficace con la Regione su tutti gli elementi che possono essere considerati “di sistema”. Tra questi: i trasporti interni, il costo dei collegamenti aerei, la disponibilità degli alloggi. «Gli studenti – ha affermato il professor Mola – non vanno via dalla università ma molto spesso dalle prospettive che offre la nostra Isola».

Gavino Mariotti ha invece insistito sulla necessità di minori stringenti vincoli per ciò che attiene gli investimenti, anche alla luce dei mutabili criteri valutativi delle performance da parte dei preposti organismi ministeriali ed ha ribadito un crescente interesse per l’espansione dell’ateneo sassarese nell’area del Nord Est dell’Isola. «Per le sedi decentrate – ha concluso il Magnifico di Sassari – non basta sostenere solo i costi della didattica ma deve darsi copertura all’insieme dei costi della gestione dei corsi».

A seguire gli interventi del presidente del “Consorzio Uno di Oristano”, Gian Valerio Sanna, e del commissario del “consorzio Uni Nuoro”, Ivan Giuseppe Paglia, che hanno criticato i meccanismi di rendicontazione delle spese («ingessa la nostra attività e gli adempimenti, e la duplicazione di verifiche e controlli grava su strutture che non hanno dipendenti diretti ma che devono avvalersi delle professionalità in organico nelle amministrazioni pubbliche che partecipano ai consorzi universitari») ed hanno auspicato una riprogrammazione delle dotazioni finanziarie. Sanna e Paglia hanno inoltre rilanciato “un grande progetto di semplificazione e di edificazione sociale” da realizzarsi con la creazione di un organismo che metta insieme i consorzi di Nuoro e Oristano, anche alla luce delle opportunità che l’Einstein Telescope offre alla Sardegna centrale. Tra le specifiche richieste avanzate alla commissione, si segnala quella del commissario Paglia, per il reperimento delle risorse necessarie per la creazione di una sede “decorosa per i futuri corsi nella città di Nuoro”.

Scuole civiche di musica, audizione in II Commissione

La II commissione (Cultura, Lavoro e formazione professionale), presieduta da Camilla Soru (Pd), ha sentito ieri in audizione la presidente dell’Anci, Daniela Falconi, e una delegazione di sindaci e direttori delle Scuole civiche di musica della Sardegna su alcuni problemi relativi ai fondi a disposizione delle scuole civiche di musica e al loro regolamento. La presidente dell’Anci ha sottolineato l’importanza che rivestono le scuole civiche di musica come “presidio di cultura e istruzione permanente nei paesi e nelle città”, in particolare per contrastare lo spopolamento, per creare momenti di aggregazione per i giovani e per promuovere la cultura della musica. Falconi ha evidenziato che i fondi previsti nel bando di quest’anno non sono sufficienti perché si sono aggiunte quattro scuole in più. La presidente Soru ha garantito che i fondi previsti nella manovra finanziaria sono stati incrementati, passando da 1,8 milioni a 2 milioni. La delegazione ha accolto con favore la notizia perché i 200mila euro in più andrebbero a coprire la quota necessaria per le nuove scuole. Falconi ha anche chiesto una revisione del regolamento per rendere omogenea l’attività di tutte le scuole civiche di musica. La presidente Soru e la Commissione hanno dato la loro disponibilità a programmare un nuovo incontro per valutare le modifiche proposte per il regolamento e per valorizzare l’attività svolta dalle scuole civiche di musica.

Commissione Bilancio, credito e imprese in audizione. Domani enti locali e scuola

“Abbiamo ascoltato gli spunti e le richieste presentati dal mondo della finanza, delle coop, delle professioni e dei settori produttivi. Lavoriamo e lavoreremo per sfruttare il potenziale della ancora fragile economia della Sardegna e per frenare così lo spopolamento dei territori”.

Alla fine di un lungo ciclo di audizioni pomeridiane il presidente della commissione Bilancio, Alessandro Solinas, fa il punto sui lavori del “parlamentino”, che riprenderanno domani alle 10 con le audizioni del mondo della scuola e degli enti locali.

Questa sera è stata la volta di Banca di Cagliari, la prima a intervenire col presidente Aldo Pavan seguito dal presidente della Sfirs, Tonino Chironi, che ha sollecitato “risorse per accelerare sulla digitalizzazione e tempi più rapidi per le istruttorie dei finanziamenti e contributi”. Sempre per la Sfirs il direttore generale Massimo Concas ha elogiato l’azione della Regione che “punta alla cartolarizzazione dei crediti dell’assessorato all’Industria per ripulire il bilancio regionale”.

