Attività ridotta in Consiglio regionale

09/03/2020

“Nessun allarme ma la situazione sanitaria  richiede la massima cautela. Dobbiamo essere noi a dare l’esempio e a creare quelle condizioni di sicurezza per evitare l’ulteriore diffondersi del virus”.

Il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha deciso, sentiti i capigruppo e i questori, di limitare al massimo l’attività nel Palazzo del Consiglio regionale per adempiere alle disposizioni ministeriali e regionali sulle misure da adottare per arginare il Coronavirus.

Da domani sono state annullate tutte le sedute delle commissioni consiliari , ad eccezione di quelle urgenti che, comunque, dovranno svolgersi nella massima sicurezza e senza persone estranee. Inoltre, l’accesso nel Palazzo sarà vietato ai visitatori.

“La nostra attività istituzionale – ha detto il Presidente Pais – subirà un rallentamento, ma non si fermerà. Saranno vietate riunioni e assembramenti. Nel caso di sedute urgenti saranno rispettate tutte le misure di sicurezza. E’ importante attenersi scrupolosamente ai divieti, agli obblighi e alle regole contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio de ministri. Sono fiducioso – ha continuato Pais – che questo periodo di emergenza sanitaria sarà molto limitato ma chiedo a tutti i sardi, soprattutto ai giovani, di avere comportamenti responsabili e di attenersi scrupolosamente alle prescrizioni. Solo così potremo vincere tutti insieme questa battaglia sanitaria e ritornare al più presto alla vita normale ”.

INTERROGAZIONE N. 186/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 186/A

SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sulla chiusura della Guardia medica di Via Talete e sulle gravi criticità riscontrate nella nuova sede di Viale Trieste a Cagliari.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– il servizio di Guardia medica (continuità assistenziale) è essenziale per garantire assistenza sanitaria durante le ore notturne, i giorni prefestivi e festivi, a supporto dei cittadini che necessitano di cure urgenti non differibili;
– la storica sede della Guardia medica di Via Talete a Cagliari era situata in un’area facilmente accessibile sia con i mezzi pubblici sia con l’auto privata, grazie anche alla disponibilità di ampi parcheggi lungo la strada, garantendo sicurezza, comodità e funzionalità sia per il personale medico sia per i cittadini;

CONSIDERATO che:
– recentemente la Guardia medica è stata trasferita nella nuova sede di Viale Trieste 37, senza che siano state fornite adeguate informazioni sulle effettive motivazioni che hanno determinato la chiusura della sede di Via Talete;
– la nuova localizzazione risulta decisamente inadeguata: difficilmente raggiungibile con mezzi privati, carente di parcheggi disponibili, situata in una zona della città caratterizzata da fenomeni di movida notturna soprattutto nei fine settimana, con rischi evidenti per la sicurezza di operatori sanitari e pazienti;
– sono emerse gravissime criticità nella nuova sede, come denunciato in un esposto alla Procura della Repubblica da numerosi medici del Servizio di Continuità Assistenziale, tra cui:
1) assenza di sicurezza: accessi liberi e incontrollati, assenza di portineria attiva h24, mancata installazione di sistemi di videosorveglianza e citofonici;
2) condizioni igienico-sanitarie inadeguate: locali promiscui, bagni non idonei anche per i disabili, presenza di insetti e climatizzazione obsoleta;
3) compromissione della privacy: documenti sanitari, farmaci e strumenti accessibili senza adeguati controlli;
4) disorganizzazione logistica: personale privo di chiavi d’accesso autonome, assenza di indicazioni chiare per i pazienti durante i giorni festivi e prefestivi;
– durante il trasloco, non sono stati consentiti interventi minimi di organizzazione per migliorare la logistica interna, aggravando ulteriormente le condizioni operative;
– permane incertezza sulla reale necessità del trasferimento e sulla situazione della sede di Via Talete, nonostante ripetute richieste di chiarimento da parte del personale medico;

SOTTOLINEATO che:
– le carenze denunciate compromettono in modo grave la qualità e l’efficienza del servizio di continuità assistenziale e mettono a rischio la salute e la sicurezza di medici e cittadini;
– la gestione della fase di trasferimento appare gravemente carente sotto il profilo organizzativo, logistico e della tutela dei diritti dei lavoratori e dei pazienti,

chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali siano i motivi precisi che hanno portato alla chiusura della sede della Guardia medica di Via Talete, considerando le sue caratteristiche particolarmente favorevoli sotto il profilo logistico e funzionale;
2) se siano a conoscenza delle gravissime criticità operative riscontrate nella nuova sede di Viale Trieste e denunciate dal personale medico;
3) quali iniziative immediate intendano adottare per garantire condizioni di sicurezza, igiene, privacy e funzionalità adeguate per il corretto svolgimento del servizio di Guardia medica;
4) se non ritengano urgente individuare una nuova sede idonea e funzionale, in alternativa a quella attuale, per garantire ai cittadini e agli operatori un servizio efficiente e sicuro;
5) se intendano accertare eventuali responsabilità nella gestione del trasferimento e delle condizioni operative della nuova sede.

