Legge sul fine vita, in commissione Sanità l’associazione Luca Coscioni. Fundoni: un segno di civiltà

L’avvocata Filomena Gallo, presidente dell’associazione Luca Coscioni, è stata audita questa mattina in commissione Sanità sulla proposta di legge 59 sul fine vita a firma del capogruppo del Pd, Roberto Deriu. Davanti al parlamentino guidato da Carla Fundoni (Pd), la rappresentante dell’associazione ha parlato a sostegno della proposta di legge, che si occupa di definire le verifiche che devono essere effettuate dal sistema sanitario davanti a una richiesta di fine vita manifestata da un paziente. “In attesa di un provvedimento legislativo nazionale che disciplini tutte le forme di fine vita, un provvedimento che sollecitiamo al Parlamento dal 2019, ci basiamo su quanto disposto dalla Corte Costituzionale con la sentenza 242 del 2019 (che ha legittimato l’aiuto al suicidio se ancorato a particolari cautele ndr), cioè la sentenza Cappato”. Per l’avvocato Gallo “le aziende sanitarie sono spesso impreparate davanti alle richieste di fine vita  e così capita che in alcune regioni il paziente sia messo in condizione di morire nel giro di quattro mesi e in altri casi la Asl agisca più velocemente. In altri ancora, come a Trieste, la Asl ha provveduto soltanto davanti a un ordine del giudice”.

La Corte ha stabilito i presupposti di legittimazione di una richiesta: il paziente deve manifestare una scelta libera e consapevole, ben oltre la ordinaria capacità di agire. Ancora, la patologia deve essere irreversibile e intollerabili devono essere le sofferenza, dal punto di vista fisico o psichico. E’ inoltre necessario il parere del comitato etico con lo scopo di verificare le modalità di esecuzione della volontà della persona”.

L’avvocato Gallo ha insistito sul fatto che “non parliamo soltanto di pazienti oncologici ma anche di pazienti con la Sla. Al centro della legge c’è la persona malata con il suo diritto di scegliere e alla Regione spetta il compito di attuare questa scelta, nel rispetto dei dettami della Corte. Troppi pazienti muoiono senza che sia data attuazione alla loro scelta per le difficoltà organizzative delle Asl”.

Per la presidente Fundoni “questa proposta va nel segno della libera scelta e personalmente, da medico e da politico, la considero un segno di civiltà. Questa proposta non introduce un nuovo diritto, ma ne rende possibile l’esercizio. Lo fa in modo sobrio, rispettoso e rigoroso, dando risposte concrete a cittadini che da troppo tempo attendono.

Come presidente della Commissione sanità, credo che il nostro dovere oggi sia quello di garantire regole chiare, procedure trasparenti e soprattutto un tempo umano per chi soffre.

Una sanità giusta si misura anche nel modo in cui accompagna la fragilità, senza giudicarla, ma riconoscendole voce e dignità”.

Politiche per le famiglie, proposta di legge del Gruppo “Uniti per la Todde”

Basta con interventi a macchia di leopardo lasciati alla sensibilità degli amministratori locali o all’attività delle cooperative sociali. In Sardegna c’è bisogno di una legge organica che metta a sistema le politiche a sostegno delle famiglie. A questo obiettivo punta la proposta di legge “Sardinia Family” presentata dai consiglieri del gruppo “Uniti per la Todde” Sebastian Cocco, Giuseppe Frau e Valdo Di Nolfo. Un testo di 12 articoli che promuove la natalità come valore fondamentale e si propone di rafforzare il benessere familiare e la coesione sociale.

«E’ una proposta concreta per contrastare il declino demografico – ha detto il primo firmatario Sebastian Cocco durante la conferenza stampa di presentazione – dal 2011 in Sardegna si registra un costante calo della popolazione residente. Nell’ultimo anno abbiamo perso 8.300 abitanti, una città grande come Macomer. Nel 2023 ci sono stati solo 7.231 nati a fronte di 18.563 decessi. Una situazione preoccupante che impone un approccio diverso da parte della politica. La famiglia deve essere riportata al centro del sistema economico e sociale e non considerata come semplice utente dei servizi sociali».

Il modello proposto è quello adottato negli anni scorsi dalla Provincia Autonoma di Trento che, nel 2016, ha sottoscritto il protocollo d’intesa “Family audit” con lo Stato. Provvedimento a cui nel 2018 guardava con interesse anche la Sardegna. La Giunta Pigliaru approvò un accordo di collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi. «Ora serve un passo in avanti – ha detto Cocco – il modello Trentino può essere adottato dalla Sardegna. Quando una cosa funziona non ci dobbiamo vergognare di imitarla, il Trentino ha fatto la stessa cosa importando un modello sperimentato in Germania. Ciò che serve è una cabina di regia che tiri le fila e metta ordine alla situazione di frammentarietà che caratterizza le politiche per la famiglia in Sardegna».