Il direttore generale del Banco di Sardegna, Mauro Maschio, ha ricordato la “fortissima vocazione territoriale dell’istituto” che rappresenta un argine allo spopolamento nei piccoli comuni sardi e ha sottolineato la necessità di “favorire la crescita delle imprese sarde sotto il profilo manageriale”. Per la Fondazione di Sardegna, “per patrimonio nona fondazione bancaria italiana” ha parlato il presidente Giacomo Spissu, che ha ricordato: “La nostra missione è sostenere il volontariato, la cultura e lo sport sul territorio e verso questi settori scarichiamo il 30 per cento dei risultati della nostra gestione. Nel triennio contiamo di arrivare a 110 milioni di euro di erogazioni”. Spissu, che è stato presidente del Consiglio regionale, ha aggiunto: “E’ una manovra complessa, nella quale chiaramente i bisogni della collettività sarda superano le dotazioni finanziarie”.

Per Roberta Angius (Osservatorio Confidi) “i consorzi fidi servono a colmare il divario tra banca e imprese sarde, per contribuire alla salvaguardia del territorio”. Angius ha sollecitato “il raddoppio dello stanziamento per i fondi rischi della pesca e dell’agricoltura”.

Dal mondo degli artigiani è arrivata invece la richiesta di aumentare le risorse (attualmente 10 milioni di euro) della legge 949 del 1952, quella che fornisce agli artigiani contributi per il rinnovo dei mezzi e delle attrezzature”. Richiesta condivisa anche da Francesco Porcu, segretario della Cna, che ha sollecitato la costituzione di “un fondo rotativo per il credito artigiano” e ha denunciato “i limiti di una programmazione segnata dal ricorso agli esercizi provvisori”.

Confindustria è intervenuta con Antonello Argiolas e ha segnalato che “energia e trasporti sono il primo cruccio degli imprenditori e generano bassa competitività. Soltanto il trasporto merci ci costa 37 milioni di euro in più parecchie aziende sono sul punto di chiudere”. Invece Paola Cogotti (Confprofessioni) ha chiesto alla commissione Bilancio “risorse per l’internazionalizzazione delle aggregazioni tra i professionisti”. Per Confapi, intervenuta con la vicepresidente Valeria Fadda, “è necessario procedere verso la semplificazione burocratica della macchina regionale e contare per tempo sui finanziamenti”.

Federalberghi con il suo leader Paolo Manca si è soffermato sulla “mancanza in questa manovra di politiche per il turismo quando ci sono province come Trento che investono 70 milioni di euro in promozione turistica e in comunicazione”.  Manca ha denunciato anche i problemi del trasporto aereo (continuità e rotte), dell’abusivismo presente nel mondo dei bed and breakfast ma ha annunciato dati positivi: “Nel 2025 stimiamo un 10 per cento in più rispetto al venduto turistico del 2024 ma Croazia, Turchia e altri Paesi stanno realizzando strutture nuove e rischiano di prendersi parte del nostro mercato”. Sul fronte dei trasporti anche Confcommercio col presidente Sebastiano Casu ha detto la sua: “E’ una battaglia, la più importante, che deve essere fatta con l’Ue”

La Confeservizi Cispel con il direttore generale Ottavio Castello ha domandato un incremento del fondo unico degli enti locali e ha assicurato: “Siamo a fianco della Regione nella vergognosa vertenza delle entrate con lo Stato”.

Il tema del commercio è stato trattato da Roberto Bolognese (Confesercenti), che ha dato i numeri della Camera di commercio di Cagliari e Oristano: “Ventottomila aziende producono il 18 per cento di valore aggiunto con un indice di occupazione del 28 per cento. Ricordo promesse della presidente Todde su questo comparto ma non vedo atti concreti”.

VI^ commissione (Sanità e Sport): parere favorevole alla Manovra 2025-2027

La VI^  commissione, presieduta da Carla Fundoni (Pd), ha espresso a maggioranza (contrari i consiglieri dell’opposizione) parere favorevole alla Manovra 2025-2027, illustrata, per le parti competenza, dagli assessori della Sanità e dello Sport.