Cagliari, 30 aprile 2025

Monumenti aperti 2025. Il Presidente Comandini: “Il Palazzo del Consiglio regionale aperto al pubblico il 17 e il 18 maggio”

“Dove tutto è possibile. Il tema scelto quest’anno per l’edizione 2025 di Monumenti aperti è la sintesi del  progetto creato da Imago Mundi,  nato nella nostra terra ,  poi esteso a tutta la Sardegna e ora anche a diciannove regioni italiane. Monumenti aperti è uno dei pochissimi casi in cui si è riusciti a esportare un progetto tutto sardo oltre il mare. E di questo ne siamo fieri”.

Lo ha detto il Presidente Piero Comandini  partecipando questa mattina alla Conferenza stampa di presentazione di “Monumenti aperti 2025” che si è svolta nella sala Transatlantico.

Il Presidente  si è soffermato sull’importanza di far conoscere il nostro patrimonio storico attraverso i giovani: “La straordinarietà di questo progetto sta nel fatto  che  ad illustrare le opere del passato ci siano  le nuove generazioni, il futuro del nostro Paese”.

Per Comandini valorizzare il nostro patrimonio culturale, storico e archeologico è determinante: “A volte non ci rendiamo conto – ha aggiunto – che viviamo in un museo a cielo aperto. Ogni angolo della Sardegna è uno scrigno di bellezze incomparabili  da scoprire”.

Anche quest’anno  il  Consiglio regionale parteciperà a “Monumenti aperti” aprendo il Palazzo di Via Roma    dal pomeriggio del 17 maggio fino alle 19 del 18 maggio.

INTERROGAZIONE N. 185/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 185/A

SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nell’attuazione della fiscalità di vantaggio del piano Sulcis e sul rischio di perdita dei fondi.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– il piano Sulcis prevede misure di fiscalità di vantaggio per sostenere le imprese del Sulcis Iglesiente, con risorse pari a 125 milioni di euro disponibili da circa dieci anni;
– ad oggi, tali risorse risultano in gran parte inutilizzate, mentre la durata della misura (quattordici anni) si avvicina alla naturale scadenza;
– secondo recenti dichiarazioni apparse sulla stampa locale, per sbloccare il secondo bando sarebbero necessarie soltanto due firme, una in capo alla Regione e una al competente Ministero;
– la mancata tempestiva attivazione del secondo bando rischia di compromettere definitivamente l’accesso a tali risorse, arrecando un grave danno alle oltre quattromila trecento imprese del territorio, in una delle aree più svantaggiate della Sardegna;

CONSIDERATO che:
– la fiscalità di vantaggio rappresenta un’opportunità fondamentale per il rilancio economico e occupazionale del Sulcis Iglesiente;
– l’inerzia istituzionale comporterebbe un duplice danno: la perdita di risorse già stanziate e il mancato sostegno alle imprese locali in un momento di forte difficoltà economica,

chiede di interrogare la Presidente della Regione, l’Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio e l’Assessore regionale dell’industria per sapere:
1) se siano consapevoli dell’attuale stato di blocco delle risorse destinate alla fiscalità di vantaggio del piano Sulcis;
2) per quali motivi, a distanza di anni, non si sia ancora proceduto alla firma degli atti necessari per l’avvio del secondo bando;
3) quali urgenti iniziative intendano adottare per sbloccare le procedure e garantire l’immediata operatività della misura;
4) se non ritengano opportuno promuovere un tavolo tecnico permanente con le associazioni di categoria e le amministrazioni locali del Sulcis Iglesiente per monitorare lo stato di avanzamento delle misure di sostegno alle imprese.

Cagliari, 29 aprile 2025

Consultabili le leggi regionali approvate il 29 aprile 2025

E’ possibile consultare su questo sito le seguenti leggi regionali approvate il 29 aprile 2025:

  • Legge regionale 29 aprile 2025, n. 10 – Disposizioni per la riapertura dei termini per l’accertamento della volontà dei territori interessati e differimento del termine per l’elezione degli organi provinciali e delle città metropolitane.
  • Legge regionale 29 aprile 2025, n. 11 – Modifiche all’articolo 7-bis della legge regionale 18 gennaio 2019, n. 5 (Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia).

