CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 342/A
INTERROGAZIONE TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI Corrado – MULA – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, in merito alla deliberazione della Giunta regionale 11 giugno 2025, n. 31/25 (Indirizzi al Co.Ra.N. ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 31/1998. Legge regionale 21 novembre 2024, n. 18, art. 11, comma 2 e legge regionale 8 maggio 2025, n. 12, articolo 13, comma 5). Ipotesi di Contratto collettivo regionale di lavoro (CCRL) di attuazione della suindicata deliberazione.
***************
I sottoscritti,
PREMESSO che:
– la legge regionale 21 novembre 2024, n. 18, articolo 11, comma 2, (Variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie) ha previsto che la Giunta regionale conferisce specifici indirizzi al Co.Ra.N. al fine di definire un’indennità in favore dei funzionari regionali addetti al coordinamento delle funzioni dell’Ufficio di Segreteria della Giunta regionale;
– l’articolo 13, comma 5, della legge regionale 8 maggio 2025, n. 12 (Legge di stabilità regionale 2025), ha previsto che in attuazione dell’articolo 11, comma 2, della legge regionale 21 novembre 2024, n. 18 (Variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie), stabilisce che è autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2025, la spesa di euro 95.000 (missione 20 – programma 03 – titolo 1);
– con la deliberazione della Giunta regionale 11 giugno 2025, n. 31/25 (Indirizzi al Co.Ra.N. ai sensi dell’art. 63 della L.R. n. 31/1998. Legge regionale 21 novembre 2024, art. 11, comma 2 e legge regionale 8 maggio 2025, n. 12, articolo 13, comma 5), l’Assessore regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione, d’intesa con la Presidente della Regione, ha rappresentato alla Giunta regionale la necessità di procedere alla definizione di specifici indirizzi per la contrattazione collettiva da inviare al Comitato per la rappresentanza negoziale (Co.Ra.N.), al fine di istituire una specifica indennità per n. 2 funzionari che coordinano le funzioni dell’Ufficio della Segreteria della Giunta regionale, coordinatore e vice coordinatore, facenti parte dell’Ufficio della Segreteria della Giunta regionale, a motivo della “peculiarità dell’attività lavorativa svolta dagli stessi”. Con ciò prevedendo un’indennità esorbitante ad personam, avendo già individuato i due funzionari cui andrà liquidato il suindicato beneficio economico pari a euro 95.000,00;
– con la stessa deliberazione, vengono impartiti al Co.Ra.N. indirizzi per la disciplina retroattiva, a decorrere dal 1° gennaio 2025, di un istituto non ancora contemplato dal Contratto collettivo regionale del lavoro (CCRL), rappresentando come necessarie “specifiche ed elevate professionalità da espletarsi con modalità e tempistiche che richiedono una particolare flessibilità oraria” che riguardano solo “coordinatore” e “vice-coordinatore”, ignorando totalmente le eventuali medesime esigenze a favore del resto del personale dello stesso ufficio, nel quale risultano incardinati altri dipendenti istruttori;
CONSIDERATO che:
– l’Ufficio della Segreteria della Giunta non rientra in nessuna delle fattispecie contemplate dall’articolo 12 della legge regionale 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione) sulle strutture organizzative, non potendo consistere in un “ufficio speciale” a norma del comma 5-bis del suddetto articolo, in quanto non prevede “l’adempimento di funzioni specifiche rese obbligatorie dalla legislazione dell’Unione europea o statale vigente” e al quale peraltro sono preposti dirigenti;
– l’articolazione organizzativa della Direzione generale della Presidenza non prevede la figura del coordinatore né quella del vicecoordinatore all’interno della Segreteria di Giunta. Quest’ultima, infatti, è parte integrante dello staff della Direzione generale della Presidenza e non costituisce una struttura dotata di ruoli di coordinamento autonomi;
– la previsione di un “importo massimo corrispondente a cento ore mensili di prestazione di lavoro straordinario per un funzionario di categoria D7”, contravviene alle analoghe disposizioni regolan-ti le misure delle indennità del personale addetto agli uffici di staff politici, definite in termini di numero forfettario di ore di straordinario, la cui misura varia a seconda della categoria e del livello di appartenenza;
RILEVATO che:
– dal 2017, tutta l’attività della Giunta è digitalizzata e tutta la procedura, dall’acquisizione delle proposte, alla gestione della stessa seduta di Giunta e pubblicazione, può essere svolta attra-verso un tablet o un computer, spettando al solo Direttore generale della Presidenza (su delega della Presidente) definire l’ordine del giorno e convocare la Giunta;
– le mansioni effettivamente svolte dai/dalle funzionari/e nella Segreteria di Giunta attengono alla sola correttezza formale dei testi già proposti e formalizzati dagli assessorati (nel caso fossero richiesti pareri, curriculum o altro), senza però entrare nel merito delle scelte, secondo un’attività del tutto coerente con quanto previsto per il profilo professionale dei funzionari di Categoria D;
– la verifica della legittimità degli atti è di esclusiva competenza del Direttore generale della Presi-denza;
– le sedute della Giunta regionale sono fissate principalmente in orario di servizio e in un giorno prestabilito e la partecipazione dei/delle funzionari/e alle sedute della Giunta, per impegno tem-porale, è paragonabile a quella di molti altri colleghi che, presso assessorati, enti e agenzie, prendono parte a riunioni più volte a settimana, con livelli di responsabilità e richieste di disponi-bilità oraria anche maggiori, senza peraltro percepire alcuna indennità e, nella maggior parte dei casi, neppure il compenso per lavoro straordinario;
TENUTO CONTO che:
– tale scelta appare ancora più discutibile in un contesto di forte tensione finanziaria per il Sistema Regione, in cui molte risorse risultano già destinate a priorità inderogabili e dove crescono le difficoltà nel garantire equità e coerenza nella distribuzione dei fondi disponibili, nel rispetto dell’equa distribuzione delle risorse pubbliche;
– la maggior parte dei dipendenti regionali attende da mesi lo stanziamento di fondi destinati a interventi fondamentali, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le progressioni orizzontali e verticali per il personale di Regione, Agenzie ed Enti; l’indennità di vacanza contrattuale (IVC), che le Direzioni generali avrebbero dovuto erogare già a partire dal 1° aprile; il pagamento degli straordinari legati alla gestione di emergenze e urgenze organizzative; l’attribuzione stabile dei servizi a dirigenti vincitori di concorso o, in alternativa, a funzionari incaricati ai sensi dell’articolo 29, evitando l’attuale prassi di continue e non proficue assegnazioni ad interim,
chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale degli affari generali, per-sonale e riforma della Regione per sapere:
1) se non ritengano che la deliberazione n. 31/25 del 2025 contrasti con la normativa regionale alla quale si pretende di dare attuazione, nonché con tutte le norme di organizzazione precedentemente citate;
2) quali misure urgenti intendano assumere per garantire il ripristino della legittimità, l’equità e il rispetto dei principi costituzionali di proporzionalità e uguaglianza, a tutela di tutto il personale regionale;
Cagliari, 24 novembre 2025