Armando Bartolazzi si è soffermato quindi sui 17 commi che compongono l’articolo 2 del Disegno di legge N. 85 (Giunta) e che attengono appunto agli interventi in materia di sanità (dal comma 1 al comma 6) e politiche sociali (dal comma 7 al comma 17). I principali stanziamenti riguardano l’incremento (7.500.000 euro) del fondo sanitario regionale per l’integrazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e ospedaliera da privati accreditati; l’abbattimento delle liste d’attesa (5.000.000) l’incremento delle risorse per il finanziamento dell’accordo integrativo della medicina generale (3.000.000); l’attivazione di una quarta base per l’elisoccorso (13.850.000); il funzionamento del punto nascita di Iglesias (2.500.000); la destinazione delle economie di spesa sul budget del Mater Olbia (12.856.856); il contributo alle partorienti in residenti in territori dove non è presente il punto nascita (500.000).

Per le politiche sociali si evidenziano tra gli stanziamenti regionali 2.2 milioni di euro per la disabilità e non autosufficienza con il progetto “Vita indipendente”; il progetto “Ritornare a casa” con l’estensione anche per i sofferenti di Alzheimer (36.600.000); il fondo regionale integrato servizi alla persona (23.000.000); centri contro la discriminazione di genere (200.000); la copertura finanziaria per le domande residue dei rimborsi delle spese sostenute per il rientro in Sardegna da parte di lavoratori emigrati (130.000); la costituzione di un fondo per rette in strutture per minori (23.000.000); la manutenzione e la ristrutturazione dello stabile adibito a sede principale dell’Istituto dei ciechi (6.600.000); la sorveglianza del centro servizi di Settimo San Pietro per il superamento dell’handicap (20.000); l’assunzione di assistenti sociali nei punti di accesso dei servizi  ospedalieri “Pass” (120.000); l’implementazione di percorsi di attività fisica rivolti a persone affette da particolari patologie (3000.000).

A giudizio dei consiglieri di minoranza, in testa il consigliere Peru (S 20Venti), Ticca (Riformatori)  e Aroni (Misto-Udc), le misure illustrate non corrispondono agli obiettivi di riforma del sistema sanitario introdotti con la recente approvazione della legge n. 8/2025, fortemente contestata dai gruppi di opposizione.

A seguire, l’intervento dell’assessore dello Sport, Ilaria Portas, sui contenuti di competenza (comma 12 articolo 21) che destina 600.000 euro alle società sportive del Volley che competono nella massima serie nazionale (2 squadre maschili e una femminile) con anche una modifica dei compensi rendicontabili di atleti e tecnici delle società beneficiarie.

Alcuni consiglieri della maggioranza e quelli della minoranza, pur riconoscendo l’opportunità degli stanziamenti in favore del Volley, hanno evidenziato la necessità di sostegni anche per altre squadre sarde che militano nelle massime serie nazionali ed hanno invitato l’assessora ad estendere i benefici stabiliti con la norma in discussione, per ciò che attiene le spese rendicontabili, a tutte le società sportive impegnate nei campionati di vertice nelle rispettive discipline.

Manovra finanziaria, parere positivo della II Commissione

La Seconda commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Camilla Soru, ha espresso pare favorevole a maggioranza, con l’astensione della vice presidente Maria Francesca Masala (FdI), sulle parti di competenza della manovra finanziaria 2025/2027. Il via libera è arrivato dopo le audizioni delle assessore del Lavoro, Desirè Manca, e dell’Istruzione, Ilaria Portas, che hanno illustrato i principali interventi previsti nel Disegno di legge di Stabilità (n.85) per le parti di competenza.

