PARERE N. 59/XVII

PARERE N. 59/XVII – Piano Sviluppo e Coesione 2000-2020 (PSC) della Regione Sardegna. Presa d’atto della Delibera CIPESS n. 4 del 30 gennaio 2025, pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 92 del 19 aprile 2025, recante “Piani sviluppo e coesione (PSC) Regione Puglia, Regione Sardegna, Città metropolitana di Bari e Città metropolitana di Cagliari – Attuazione dell’articolo 44 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 e s.m.i. e aggiornamento degli allegati alla delibera CIPESS n. 48 del 2022”.

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PARERE N. 57/XVII

PARERE N. 57/XVII – Accordo per lo sviluppo e la coesione della Regione Sardegna. Presa d’atto dell’approvazione da parte del CIPESS della Delibera n. 5 del 30 gennaio 2025 di assegnazione di risorse FSC 2021-2027 e del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987. Prime indicazioni attuative e organizzative.

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Valorizzazione del romanico sardo: Orizzonte Comune presenta la proposta di legge

I Consiglieri regionali del gruppo “Orizzonte Comune”, Cau, Porcu e Cozzolino hanno presentato la proposta di legge n. 88, finalizzata alla valorizzazione del patrimonio monumentale del romanico in Sardegna. L’iniziativa mira a tutelare e promuovere uno dei più importanti beni storico-culturali dell’Isola, costituito da oltre 150 chiese romaniche risalenti all’XI-XIII secolo, molte delle quali conservano ancora le forme originarie e sono scrigni di tesori artistici e liturgici.

La proposta di legge (si compone di 5 articoli) prevede azioni mirate per la promozione, divulgazione e fruizione del patrimonio romanico, tra cui la creazione di percorsi culturali, artistici e turistici, la produzione di materiale informativo e multimediale e l’organizzazione di eventi e giornate dedicate. Inoltre, si punta al potenziamento del centro europeo di documentazione del romanico (sede a Santa Giusta) e alla costituzione di reti di collaborazione tra comuni sardi e realtà nazionali e internazionali. Un ruolo centrale sarà affidato alla “Fondazione Sardegna Isola del Romanico” che potrà beneficiare di sovvenzioni per attrarre flussi turistici culturali e religiosi.

Pieno sostegno all’iniziativa è stato annunciato dalla consigliera di Sinistra Futura, Paola Casula, che ha preannunciato la sottoscrizione del testo (già trasmesso alla commissione Cultura) da parte dei tutti i consiglieri del suo gruppo di appartenenza. L’opportunità di un intervento normativo è stato apprezzato dal docente dell’Università di Cagliari, Andrea Pala e dal presidente della Fondazione per il Romanico, Antonello Figus.

L’intervento conclusivo è stato affidato al segretario regionale di Orizzonte Comune e assessore regionale del Turismo, Franco Cuccureddu, che ha salutato con soddisfazione l’iniziativa ed evidenziato come la tutela e la valorizzazione del Romanico in Sardegna rientri tra le strategie di sviluppo della Regione, in riferimento soprattutto alla sua funzione di attrattore dei flussi turistici come elemento motivazionale complementare a quello che è considerato il principale attrattore sardo: il mare.

Domani alle 11 insediamento della Consulta Ga.I.A.  Alle 9,45 Conferenza stampa

Cerimonia di insediamento, domani giovedì 5 giugno alle 11 nella sala Transatlantico del Consiglio regionale, della Consulta Ga.I.A. l’organismo fondamentale per la rappresentanza degli interessi delle persone minori di età, volto a promuovere la partecipazione di ragazzi e ragazze sotto i 18 anni nei processi decisionali che riguardano le giovani generazioni, in linea con la Convenzione dell’ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Tutti particolari dell’iniziativa saranno illustrati ai giornalisti  alle 9,45 nella sala stampa “Gianni Massa”.

Alla cerimonia di insediamento parteciperanno il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, i/le 20 candidati/te selezionati , i genitori, i Dirigenti Scolastici e Sindaci dei Comuni di residenza delle ragazze e ragazzi.
Il progetto della Consulta Ga.I.A, realizzato dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Puligheddu. è sperimentale ed è caratterizzato dalla volontà istituzionale di esplorare, di testare e verificare nuove metodi e approcci, fondati sull’ascolto delle persone minori di età, ancora poco utilizzati.
I componenti della Consulta sono 20 selezionati sulla base delle motivazioni espresse da ciascun/a e nel rispetto di una equa rappresentanza territoriale e di genere.
Alla selezione hanno partecipato 55 ragazze e ragazzi. I 35 che non parteciperanno direttamente alla Consulta non saranno però scartati in maniera definitiva: l’idea della Garante è quella di trovare forme parallele di partecipazione.

 

Intelligenza artificiale, in commissione gli enti locali, i sindacati e la cooperazione

Prosegue in Terza commissione in dibattito sulle tre proposte di legge (16, 75 e 81) sull’intelligenza artificiale e le sue implicazioni rispetto alla comunità sarda e alla Regione.

Questo pomeriggio in audizione l’Anci con la sua presidente Daniela Falconi ha esaltato il ruolo degli enti locali rispetto al tema dell’intelligenza artificiale e ha sostenuto “la necessità impiegare il Crs4 senza bisogno di costituire una nuova agenzia”. Falconi ha sollecitato “un fondo specifico per l’innovazione da destinare ai Comuni sardi” segnalando il rischio di “nuove forme di esclusione digitale”. Per l’Asel Marco Pisanu ha aggiunto:  “Sono proposte importanti, sarà una legge davvero nel segno del futuro della Sardegna. Chiediamo la costituzione di un osservatorio sul tema”.