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Giuseppe Frau: «Crediamo molto in questa proposta. E’ un testo rivolto al cambiamento che affronta i grandi temi del presente come la denatalità e lo spopolamento delle zone interne. Finora le scelte della politica hanno impedito di sviluppare modelli con prospettive di sistema. Questa proposta di legge è rivolta ai giovani e alle famiglie».

I consiglieri di “Uniti per la Todde” hanno ricordato che in Sardegna, tra finanziamenti europei, statali e regionali, vengono stanziati circa 60 milioni di euro all’anno per le famiglie. «E’ una somma importante che però non è riuscita ad incidere – ha detto Sebastian Cocco – servono interventi strutturali. La nostra proposta non risolverà il problema dello spopolamento ma dobbiamo avere l’ambizione di assicurare il benessere delle famiglie».

Il testo, composto da 12 articoli, prevede la creazione di “Distretti per le famiglie” e uno sportello unico per cittadini e famiglie a cui rivolgersi nei territori per informazioni e per migliorare l’accesso ai servizi.

Prevista inoltre l’istituzione di una Carta sarda per le famiglie: i possessori avranno diritto ad agevolazioni e riduzioni delle tariffe per la fruizione di beni e servizi.

Sintesi della seduta n. 68

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 68

Lunedì 19 maggio 2025

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 11 e 06

-Congedi.

-Annunzi.
Documenti pervenuti: proposte di legge, risposta scritta a interrogazioni, interrogazioni, mozione.

-Discussione e approvazione della proposta di legge “Disposizioni in materia di graduatorie” (97/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessore Angelo Francesco CUCCUREDDU, per la Giunta, i relatori Camilla Gerolama SORU e Angelo COCCIU e i consiglieri Fausto PIGA, Giovanni CHESSA, Francesco Paolo MULA, Paolo TRUZZU.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1
Emendamento numero 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1 bis: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Proposta di legge numero 97/A: approvata con votazione nominale mediante procedimento elettronico.

-Discussione e approvazione della proposta di modifica di Regolamento Interno “Modifiche agli articoli 9 e 11 e introduzione del Capo IV bis del Regolamento interno” (1/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, il relatore Gianluigi PIANO e il consigliere Roberto DERIU.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Proposta di modifica del Regolamento Interno numero 1/A: approvata con votazione nominale mediante procedimento elettronico.

Riconvocazione: a domicilio.

Fine: ore 13 e 33

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 11 e 08 alle ore 12 e 31; dalle ore 12 e 35 alle ore 12 e 53).

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Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

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Silvia Pintus (gg)