LAVORO

Saranno disponibili 25 milioni, di cui 5 milioni per i 2025 e 10 milioni per il 2026 e altrettanti per il 2027 per un progetto sperimentale finalizzato all’attivazione di appositi progetti occupazionali per disoccupate e disoccupati laureati e diplomati da attivarsi nei Comuni e loro forme associative, relativamente ad azioni di recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico. Secondo la relazione tecnico finanziaria il programma dovrebbe coinvolgere circa 360 figure professionali.  Una novità, proposta dall’assessora, è la creazione di un fondo, con una dotazione di 2 milioni di euro, per i lavoratori provenienti da situazioni di crisi occupazionali, come misure ponte a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie in attesa di ottenere i fondi ministeriali o il sostegno da parte dell’Inps. E’ inoltre prevista la spesa di 1.284.486,74 per il 2025 per far fronte agli oneri derivanti dalla deliberazione della Giunta regionale n. 61/30 del 18 dicembre 2018 (Piano per i lavoratori del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna) e di procedere, in attuazione del verbale di accordo (repertorio n. 597 del 11 febbraio 2019), alla corresponsione dell’indennità “una tantum” per il differito reinserimento dei lavoratori del bacino ex ATI-IFRAS. E’, inoltre, autorizzata l’Aspal a utilizzare le economie per rimborsare ai comuni di Bosa, Silanus, Sindia, Siniscola, Suni le somme anticipate per il “Progetto sperimentale di politica attiva per il lavoro per il reinserimento lavorativo dei lavoratori espulsi dal settore tessile ex Legler — Prosecuzione del progetto per l’accompagnamento alla pensione dei lavoratori”. Prevista, ha spiegato l’assessora, la spesa di 990mila per gli anni 2025-2027 per il progetto di “Politiche di Flexicurity nell’Area di crisi industriale complessa di Portovesme: riqualificazione ricollocazione dei lavoratori Alcoa e indotto, ex-ILa, indotto Eurallumina” che riguarda 33 lavoratrici e lavoratori. Altri 250mila euro saranno destinati, per gli anni 2025, 2026 e 2027, per la realizzazione di un servizio volto alla realizzazione del nuovo sito Sardegna Immigrazione e per l’implementazione del sito Sardegna Mondo. Stanziati 300mila euro annuali (2025, 2026, 2027) per l’attuazione di iniziative volte a promuovere la cultura dell’imprenditorialità, della sostenibilità, dell’innovazione e del fare, attraverso nuovi modelli di apprendimento, tali da ridurre il divario tra il mondo accademico e quello dell’innovazione. Le iniziative, ha spiegato l’assessora Manca sono attuate, con il coinvolgimento delle Università di Cagliari e Sassari, attraverso il progetto Contamination Lab.

 

ISTRUZIONE

Sarà incrementato di oltre 43 milioni di euro il fondo denominato “Interventi regionali per l’Università”, 17 milioni per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Si tratta della quota di finanziamento regionale, che, a causa di “una sensibile riduzione del finanziamento nazionale”, ha spiegato Portas, ha richiesto un incremento della quota regionale. È prevista, per gli anni 2026 e 2027, inoltre, l’ulteriore spesa di un milione e mezzo di euro, di cui 500mila a favore dell’Ersu di Sassari, per far fronte ai maggiori oneri relativi agli adeguamenti contrattuali dei servizi, e 1 milione di euro a favore dell’Ersu di Cagliari per far i maggiori oneri relativi agli adeguamenti contrattuali dei servizi e per garantire il funzionamento di stabili ristrutturati deputati a strutture abitative per gli studenti. Per far fronte alla diffusa carenza di docenti specializzati per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, nella scuola d’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I e di II grado, la Giunta ha, inoltre, previsto l’ulteriore spesa di 1.750.000  euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, e di 2 milioni e 100mila per l’anno 2027 a favore delle Università degli studi di Cagliari e di Sassari, di cui 400mila annui per il 2025 e il 2026, e 750mila per il 2027, per l’attivazione di ulteriori corsi finalizzati alla formazione di docenti specializzati nelle attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità e 1.350.000 euro, per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, quale quota di cofinanziamento della tassa di iscrizione degli studenti ammessi a partecipare ai corsi di formazione e qualificazione professionale di figure specializzate nelle attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.  Un finanziamento di 500mila euro annui (2025-2027) è previsto a favore dell’Università degli studi di Cagliari per l’attivazione dei cicli di Dottorato di ricerca di interesse Nazionale (XLI, XLII, XLIII ciclo). Lo stanziamento finanzierà sei borse di dottorato triennali, ha spiegato Portas.  Sempre destinati all’Università lo stanziamento di 361mila euro annui (2025, 2026 e 2027) per il funzionamento del corso di laurea in ingegneria navale dell’Università di Cagliari, e di 370mila annui per il corso di laurea infermieristica attivati presso la sede decentrata di Olbia.

 

CULTURA

È autorizzata, per il 2025, la spesa di 90mila euro e, a decorrere dal 2026, di 40mila, a favore dell’Università degli studi di Cagliari per il Fondo Bibliografico Internazionale “Antonio Gramsci”. Sono 150mila euro i fondi stanziati per realizzare un portale MLOL (MediaLiraryOnLine), personalizzato per la Regione Sardegna, che consenta agli utenti di tutte le biblioteche comunali sarde l’accesso alla consultazione di una banca dati di libri, riviste, ebook e giornali provenienti anche da paesi esteri fruibile sia da web sia da dispositivi mobili. Per la tutela della lingua sarda attraverso l’utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale (IA) saranno stanziati 170mila euro destinati al progetto di studio e ricerca Al4Limba, 300mila euro per la salvaguardia del canto a tenore, riconosciuto come Capolavoro immateriale dell’Umanità nel 2005 e presente nelle liste rappresentative dei Patrimoni culturali immateriali nel 2008. Saranno stanziati 100mila euro annui (2025-2027) per l’organizzazione e la collaborazione con fiere del libro e per la promozione di premi letterari nazionali e internazionali. Sarà autorizzata la spesa complessiva di 11 milioni di euro per triennio 2025-2027 per interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione di musei, biblioteche, teatri e cinema. Per il 2025 è autorizzata la spesa di 500mila euro per finanziare società e associazioni di spettacolo dal vivo, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la diffusione della cultura teatrale tra i giovani. Le risorse sono destinate alla realizzazione di progetti presso le scuole di ogni ordine e grado e altri luoghi di aggregazione giovanile, sotto forma di laboratori teatrali, rappresentazioni di spettacoli, incontri con registi e attori, e partecipazione a eventi culturali.