Nota stampa della seduta n. 67

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 67 – antimeridiana

Martedì 29 aprile 2025

Approvato il Rendiconto della gestione del Consiglio regionale della Sardegna per l’esercizio finanziario 2024

Approvata la proposta di legge n. 82 ““Disposizioni per la riapertura dei termini per l’accertamento della volontà dei territori interessati e differimento del termine per l’elezione degli organi provinciali e delle città metropolitane”

Approvata la proposta di legge n. 96 “Modifiche alla legge regionale 18 gennaio 2019, n. 5 (Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia)

Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio

 

La seduta è stata aperta dal presidente Piero Comandini che dopo le formalità di rito ha annunciato la discussione del “Rendiconto della gestione del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2024 (Doc N 16)”.

Il primo ad intervenire sull’ordine dei lavori è stato il consigliere Alessandro Sorgia (Misto-Lega) che evidenziando l’assenza dei rappresentanti della Giunta ed ha chiesto quindi una sospensione dei lavori. Il capogruppo Angelo Cocciu (Fi) si è unito alla richiesta di sospensione ed ha chiesto la convocazione della conferenza dei capigruppo.

Il presidente del Consiglio ha invitato il consigliere questore anziano, Lorenzo Cozzolino (Oc), ad illustrare il rendiconto del consiglio regionale, preannunciando la riunione della capigruppo al termine dell’approvazione del documento.

Il consigliere questore ha quindi illustrato le voci principali del rendiconto 2024, partendo dalle risorse disponibili che derivano dal cosiddetto contributo ordinario al funzionamento (76 milioni dal bilancio regionale) a cui si aggiungono quelle provenienti per le cosiddette funzioni delegate (119.000 dall’Agicom). Le entrate accertate ammontano a 98.614.000, le riscossioni a 92.000.000 mentre i residui attivi sono pari a 6.250.000. Il totale delle spese è di 74.286.000, quello dei pagamenti supera i 73 milioni e i residui passivi sono 6.912.000.

Tra le principali voci di spesa, quelle per i vitalizi (14.792.000 al lordo delle imposte) che segnano, rispetto al 2023, un decremento di 114.258 e le indennità consiliari, compresi i rimborsi, 7.854.000.

Il consigliere Cozzolino ha quindi ricordato il dettato della legge 9/2014 n. 2 che ha ridotto il trattamento economico per i consiglieri in carica che risulta così composta: 6.600.000 lordo mensile e 3.850.000 euro di rimborso forfettario. L’indennità aggiuntiva per la carica di presidente del Consiglio e della Regione è pari a 2.500 euro mensile lorda e quella per i consiglieri che fanno parte della Giunta regionale è pari a 1.200 euro, mentre non sono previste indennità aggiuntive per qualunque altro tipo di carica ricoperto dai consiglieri e dalle consigliere regionale.

La spesa per il personale consiliare ammonta a 7.545.000 euro mentre per il personale assegnato ai gruppi la spesa e di 1.787.163.

Posto in votazione il documento è stato approvato ed il presidente ha sospeso i lavori e convocato la riunione della capigruppo.

Alla ripresa, è stata posta in discussione la Proposta di legge n. 82 (Deriu-Cozzolino) “Disposizioni per la riapertura dei termini per l’accertamento della volontà dei territori interessati e differimento del termine per l’elezione degli organi provinciali e delle città metropolitane” ed è stata concessa la parola per l’illustrazione al presidente della I^ commissione, Salvatore Corrias (Pd), che ha ripercorso l’iter del provvedimento, evidenziando l’opportunità di una riapertura dei termini per lo svolgimento dei referendum in quei centri che vogliono esercitare il distacco da una provincia ad un’altra. L’esponente della maggioranza ha escluso che l’iniziativa legislativa prenda le mosse da una presunta volontà di prorogare i commissari degli enti intermedi, quanto dal voler garantire alle comunità interessate di esprimersi, dando gambe alle norme sulla riorganizzazione degli enti locali, approvate nella passata legislatura.

Il consigliere di Sardegna 20Venti, Stefano Tunis, ha invece fatto esplicito riferimento alla proroga dei commissari nelle province (nominati nella legislatura in corso) ed ha affermato: «Questa stagione deve finire e ci auguriamo che sia l’ultimo momento di procrastinazione dei commissari negli enti intermedi e se questa norma sarà ancora tollerabile dagli enti e dalle istituzioni preposte a vagliarne la legittimità, l’auspicio è che sia per l’ultima volta».