Nota stampa della seduta n. 68

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 68 – antimeridiana

Lunedì 19 maggio 2025

Approvata la Pl 97 (Soru e più) “Disposizioni in materia di proroga dei termini di efficacia delle graduatorie” Approvate alcune modifiche al regolamento interno del Consiglio regionale Il presidente del Consiglio, Piero Comandini, ha aperto la 68^ seduta della Legislatura e dopo le formalità di rito ha sospeso i lavori, annunciandone la ripresa alle 12.30, ed ha convocato la conferenza dei capigruppo. Alla ripresa, ha annunciato un’ulteriore sospensione, fino alle 12.50. I lavori sono dunque ripresi con l’intervento della prima firmataria e relatrice di maggioranza, Camilla Soru (Pd), della Proposta di legge n. 97, che ha illustrato il provvedimento finalizzato alla  proroga dei termini di efficacia di alcune graduatorie relative al reclutamento di personale, sia a tempo indeterminato che determinato, nel sistema Regione e nel Servizio sanitario regionale. L’articolo 2 dispone invece l’estensione del termine triennale (quello attuale è biennale) di efficacia anche alle graduatorie riferite agli enti ricompresi nel comparto sanità. A favore della proposta normativa anche l’intervento del relatore della minoranza, Angelo Cocciu (capogruppo Fi) che ha ricordato le sollecitazioni delle forze di minoranza perché si procedesse con le proroghe e lamentato il ritardo con il quale la maggioranza ha portato il testo all’attenzione dell’Aula. A favore della norma si è detto Fausto Piga (FdI) che ha però insistito sui ritardi di Giunta e maggioranza, imputandoli a quella che – a suo giudizio – è la frattura politica in atto tra la presidente della Regione e il partito di maggioranza relativa, il Pd. L’esponente della minoranza ha quindi chiesto che la presidente Todde riferisca in Consiglio su una presunta inchiesta penale nelle vicende riguardanti il caso della sua decadenza in Regione. Gianni Chessa (Fi), ha accolto favorevolmente la proposta di legge ed ha auspicato un nuovo provvedimento in materia del reclutamento del personale in sanità che  superi la programmazione triennale per l’assunzione di medici e specialisti. Franco Mula (FdI), ha rivolto un appello al presidente del Consiglio per una maggiore “operosità del Consiglio” ed ha lamentato l’assenza dai banchi della Giunta dell’assessore competente nella materia oggetto della proposta di legge («oggi c’è soltanto l’assessore del Turismo»). La consigliera Camilla Soru (Pd), ha quindi illustrato l’emendamento n. 1 che abroga all’articolo 1 comma 1 lettera a) i numeri 2 e 3 («perché  si tratta di graduatorie che hanno scadenza tra undici mesi ed era dunque prematuro disporne la proroga»). Approvato il passaggio all’esame degli articoli è intervenuto l’assessore Cuccureddu per spiegare che la presidente della Regione e altri assessori sono impegnati a Venezia per i lavori del Festival delle Regioni ed ha auspicato una più tempestiva informazione, per garantire la presenza degli esponenti dell’esecutivo nel corso dei lavori del Consiglio. Posto in votazione, l’emendamento n. 1 è stato approvato e l’Aula ha quindi dato il via libera agli articoli 1 (Proroga dei termini di efficacia delle graduatorie); 2 (Norma finanziaria) e 3 (Entrata in vigore). Prima della votazione del testo è intervenuto il capogruppo FdI, Paolo Truzzu, che ha dichiarato voto favorevole ed ha replicato all’assessore Cuccureddu sulla partecipazione della Giunta ai lavori dell’Aula: «L’attività del consiglio è preminente rispetto alle altre attività ed oggi la maggioranza non ha il numero legale per i lavori dell’assemblea». La Pl 97 è stata dunque approvata con votazione unanime (44 sì su 44 votanti) con la specifica che introduce al comma 1 “dopo le parole 6 maggio 2022 – la dicitura – pubblicata sul Buras il 19 maggio 2022”. Il consigliere del Pd, Gigi Piano, ha quindi illustrato il documento che ha l’obiettivo di adeguare il regolamento interno alla normativa statale in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici e garantire l’autonomia organizzativa e contabile del Consiglio regionale della Sardegna. Le modifiche, approvate all’unanimità dalla giunta per il regolamento il 6 maggio 2025 riguardano gli articoli 9 e 11 e l’introduzione del Capo IV bis, che istituisce il Collegio dei revisori dei conti. Dopo l’approvazione dei primi 3 articoli del documento è intervenuto il capogruppo Pd, Roberto Deriu che ha dichiarato: «Disapprovo quanto ha fatto il governo Monti, compresa la norma che facciamo vivere nel nostro regolamento interno». Approvato l’articolo 4, il Consiglio ha dato il via libera al documento con 42 favorevoli su 42 votanti. Il presidente del Consiglio ha quindi dichiarato conclusi i lavori ed ha ricordato l’appuntamento per il “question time” di martedì 27 maggio 2025 (A.M.)    

Celebrazioni Lussu. Sabato 17 maggio alle 10,30 nell’aula consiliare “Un anno sull’Altipiano. In guerra qualche volta abbiamo anche cantato” di e con Pietro Lussu e Felice Montervino con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu

Sabato 17 maggio 2025 alle 10,30 nell’aula consiliare, in occasione delle celebrazioni per il 50esimo anniversario della scomparsa di Emilio Lussu, si terrà lo spettacolo “Un anno sull’Altipiano. In guerra qualche volta abbiamo anche cantato” di e con Pietro Lussu e Felice Montervino con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu.
Il “reading musicale” è organizzato con il patrocinio del Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, con il supporto del Mic (Ministero della Cultura), della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Sardegna e in collaborazione con Insulæ Lab – Centro di Produzione Musica.