Manovra finanziaria, al via le audizioni in Commissione Bilancio

Ottenuti i pareri di competenza dalle altre Commissioni permanenti, la Commissione “Bilancio” ha avviato in mattinata il ciclo di audizioni sulla manovra finanziaria 2025/2027. Il parlamentino presieduto da Alessandro Solinas, dopo aver sentito i sindacati, ha ascoltato i rappresentanti delle organizzazioni agricole e del mondo delle cooperative.

AGRICOLTURA

Dal mondo delle campagne è arrivato un giudizio negativo sui contenuti della manovra. Le organizzazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri) hanno lamentato l’assenza di una visione strategica per lo sviluppo del settore.

«In manovra notiamo la presenza di alcuni interventi puntuali che si sovrappongono, in alcuni casi, alle disposizioni contenute nel Psr – ha detto Efisio Perra della Coldiretti – ci saremmo aspettati scelte più coraggiose». Il rappresentante di Coldiretti ha auspicato il rafforzamento delle azioni per far fronte all’emergenza idrica nelle campagne e più attenzione per le filiere produttive: «Bisogna osare di più – ha detto Perra – servirebbero interventi per l’infrastrutturazione viaria, elettrica e idrica delle campagne ». Critico il giudizio anche sulla decisione di incrementare del 15% lo stanziamento per le agenzie agricole: «Quali sono gli indirizzi che fissano obiettivi e risultati da raggiungere? – ha chiesto Perra – ogni agenzia agisce in modo autonomo, servirebbe invece un’azione collettiva per la soluzione di problemi strutturali che durano da decenni».

Il presidente di Copagri Giuseppe Patteri ha invece puntato l’attenzione sulla necessità di una legge quadro per poter lavorare su programmazioni a carattere pluriennale su alcuni temi come le calamità naturali e le epizozie. «Le cifre stanziate per la lotta alla lingua blu, 3,25 milioni di euro, sono irrisorie – ha detto Patteri – sulle calamità naturali serve un cambio di rotta nella gestione dei rischi». Dal presidente di Copagri è arrivato anche l’invito a rafforzare le azioni per favorire l’ingresso di forze nuove in agricoltura: «L’età media dei nostri addetti è di circa 50 anni. Gran parte delle risorse per il primo insediamento dei giovani non sono state ancora spese. Ci sono 400 pratiche inevase del vecchio Psr.

Negativo anche il giudizio di Giambattista Monne, direttore di Confagricoltura, che ha parlato di finanziaria “frustante” per la mancanza di risposte a temi rilevanti. «Non si capisce quale sia l’idea di agricoltura – ha detto Monne – nel testo sono presenti norme che replicano interventi già contenuti nel Psr ma affidati alla gestione di soggetti diversi». Critica la posizione anche sulla decisione di stanziare ulteriori fondi per le agenzie regionali: «Si continuano a coprire le inefficienze di Argea. La Regione paga di tasca propria i ritardi nell’erogazione delle risorse del Psr per le misure “a capo” e “a superficie” che devono essere obbligatoriamente pagate entro il 30 giugno. Prima interveniva lo Stato, ora è tutto a carico della Regione. Stiamo parlando di 11,8 milioni di euro. Non sono pochi, è la somma che copre un’intera annualità del benessere animale o dell’indennità compensativa». Monne, infine, ha lamentato il mancato sostegno alle filiere agricole e le criticità nel sistema del credito: «Le imprese sono oggi in totale solitudine nel rapporto con il sistema creditizio».

Di “assoluta mancanza di prospettiva” ha parlato Francesco Erbì, presidente di Cia: «Non c’è nessun intervento per stimolare alcuni settori come quello dell’ortofrutta che ha una produzione molto limitata. La Sardegna importa l’80% dei prodotti. Eppure ci sono grandi estensioni di terre incolte che non vengono prese in considerazione. Bisogna pensare all’agricoltura come un settore produttivo che genera ricchezza».

