INTERROGAZIONE N. 327/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 327/A

INTERROGAZIONE SALARIS, con richiesta di risposta scritta, sulle paventate e imminenti carenze di operatori sociosanitari presso l’Azienda ospedaliera universitaria (AOU) di Sassari.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che l’attivazione dei cantieri occupazionali negli ospedali era stata presentata come una misura sperimentale, e pertanto complementare, nel soddisfacimento delle carenze di personale delle strutture sanitarie, che non avrebbe in alcun modo ostacolato la stabilizzazione degli operatori e lo scorrimento delle graduatorie vigenti;

CONSIDERATO che gli operatori sanitari inseriti con i cantieri lavoro sono costretti a sopperire alle gravi carenze occupazionali e pertanto debbono compiere il proprio lavoro oltre l’orario normale e spesso anche svolgendo mansioni diverse da quelle previste per il proprio profilo;

APPRESO che nell’AOU di Sassari risultano in servizio oltre cinquanta operatori sociosanitari reclutati attraverso i cantieri occupazionali, il cui contratto scadrà nei prossimi giorni e che non può essere prorogato;

RILEVATO che non sarebbe possibile procedere alla chiamata di nuovi operatori prima del prossimo gennaio 2026 per esaurimento dei fondi a tale scopo destinati;

VALUTATO che la mancanza di oltre cinquanta operatori nelle strutture della citata azienda ospedaliera non potrebbe che determinare un precipitoso calo della qualità delle prestazioni sanitarie, se non la stessa impossibilità di garantire una degna assistenza ai pazienti,

chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto su esposto;
2) se non ritengano di dover immediatamente valutare le conseguenze della imminente scadenza dei cantieri occupazionali attivati nelle aziende del sistema sanitario regionale ed in particolare dell’AOU di Sassari;
3) quali provvedimenti urgenti intendano adottare per garantire che interi reparti possano continuare a fornire le prestazioni che ai cittadini debbono normalmente e giustamente essere erogate da un efficiente sistema sanitario.

Cagliari, 13 novembre 2025

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