Sulla stessa lunghezza d’onda, l’intervento del consigliere di FdI, Fausto Piga, che ha ribadito il suo favore per l’operatività delle Province e ha attribuito all’attuale maggioranza la responsabilità dei ritardi sul ripristino degli enti intermedi. «Con questa proposta di legge – ha affermato l’esponente della minoranza – chiedete una differimento dei termini per l’indizione dei referendum perché arrivate ancora una volta in ritardo e così prorogate ancora i commissari». (A.M.)

Franco Mula (Fratelli d’Italia) ha detto che nella passata legislatura c’era stata la volontà di rimettere in piedi le province. Mula ha affermato di  essere sempre stato  contrario all’Unione dei comuni che non funziona nella maggior parte dei casi. L’Unione dei comuni funziona a gettone – ha aggiunto –  non c’è una strategia comune. Le province invece possono  avere un ruolo determinante quindi devono ripartire. Il rischio  – ha concluso – è che  ci stiamo esponendo all’ennesima proroga impugnabile dal Governo. Saremo esposti a un ricorso, è palese.

Per Francesca Masala (Fratelli d’Italia) l’unico obiettivo di questa legge è prendere tempo, rinviare, non scegliere. Si preferisce rimandare il momento in cui le comunità locali potranno essere elette democraticamente. Per anni abbiamo assistito – ha detto – a uno svuotamento delle province. Oggi si sceglie di non scegliere e si condannano i territori a non avere una rappresentanza reale. Noi non possiamo accettare questa ennesima dilazione. Annuncio voto contrario a questa proposta di legge e invito il Consiglio a riflettere.

Gianluigi Rubiu (Fratelli d’Italia)ha sottolineato che le province sono enti intermedi molto importanti. Questa Proposta di legge però  non è altro che il rinvio dei commissari perché questa maggioranza ha a cuore l’unico obiettivo di mantenere il potere al’interno delle province e delle Asl. L’elezione di secondo grado non riporta una vera democrazia, ma oggi non si può pensare a una elezione di primo grado perché non è competenza di questo Consiglio.

Chiusa la discussione generale  stato votato il passaggio agli articoli.

Sull’articolo  1 (Riapertura dei termini per l’accertamento della volontà dei territori interessati)  è intervenuto Antonello Peru (Sardegna al Centro20venti) che ha detto di avere perplessità sul provvedimento in discussione perché è a rischio impugnazione.  Roberto Deriu (PD) ha chiarito che questa legge è un rinvio che ha un contenuto tecnico: “E’ necessario prorogare i commissari fino al referendum”. Deriu ha aggiunto che contro le province c’è un preconcetto di fondo. Oggi con immensa fatica vogliamo ripristinarle. Vogliamo ricostruire la legalità costituzionale. Salvatore Corrias (Pd) ha rimandato al mittente le accuse fatte  alla  maggioranza e alla giunta di voler fare “proroghe perpetue”.

Approvati gli articoli 1, 1 bis, l’emendamento 1 all’articolo 2 “al comma 1 dell’articolo 2 la parola ottobre è sostituita dalla parola luglio”(con il parere favorevole di commissione e giunta) ,  gli articoli 2,  3, 4 5 e 6.  La legge è stata approvata.  Presenti  44, votanti 39, sì 24, no 15, 5 astenuti.  (R.R.)

Il presidente ha poi aperto la discussione sulla proposta di legge n. 96, sottoscritta da tutti i Gruppi, “Modifiche alla legge regionale 18 gennaio 2019, n. 5 (Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia)”. Il primo firmatario, Fausto Piga (FdI), ha illustrato la proposta di legge e ha affermato che, grazie al buonsenso di tutti, si è arrivati a un punto di incontro tra maggioranza e minoranza. Piga ha sottolineato che esistono posizioni differenti, ma che il compito dei consiglieri, a prescindere dall’appartenenza politica, sia quello di migliorare la vita delle persone. Il primo firmatario ha ringraziato tutti i capigruppo che hanno accolto la richiesta di portare in aula la Pl 96 con l’articolo 102 del Regolamento, che ha consentito di inserire il testo all’ordine del giorno. Piga ha parlato di un intervento che ricrea serenità e certezza, grazie al rinvio al 2026 della rendicontazione da parte dei beneficiari dell’indennità regionale. In quest’anno la maggioranza e la Giunta potranno apportare le modifiche, ma ha chiesto che le nuove norme e le linee di indirizzo siano chiare sia per gli uffici sia per i cittadini, auspicando anche il coinvolgimento delle associazioni dei malati. Piga ha ricordato che la Sardegna è la prima regione d’Italia ad aver riconosciuto un sussidio ai malati di fibromialgia, “una malattia invisibile”. Lorenzo Cozzolino (Pd) si è detto contrario alla modifica della legge del 2019, già modificata dalla maggioranza nel 2024, perché sono necessarie regole chiare, tra cui la definizione dello specialista che può diagnosticare la malattia. Per Alessandro Sorgia (Misto) si tratta di una legge molto importante per migliaia di cittadini affetti da una malattia invisibile. Il consigliere di minoranza ha affermato che si tratta di una proposta di legge che ristabilisce il buonsenso, un atto di giustizia per i cittadini malati. Antonello Peru (capogruppo di Sardegna al Centro 20Venti) ha annunciato di voler aggiungere la firma del suo gruppo alla proposta di legge, ricordando che in Conferenza dei capigruppo è stato preso l’impegno di calendarizzare in Quinta commissione il provvedimento sulle comunità energetiche e di istituire la Commissione speciale. L’Aula ha quindi approvato la proposta di legge n. 96 con 43 voti favorevoli e un astenuto. Il presidente Comandni ha chiuso la seduta. Il Consiglio regionale sarà convocato a domicilio. (eln)