 

COOPERAZIONE

Il mondo della cooperazione ha sollecitato più attenzione per il settore che conta in Sardegna circa 3.500 imprese. Tra le criticità più importanti segnalate dai rappresentanti di Agci, Confcooperative e Lega Coop, la necessità di un rinnovo del contratto collettivo dei lavoratori: «Nel 2023 la cifra stanziata per tutti gli interventi (appalti, strutture, contributi economici) era di 550 milioni di euro – ha detto il direttore di Confcooperative Gilberto Marras – c’è bisogno di un incremento di circa 45 milioni di euro, il 15% del totale. Servono poi 4 milioni di euro per la salute mentale. Altre regioni lo hanno fatto, le risorse si possono trovare». Sulla stessa linea Claudio Atzori, presidente di Lega Coop: «La cifra dei 550 milioni si riferisce ai trasferimenti ai comuni per garantire i servizi affidati alle cooperative – ha detto – senza un adeguamento contrattuale non si fa altro che alimentare “lavoro povero” nel pubblico. C’è bisogno di un cambio di rotta se non si vuole arrivare alla chiusura di micro imprese e alla insostenibilità dei loro bilanci». Atzori ha poi auspicato un intervento normativo per favorire l’aggregazione delle imprese per la costruzione di filiere produttive: «Questo ruolo lo possono svolgere solo le cooperative. Così si possono creare nuovi talenti e far rientrare i nostri giovani in Sardegna». Il presidente di Lega Coop ha affrontato anche il tema del credito: «C’è un settore ad alto rischio, come quello dell’agroalimentare, che va aiutato – ha detto – la Regione crei inoltre un osservatorio per tutti i settori produttivi, in grado di valutare l’impatto degli investimenti finanziari.

Giovanni Loi, presidente di Agci, ha invece chiesto il finanziamento delle leggi di settore come la n.5 del 1957 e più attenzione nella gestione delle lagune: «La Regione è una pessima padrona di casa negli stagni – ha detto Loi – c’è bisogno di più azioni e controlli in un settore che dà lavoro a 1500 persone».

 

Il presidente della Commissione Alessandro Solinas (M5S), dopo aver ringraziato i rappresentanti del mondo agricolo e cooperativistico, ha assicurato il massimo impegno della Commissione per migliorare il testo: «Ci facciamo carico delle vostre segnalazioni. Ci sono criticità ataviche e emergenze recenti su cui dobbiamo comunque attivarci – ha detto Solinas – la volontà è quella di arrivare a un testo quanto più condiviso». Le audizioni proseguiranno nel pomeriggio e per tutta la giornata di domani.

 

Regolamento recante “Disciplina delle modalità di utilizzo delle risorse destinate al funzionamento dei Gruppi consiliari in attuazione della legge n. 2 del 2014, Articolo 8, comma 1 bis”. (Approvato con Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 47 del 19 marzo 2025)

V^ commissione, Manovra 2025-2027: audizioni degli assessori dell’Industria; Agricoltura; Turismo, Artigianato e Commercio

La Quinta commissione, presieduta da Antonio Solinas (Pd), esprimerà il parere alla Manovra 2025-207 nella seduta di martedì 25 marzo. Lo ha comunicato il presidente del parlamentino delle Attività Produttive, a conclusione delle audizioni degli assessori dell’Industria, dell’Agricoltura e del Turismo, Artigianato e Commercio.

Il primo ad intervenire nei lavori della commissione è stato l’assessore dell’Industria Emanuele Cani che ha illustrato gli stanziamenti di competenza, 58.070.000 dal bilancio regionale e 316.295.873 (nel triennio 2025-2027) a valere sui fondi europei e Just transitino fund (30 milioni e solo per il Sulcis).

Tra gli interventi sostenuti con risorse regionale si evidenziano: 20 milioni per le infrastrutture Pip; 14.610.000 per le partecipate; 14 milioni per la liquidazione dei consorzi Zir; 5 milioni per le infrastrutture nei consorzi provinciali; 1.460.000 per l’internazionalizzazione; 1 milioni per la metanizzazione (reti urbane); 1 milione per il Suape; 600mila euro per attività programmatorie in materia di energia e 200mila euro per le confederazioni sindacali.