Comunità energetiche, iniziate le audizioni in V commissione sulla Pl 44

Critici i rappresentanti delle associazioni Fimser e Saper sulla proposta di legge 44 (Peru e più) sulla “Promozione e sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili”, perché non risolverebbe le problematiche delle Cer (Comunità energetiche rinnovabili) e andrebbe inserita all’interno di un’unica strategia che renda più efficienti le comunità energetiche. E’ quanto emerso oggi in V commissione (Attività produttive), presieduta da Antonio Solinas (Pd), che ha avviato il ciclo di audizioni sulla PL 44. Tra le maggiori problematiche evidenziate: il rapporto con Terna, il problema dell’accumulo, i problemi legati alla distribuzione, la possibilità di creare smart Grid. Positivo sulla volontà, con questa proposta di legge, di affrontare il problema delle Cer l’assessore regionale dell’Industria, Emanuele Cani: “Abbiamo colto comunque favorevolmente il fatto che ci sia anche un tentativo di iniziativa legislativa, indipendentemente dal merito, che tratti l’argomento perché realisticamente abbiamo l’obiettivo di provare a capire, come Regione Sardegna, quali possano essere gli strumenti di armonizzazione del sistema”. La transizione energetica resta una priorità, ha confermato l’assessore, che ha ascoltato le proposte di miglioramento presentate dalle due associazioni e ha condiviso il fatto che sul tema delle comunità energetiche persistono una serie di elementi di criticità che devono essere superati, come per esempio la connessione alla rete, ma anche le procedure e la loro gestione. L’assessore Cani ha anche ricordato la sperimentazione che si sta portando avanti, nell’ottica dell’autoconsumo, in 23 comuni del Sulcis Iglesiente in cui è stata finanziata l’istallazione di pannelli fotovoltaici, con un iter procedurale e amministrativo semplificato, che consentirà l’abbattimento dell’80-90% dei costi dell’energia. Il presidente della Commissione, Antonio Solinas, ricordando la pronuncia del Tar sul Decreto Fratin, ha annunciato che la Commissione e il Consiglio regionale saranno chiamati a rivisitare la normativa approvata e il contributo delle associazioni sarà importante. Anche il primo firmatario della proposta di legge ha ringraziato i rappresentanti delle associazioni per gli spunti utili a migliorare il testo legislativo, che ha l’obiettivo di promuovere l’autoconsumo da parte dei cittadini e delle piccole e medie imprese, che rappresentano un terzo del fabbisogno energetico regionale. Il consigliere Gianluca Mandas (M5S) ha, infine, sottolineato la necessità di destinare le risorse a rendere le Cer più efficienti.

Commissione Sanità, parere favorevole alla ripartizione dei fondi per i diritti e le pari opportunità. Al via l’esame della proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito

La commissione Sanità, presieduta da Carla Fundoni (Pd) ha espresso, all’unanimità,  parere favorevole alla delibera della Giunta regionale (n. 17/17 del 4 aprile 2025) che ripartisce le risorse statali del fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Il documento, illustrato dall’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, prevede interventi per 2.086.863 euro. Le risorse a favore dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza pubbliche e private, sono 869.979 euro (581.851 per i centri già esistenti e 288.128 per le case di accoglienza già esistenti).  Per la realizzazione del nuovo centro nel Comune di Tempio sono previsti 80.000 euro, mentre 200.000 euro sono in favore della casa rifugio di Carbonia.

Ulteriori 451.500 euro sono destinati ad azioni di formazione (180.600) e informazione (20.000) mentre 250.900 euro sono ripartiti in parti uguali a favore dei dieci ambiti Plus ad integrazione delle attività di cui alla legge regionale 33\2018 (Reddito di libertà) .

La commissione ha inoltre avviato l’esame della proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito (Pl. n. 59 – Deriu e più). Le audizioni incominceranno la prossima settimana.

Consiglio regionale: prossima seduta lunedì 19 maggio alle 11

Il Consiglio regionale si riunirà  lunedì 19 maggio alle 11. All’ordine del giorno: la Proposta di Legge n. 97 (Soru e più) “Disposizioni in materia di proroga dei termini di efficacia delle graduatorie” (qualora perfezionata); la Proposta di modifica di regolamento interno n. 1/A (Modifiche agli articoli 9 e 11 e introduzione del Capo IV bis del Regolamento interno); la mozione n. 24 (Ticca e più) sull’autonomia differenziata e l’urgenza di adot­tare le norme di attuazione dello Statuto finalizzate a rafforzare la competitività della Sardegna”; la mozione n. 32(Frau e più) sulla necessità urgente di attivare procedure or­ganizzative per il funzionamento e il potenziamento del registro tumori della Regione; la mozione n. 33 (Cocco e più) a sostegno del sistema universitario della Sarde­gna attraverso una ricognizione coordinata delle risorse pubbliche regionali; la mozione n. 42 (Truzzu e più) sulla necessità urgente di avviare i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della strada statale 554 e realizzare il “corridoio Golfo degli Angeli”, primo viale di comunicazione inte­grato e sostenibile, stradale-ferroviario-ciclopedonale;