 

 

 

PROPOSTA DI LEGGE N. 96

PIGA – DERIU – TICCA – COCCIU – SORGIA – COCCO – DESSENA – PIZZUTO – PORCU – CIUSA – PERU – Modifiche all’articolo 7-bis legge regionale 18 gennaio 2019, n. 5 (Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia).

scarica la PROPOSTA DI LEGGE N. 96 [file.pdf] 


iter del progetto di legge

 

Approvata la PL n. 82 sulla riapertura dei termini per l’accertamento della volontà dei territori interessati e differimento del termine per l’elezione degli organi provinciali e delle città metropolitane

Il Consiglio regionale ha approvato (Presenti  44, votanti 39, sì 24, no 15, 5 astenuti)  la PL n. 82 “Disposizioni per la riapertura dei termini per l’accertamento della volontà dei territori interessati e differimento del termine per l’elezione degli organi provinciali e delle città metropolitane”.

Sintesi della seduta n. 67

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 67

Martedì 29 aprile 2025

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 11 e  16

 

– Congedi.

– Annunzi.
Documenti pervenuti: proposta di legge, risposta scritta a interrogazione, interrogazioni, mozione.

– Discussione e approvazione del Documento: Rendiconto della gestione del Consiglio regionale della Sardegna per l’esercizio finanziario 2024 (DOC. N. 16/XVII/A).
È intervenuto il consigliere questore Lorenzo COZZOLINO, relatore.
DOC. N. 16/XVII/A: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

– Discussione e approvazione della proposta di legge: Disposizioni per la riapertura dei termini per l’accertamento della volontà dei territori interessati e differimento del termine per l’elezione degli organi provinciali e delle città metropolitane (82/A).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessora Mariaelena MOTZO, per la Giunta, il relatore di maggioranza Salvatore CORRIAS, e i consiglieri Stefano TUNIS, Fausto PIGA, Francesco Paolo MULA, Maria Francesca MASALA, Gianluigi RUBIU, Antonello PERU, Roberto DERIU.Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1 bis: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2
Emendamento numero 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 6: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Proposta di legge 82/A: approvata con votazione nominale mediante procedimento elettronico.

– Discussione, ai sensi dell’articolo 102 del Regolamento Interno, e approvazione della proposta di legge: Modifiche alla legge regionale 18 gennaio 2019, n. 5, Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia (96).
Sono intervenuti i consiglieri Fausto PIGA, Lorenzo COZZOLINO, Alessandro SORGIA e Antonello PERU.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Proposta di legge 96: approvata con votazione nominale mediante procedimento elettronico.

– Sull’ordine dei lavori.
Sono intervenuti i consiglieri Alessandro SORGIA e Angelo COCCIU.

– Riconvocazione: a domicilio.

Fine: ore 13 e 07
(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 11 e 31 alle ore 12 e 00).

Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

Silvia Pintus (am)

Approvato il Rendiconto della gestione del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2024

Il Consiglio regionale ha approvato il Rendiconto della gestione del Consiglio regionale della Sardegna per l’esercizio finanziario 2024 (DOC. N. 16/XVII/A). L’Aula sta proseguendo i lavori con l’esame della proposta di legge 82/A (Deriu – Cozzolino) “Disposizioni per la riapertura dei termini per l’accertamento della volontà dei territori interessati e differimento del termine per l’elezione degli organi provinciali e delle città metropolitane”.