A seguire l’intervento dell’assessore dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, che ha illustrato i commi  del capitolo di competenza (articolo 14 del Dl. n. 85 – Giunta) ed ha ammesso la mancanza di stanziamenti per fare fronte ai risarcimenti per i capi morti da Blue Tongue (mancano 10 milioni dei 23 necessari, a fronte di 77.200 capi) e per i risarcimenti per gli espianti della “patata OP di Arborea” (servono ancora 1.700.000 euro). Negli interventi dei consiglieri sia di maggioranza che di opposizione e anche da parte del presidente Antonio Solinas, l’invito a ricercare maggiore coperture anche per i fondi destinati ai consorzi di bonifica, per quelli della viabilità rurale ed anche per le fiere di Macomer, Arborea e Ozieri.

Ha concluso la sessione delle audizioni, l’assessore del Turismo, commercio e artigianato, Franco Cuccureddu, che ha illustrato le parti di competenza (articolo 11, commi dall’1 al 7 del Dl 85) ed ha preannunciato il bando per l’Artigianato (10 milioni) con il sistema del click day, mentre per il Commercio non sono previsti nuovi stanziamenti, considerata l’imminenza del bando da 35 milioni di euro. Per la promozione turistica si contano 24 milioni e per il Turismo sono state preannunciate una serie di azioni strategiche per il potenziamento dell’osservatorio turistico e l’esternalizzazione (200.000 euro) del servizio di verifica delle classificazioni alberghiere e extralberghiere. Per la certificazione delle competenze linguistiche delle guide turistiche lo stanziamento è di 300mila euro e 200mila euro sono riservate ai consorzi turistici.

Il presidente della commissione e il consigliere Cera (Fdi) hanno sollecitato opportuni stanziamenti per le esposizioni di Mogoro, Nule e Samugheo, insieme ad un maggior coordinamento tra assessorati nelle partecipazioni alle fiere che si svolgono fuori dall’Isola, mentre il consigliere Pilurzu (Pd) ha chiesto lumi sul mancato stanziamento per il Rally del Sulcis.

Stadio di Cagliari, in commissione Lavori pubblici lo stanziamento da 50 milioni di euro

“Non è certo l’unica nota positiva di questa manovra finanziaria ma lo stanziamento della Regione per la realizzazione del nuovo stadio di Cagliari rappresenta un grande passo avanti nell’interesse del Comune di Cagliari e di un club che ha migliaia di tifosi in tutta Italia”. Lo ha detto Roberto Li Gioi, presidente della commissione IV al termine di un lungo ciclo di audizioni sulla Finanziaria.

Il primo a parlare è stato l’assessore Antonio Piu (Lavori pubblici) che ha comunicato la disponibilità in legge di “50 milioni di euro per la grande opera sportiva di Cagliari: 3 milioni nel 2025, 10 nel 2026, 15 nel 2027 e 22 nel 2028, nel rispetto dell’accordo di programma”.

L’assessore ha indicato anche altre voci di bilancio: interventi per la manutenzione di viadotti e ponti (88 milioni di euro nel triennio), 3 per le piste ciclabili e 26 per la viabilità interna degli enti locali, 5 per opere di mitigazione del rischio idrogeologico nei Comuni, 13 per la sistemazione dei municipi e 9 per l’ampliamento di cimiteri.

Stanziati anche 5 milioni di euro per completare la progettazione della Trasversale sarda e per finanziare i primi espropri; per sistemare alcuni porti turistici sardi e per la manutenzione dei piccoli invasi che i Comuni non riescono a gestire per mancanza di fondi. Al Comune di Cagliari, invece, tre milioni per il completamento di 40 alloggi che saranno affittati a canone moderato.

Per l’assessorato all’Ambiente ha preso la parola il capo di gabinetto, Cesare Moriconi, che ha indicato interventi per i parchi urbani, per i parchi regionali, per la messa in sicurezza dei sistemi carsici e per l’adeguamento del centro servizi della Protezione civile a Macchiareddu.

Sul fronte dei trasporti aerei l’assessora Barbara Manca ha confermato “23 milioni di euro sotto forma di aiuti sociali, in modo da abbattere il prezzo dei biglietti per i residenti e 6 milioni nel 2025 per le nuove rotte”. Va avanti anche il percorso di valutazione finalizzato alla costituzione di una società unica di gestione aeroportuale: nelle casse della  Regione ci sono 30 milioni di euro “che potranno essere spesi, eventualmente, al termine della due diligence in corso, per la quale abbiamo stanziato 170 mila euro”, ha spiegato l’assessora. Che ha aggiunto: “Tredici milioni di euro dello Stato e 26 nostri per la continuità con Carloforte e la Corsica”.

