INTERROGAZIONE CERA – TRUZZU – PIGA – FLORIS – MASALA – MULA – RUBIU – USAI – MELONI Corrado, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione di crisi del sistema di soccorso 118 gestito da cooperative sociali e associazioni di volontariato convenzionate con l’Azienda regionale emergenza urgenza Sardegna (AREUS) e sulle iniziative che la Regione intende adottare per assicurare continuitĂ , qualitĂ e sostenibilitĂ del servizio in favore della popolazione.
I sottoscritti,
PREMESSO che:
– il sistema di emergenza-urgenza sanitaria 118 rappresenta una componente essenziale del Servizio sanitario regionale (SSN), garantendo in tutti i territori e, in particolare, nelle aree interne e periferiche, la tempestiva presa in carico delle emergenze, spesso costituendo l’unico presidio sanitario immediatamente accessibile ai cittadini;
– una quota significativa delle postazioni di soccorso 118 in Sardegna è gestita, sulla base di convenzioni con l’Azienda regionale dell’emergenza e urgenza della Sardegna (AREUS), da associazioni di volontariato e cooperative sociali, appartenenti al Terzo settore, che assicurano con continuitĂ turni ventiquattro ore su ventiquattro o comunque articolati su piĂą fasce orarie, mettendo a disposizione mezzi, equipaggi e personale formato;
– tale contribuzione del Terzo settore consente alla Regione di garantire una copertura capillare del territorio, con costi inferiori rispetto a una gestione diretta integralmente pubblica, ma richiede al contempo condizioni economiche e organizzative certe e sostenibili per gli enti gestori e per i lavoratori coinvolti;
CONSIDERATO che:
– con deliberazione della Giunta regionale 31 agosto 2021, n. 36/45 (Proroga e parziale modifica della convenzione transitoria per la regolamentazione del servizio territoriale di soccorso di emergenza-urgenza 118, approvata con la Delib.G.R. n. 67/4 del 31.12.2020) è stata approvata una convenzione transitoria tra AREUS e le associazioni di volontariato/cooperative sociali per la regolamentazione del servizio territoriale di soccorso in emergenza-urgenza 118;
– tale convenzione transitoria è stata successivamente prorogata fino al 31 dicembre 2025 con deliberazione 20 dicembre 2024, n. 494 del Direttore generale dell’Azienda regionale emergenza urgenza Sardegna (AREUS) (Proroga convenzione transitoria per la regolamentazione del servizio territoriale di soccorso in emergenza-urgenza 118 approvata con Delibera G.R. n. 36/45 del 31.08.2021 e ulteriori servizi integrativi fino al 31.12.2025), in assenza però di una complessiva riforma del sistema di convenzionamento e accreditamento delle postazioni 118 e di una revisione strutturale dei criteri di riconoscimento dei costi;
– l’assetto transitorio si protrae quindi da anni, con un evidente scostamento rispetto alle finalitĂ di breve durata originariamente previste e con la conseguenza di mantenere in una condizione di in-certezza prolungata associazioni, cooperative, lavoratori e comunitĂ locali;
– in data 24 gennaio 2025 si è svolto presso l’Assessorato regionale dell’igiene e sanitĂ e dell’as-sistenza sociale un incontro con le rappresentanze del Terzo settore, finalizzato a definire:
– il percorso di riorganizzazione, del sistema dell’emergenza-urgenza 118, in coerenza con la riforma nazionale del Terzo settore;
– la stesura di una nuova convenzione, per la gestione delle postazioni 118, con l’obiettivo dichiarato, da parte della stessa Amministrazione regionale, di concludere il lavoro “in tempi rapidi”, indicati in circa sei mesi;
– a quanto risulta, però, dagli organi di stampa e dalle comunicazioni delle associazioni rappresentative del settore coinvolto, benchĂ© vi siano stati ulteriori incontri con gli assessori competenti e il vertice di AREUS, anche nel mese di giugno 2025, tali impegni non avrebbero ancora trovato concreta attuazione e non risulta, pertanto, che siano stati adottati provvedimenti organici di riforma del sistema, nĂ© che sia stata presentata, alle parti sociali, una bozza di nuova convenzione;
PRESO ATTO che:
– in data 14 novembre 2025 Legacoop Sardegna e Legacoop sociali Sardegna hanno diffuso una lettera aperta, indirizzata alla Giunta regionale, al Consiglio regionale, alle Commissioni competenti, ad AREUS, ad ANCI Sardegna e ad altre istituzioni, con la quale si denunciava:
– il “ritardo, se non la perdurante inerzia” nell’affrontare le gravi criticitĂ dei servizi di emergenza-urgenza 118;
– uno stato di crescente incertezza per il futuro lavorativo di soci, dipendenti e delle organizzazioni coinvolte;
– l’inadeguatezza e incertezza delle risorse economiche riconosciute rispetto ai costi effettivi da sostenere per garantire qualitĂ e continuitĂ delle attivitĂ in oggetto;
– nella medesima nota si ribadiva l’urgente necessitĂ di definire nuove regole per l’organizzazione e la gestione dell’emergenza-urgenza 118, anche attraversando una fase transitoria, ma ben delimitata, in grado di consentire il riconoscimento, a favore dei soggetti gestori, dei costi effettivi e necessari alla regolare contrattualizzazione del personale, di mettere in sicurezza i presìdi territoriali e di evitare, quindi, l’abbandono del settore da parte di operatori ormai altamente professionalizzati;
– le stesse organizzazioni hanno poi espresso la necessitĂ che l’Assessorato convochi, “in tempi rapidi”, un incontro, con tutti gli attori impegnati sul campo, per illustrare e discutere il disegno complessivo di riorganizzazione del sistema 118 convenzionato col Terzo settore, i criteri e le modalitĂ con cui si intende procedere all’accreditamento e all’affidamento delle postazioni territo-riali, nonchĂ©, le forme di riconoscimento dei costi diretti e indiretti per l’organizzazione dei servizi e delle attivitĂ di soccorso nel territorio;
RILEVATO che, numerose testate giornalistica locali e nazionali, fra cui Unione sarda, ANSA Sardegna, RaiNews Sardegna, eccetera, hanno dato ampio risalto alla questione in oggetto, parlando esplicitamente di “collasso del mondo dei soccorritori del 118”, di “dieci mesi di silenzio” da parte della Regione nonchĂ©, del “rischio che centinaia di ambulanze possano essere costrette a fermarsi per mancanza di condizioni economiche sostenibili”;
SOTTOLINEATO che:
– le risorse finora destinate e riconosciute dalla Regione, per le attivitĂ di soccorso 118, non coprono integralmente i costi per stipendi, contributi, formazione obbligatoria, manutenzione dei mezzi, assicurazioni e dispositivi sanitari;
– i meccanismi di rimborso non garantiscono tempi rapidi o, quantomeno certi, di pagamento, co-stringendo associazioni e cooperative ad anticipare somme ingenti, senza garanzia di rientro, oppure a sospendere i servizi;
– nelle aree interne, montane e piĂą periferiche, l’eventuale sospensione di una postazione 118 comporterebbe un incremento notevole dei tempi di risposta ai bisogni di emergenza, con possibili conseguenze gravissime sulla tutela della salute e sul diritto alla cura dei cittadini;
EVIDENZIATO che, lo stesso quadro di criticità su delineato, è confermato da atti amministrativi che evidenziano liquidazioni periodiche tardive, rimborsi a consuntivo e una impostazione che non sembra adeguatamente allineata ai principi della riforma del Terzo settore e alla necessità di garantire stabilità occupazionale e qualità dei servizi;
VALUTATO che:
– sia dovere della Regione assicurare la massima soliditĂ ed affidabilitĂ strutturale del sistema di emergenza-urgenza 118, programmato su basi certe, fondato su convenzioni e accreditamenti coerenti con la normativa nazionale e con i contratti collettivi, nonchĂ©, adeguatamente finanziato e ripartito, in maniera bilanciata, tra le cooperative sociali e le associazioni di volontariato con-venzionate con AREUS;
– la perdurante condizione di precarietĂ contrattuale ed economica delle realtĂ convenzionate con AREUS sia incompatibile con la funzione salvavita dei servizi resi, la dignitĂ dei lavoratori coinvolti ed il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialitĂ dell’azione amministrativa;
RITENUTO che occorra, pertanto, un intervento urgente e organico da parte della Giunta regionale, che vada oltre le sole proroghe della convenzione transitoria e le liquidazioni semestrali, delineando tempi certi per l’adozione di una nuova convenzione quadro, criteri trasparenti di accreditamento e affidamento, tariffe e rimborsi commisurati ai costi reali, oltre che garanzie di continuitĂ del servizio in tutti i territori dell’Isola,
chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanitĂ e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se la Giunta regionale sia a conoscenza, nel dettaglio, delle difficoltĂ che le organizzazioni del Terzo settore, convenzionate con AREUS, sono costrette ad affrontare quotidianamente, in riferimento alla sostenibilitĂ economica, organizzativa e occupazionale delle postazioni 118 e quale valutazione politica intenda esprimere in merito;
2) per quali ragioni, a distanza di circa dieci mesi dall’incontro del 24 gennaio 2025 – nel quale sarebbero stati assunti impegni precisi, circa la rapida definizione di una nuova convenzione e di un percorso di riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza 118 – non sia ancora stata sotto-posta, alle parti interessate, una bozza di nuova convenzione e non sia stato formalizzato un cronoprogramma degli interventi;
3) se corrisponda al vero che, sinora, le risposte dell’Amministrazione regionale si siano limitate alla proroga della convenzione transitoria e all’adozione di atti di liquidazione periodica dei rimborsi, senza affrontare, in modo strutturale, l’adeguamento delle tariffe ai costi effettivi dei servizi, la copertura dei costi del personale, in applicazione dei contratti collettivi di settore nonchĂ© la riduzione dei tempi di pagamento e la certezza delle risorse;
4) quali iniziative urgenti, la Giunta regionale intenda assumere, al fine di evitare l’eventuale sospensione o riduzione delle attivitĂ di soccorso, da parte delle cooperative ed associazioni convenzionate, assicurando la continuitĂ del servizio 118, su tutto il territorio regionale, con particolare attenzione alle aree interne e piĂą disagiate, nelle quali la chiusura, anche di una sola postazione, comporterebbe un grave pregiudizio per la sicurezza e l’incolumitĂ dei cittadini;
5) se l’Assessore regionale dell’igiene e sanitĂ e dell’assistenza sociale, non ritenga necessario e non piĂą rinviabile, la convocazione, entro un termine ravvicinato, di un tavolo di confronto per-manente che coinvolga AREUS, le rappresentanze del Terzo settore (associazioni di volontariato, cooperative sociali), le organizzazioni sindacali dei lavoratori, Associazione nazionale comuni ita-liani (ANCI) e Comitato autonomie locali (CAL), al fine di condividere il disegno complessivo di riorganizzazione della rete dei mezzi e delle postazioni 118, i criteri di accreditamento nonchĂ© i parametri economici e i meccanismi di rimborso;
6) quali siano i tempi previsti per l’adozione di una nuova convenzione quadro per i servizi di soccorso 118, gestiti dal Terzo settore, in sostituzione dell’attuale regime transitorio, e se la Giunta intenda fissare e rispettare un termine massimo oltre il quale non saranno piĂą ammesse ulteriori proroghe dell’attuale sistema;
7) se la Giunta regionale non ritenga opportuno:
– predisporre un monitoraggio puntuale dei tempi di pagamento e delle criticitĂ operative, delle postazioni 118 convenzionate;
– attivare strumenti di supporto tecnico-amministrativo in favore di AREUS, ove necessario, per ridurre i ritardi e semplificare le procedure di rendicontazione e liquidazione;
8) quali misure, la Giunta regionale, intenda mettere in campo allo scopo di garantire la piena applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro, di riferimento, per il personale impiegato nei servizi 118 del Terzo settore; di sostenere percorsi di formazione e aggiornamento degli operatori, anche attraverso il riconoscimento e il rimborso dei relativi costi; di valorizzare le competenze maturate dalle organizzazioni di volontariato e dalle cooperative sociali, evitando la dispersione di professionalitĂ strategiche per il sistema dell’emergenza-urgenza regionale;
9) se la Giunta regionale non ritenga opportuno riferire in modo puntuale alla competente Commissione permanente, del Consiglio regionale, sullo stato di attuazione del piano di riorganizzazione della rete territoriale dei mezzi ed equipaggi del 118, sugli esiti del confronto con il Terzo settore e sulle misure che si intendono adottare nel breve e medio periodo per superare la situazione di crisi attualmente denunciata.
Cagliari, 2 dicembre 2025