A seguire la Cgil con Silvia Messori ha parlato della “necessità di governare l’impatto dell’IA sulla nostra società sarda garantendo giustizia sociale e forme di partecipazione democratica” Mentre la Cisl con Mirko Idili ha detto con chiarezza: “I piccoli che entrano oggi alle elementari tra dieci anni troveranno un mondo del lavoro  cambiato dall’IA. Per questo è necessario affrontare il tema anche sotto il profilo della scuola pubblica”. Per Giuliano Frau (Uil) “il sindacato va coinvolto e soprattutto le associazioni dei consumatori”.

Per il mondo della cooperazione Ignazio Angioni (Lega) ha detto: “Questo è uno dei cinque temi che saranno centrali per il futuro della Sardegna e non solo.  Non basta tradurre in norma l’IA se prima non si sono colte le opportunità. E per questo la Regione ha bisogno di ulteriori risorse umane e di fondi supplementari per attuare processi e azioni positive nel campo dell’IA”.

Le audizioni proseguono domani dalle 10  sotto la presidenza di Alessandro Solinas con l’intervento del mondo delle imprese e delle professioni.

Intelligenza artificiale, audizioni in III Commissione

La Terza commissione (Programmazione e bilancio), presieduta da Alessandro Solinas (M5S), ha avviato il ciclo di audizioni sulle proposte di legge n. 75 (Piano e più) su “Disposizioni per la promozione e la governance dell’intelligenza artificiale in Sardegna”, n. 81 (Alessandro Solinas e più) su “Disposizioni in materia di ricerca, sviluppo, sperimentazione e impiego di sistemi di intelligenza artificiale in ambito regionale” e n.16  (Ticca e più) sull’“Istituzione dell’Agenzia regionale per l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione”. L’obiettivo, ha spiegato il presidente, è arrivare a un testo unico che raccolga le osservazioni e i suggerimenti di tutti i soggetti coinvolti, a vario titolo, sul tema dell’intelligenza artificiale.

I primi ad essere sentiti in audizione, questa mattina, sono stati i rappresentanti dell’Università di Cagliari, di Sardegna Ricerche e del Crs4. Il Rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola, ha definito “sconcertante” il ruolo marginale riservato dalle proposte di legge alle Università della Sardegna, mentre nelle altre realtà nazionali e internazionali si sta puntando sulle Università vista la molteplicità di temi da affrontare nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Secondo Mola, infatti, è necessario un approccio culturale e multidisciplinare, non soltanto informatico, e le Università devono giocare un ruolo cruciale nella gestione dello studio e dello sviluppo dell’intelligenza artificiale. È necessario, ha proseguito, un investimento significativo nella ricerca e nella formazione e, ha ricordato, che soltanto le Università possono attivare master, dottorati di ricerca e percorsi didattici. L’Ateneo cagliaritano, ha continuato, ha già destinato 27,5 milioni di euro del Pnrr alle attività legate all’intelligenza artificiale e sta puntano a trattenere i talenti già presenti nell’Università e attrarre giovani ricercatori. E’ importante, inoltre, ha continuato il rettore, definire una governance chiara per evitare conflitti e inefficienze. Mola ha sottolineato che invierà alla Commissione un documento dettagliato con osservazioni e proposte, confermando la disponibilità dell’Università a collaborare per un’implementazione delle normative in esame. Il presidente Solinas ha ringraziato i rappresentanti dell’Ateneo cagliaritano per i contributi che hanno dato e che potranno fornire alla Commissione, sottolineando l’importanza strategica della collaborazione con l’Università.

I lavori della Commissione sono poi proseguiti con le audizioni della Direttrice generale di Sardegna Ricerca, Carmen Atzori, dell’Amministratore del Crs4, Massimo Carpinelli, e del Dirigente del Crs4 Carlino Casari. Atzori ha apprezzato l’obiettivo delle proposte di legge di creare un sistema di governance coerente con il quadro normativo europeo e le strategie nazionali, valorizzando l’ecosistema pubblico regionale della ricerca e ha ribadito che il tema dell’intelligenza artificiale è centrale nella programmazione di Sardegna Ricerche e del CRS4.

Sardegna Ricerche, in particolare, sta lavorando, con importanti investimenti, sulla transizione digitale per colmare le lacune presenti in alcune aree della Sardegna.  La digitalizzazione dell’Isola e l’eliminazione delle disparità territoriali sono essenziali per l’applicazione efficace dell’intelligenza artificiale. Carpinelli ha sottolineato che la Sardegna può avere un ruolo attivo nello sviluppo di queste tecnologie e il Crs4 può diventare un centro di competenza capace di attrarre risorse e investimenti. E’ necessario, infine, hanno detto, che la politica abbia una visione di lungo periodo per non perdere opportunità e non ripetere gli errori del passato.

Il presidente Solinas ha ringraziato i rappresentanti di Sardegna Ricerche e del Crs4 per il contributo che hanno dato e che daranno alla Commissione con le loro osservazioni e proposte.

Le audizioni proseguiranno nel pomeriggio alle 15.

Consiglio, martedì 10 giugno alle 10.30, il “Salva casa” all’esame dell’Aula

Il Consiglio regionale si riunirà martedì 10 giugno 2025 alle 10.30. La decisione è stata assunta dalla conferenza dei capigruppo, presieduta da Piero Comandini. Il primo punto iscritto all’ordine del giorno dei lavori dell’assemblea è il cosiddetto “Salva casa”: il Dl n. 83 (Giunta) “Riordino e coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale con le disposizioni urgenti in materia di semplificazione urbanistica ed edilizia di cui al decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2024, n. 105”. Seguiranno: il documento contenente il programma delle attività per l’anno 2025 del Corecom e la discussione di alcune mozioni.