Il presidente Li Gioi ha chiuso facendo notare “uno straordinario incremento delle poste relative alla continuità territoriale aerea: 27 milioni nel 2025 e 80 nel 2026 e ancora 80 nel 2027. Riteniamo che ci siano tutti i presupposti per migliorare la qualità dei collegamenti con la penisola”.

Manovra finanziaria, via libera dalla Prima Commissione “Autonomia”.

Cagliari, 18 marzo 2025 – La Commissione “Autonomia” del Consiglio regionale ha espresso parere positivo, con alcune osservazioni, sulle parti di competenza della manovra finanziaria 2025/2027. Il voto è arrivato dopo le audizioni degli assessori agli Enti Locali Francesco Spanedda e agli Affari Generali Maria Elena Motzo.

 

ENTI LOCALI

Spanedda ha confermato lo stanziamento di 553 milioni di euro per il fondo unico degli enti locali: «Si tratta della stessa cifra dello scorso anno – ha detto l’assessore – nella proposta iniziale la cifra era in aumento ma  non è stato possibile incrementare il fondo per garantire l’equilibrio di bilancio. Questo è comunque un punto di partenza, Ulteriori risorse potrebbero essere individuate in sede di variazione e assestamento di bilancio anche se non è la soluzione ottimale». Sulla necessità di incrementare il fondo per consentire ai comuni di garantire i servizi si sono pronunciati per la maggioranza i consiglieri Paola Casula (Sinistra Futura) e Diego Loi (Avs) e, per la minoranza, Stefano Tunis (Sardegna 20/Venti). Osservazioni fatte proprie dalla Commissione che proporrà alla Giunta un incremento del fondo di 60 milioni di euro. Nel 2024, tra variazione e assestamento di bilancio, il fondo unico era stato incrementato di 80 milioni di euro.

L’altra osservazione della Commissione riguarda il comma 6 dell’articolo 6 (Erogazione di contributi alle associazioni di amministratori locali). Secondo il parlamentino presieduto da Salvatore Corrias (Pd) si tratta di una norma intrusa e per questo sarà chiesta un’ulteriore approfondimento agli organi competenti. La parte contestata riguarda il termine di 15 giorni dato alla Commissione per esprimere un parere sui criteri adottati con delibera di Giunta, trascorsi i quali il parere si intende favorevole.

Nessuna osservazione invece per le altre poste di bilancio: 600mila euro per il funzionamento del Museo Man di Nuoro, 600mila per gli studi di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica, 1,4 milioni di euro per i precari della Città Metropolitana di Cagliari.

 

AFFARI GENERALI

Parere positivo, senza osservazioni, anche sulle norme di competenza dell’assessorato agli Affari Generali.

Tra i provvedimenti di rilievo illustrati dall’assessora Maria Elena Motzo la nuova disciplina per la contabilizzazione del salario accessorio per i dipendenti regionali in posizione di riassegnazione o assegnazione temporanea. Il lavoratore continuerà ad essere pagato dall’ente di appartenenza, mentre il salario accessorio sarà a carico di quello di assegnazione.

«In manovra – ha spiegato Motzo – ci sono inoltre stanziamenti per 7 milioni di euro per la riclassificazione di tutto il personale del sistema Regione (agenzie comprese) che vanno ad aggiungersi ai 5 milioni già a regime. 3 milioni andranno invece per la revisione e l’adeguamento dell’accordo per il transito dei dipendenti Forestas al sistema Regione. Investimento che consentirà di adeguare il contratto degli operai che, nel passaggio tra enti, avevano perso diversi livelli».

Tra gli altri stanziamenti, anche 930mila euro per il Corpo Forestale e 95mila euro per le indennità a favore del personale della segreteria di Giunta.

Tre milioni di euro, infine, serviranno a finanziare nel triennio 2025/2027 un’azione di Cyber Security a supporto agli enti locali per contrastare gli attacchi ai sistemi informatici sempre più diffusi.

Nel corso dell’audizione, l’assessora Motzo ha chiarito, su sollecitazione del consigliere Stefano Tunis, che la Regione non ha ancora un quadro definito della propria capacità assunzionale per il prossimo triennio: «Abbiamo per il momento un piano del fabbisogno provvisorio –ha spiegato Motzo – quello definitivo arriverà solo dopo l’approvazione della legge finanziaria. Tenendo conto dello periodo storico (2011-2013), non sembrano però esserci molti spazi di manovra. La cifra provvisoria ipotizzata è di circa 12 milioni di euro. Per questo sarebbe opportuno aprire quanto prima un confronto con il Governo nazionale per superare gli attuali tetti di spesa».