CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 311/A
(pervenuta risposta scritta in data 11/11/2025)
INTERROGAZIONE COCCIU – MAIELI – PIRAS, con richiesta di risposta scritta, in merito all’attuazione del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2025-2027 da parte dell’Agenzia regionale per l’attuazione dei programmi in campo agricolo e per lo sviluppo rurale (LAORE Sardegna), per dubbi sulla legittimità della determinazione del direttore generale 25 agosto 2025, n. 2787 e coerenza con la normativa regionale vigente in materia di reclutamento del personale dirigenziale.
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I sottoscritti,
PREMESSO che:
– il PIAO 2025-2027, approvato con deliberazione della Giunta Regionale 16 luglio 2025, n. 38/18 (Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2025-2027. Art. 6, decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, come convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113 e s.m.i. Aggiornamento per il triennio 2025-2027. Rettifica deliberazione n. 7/1 del 31.1.2025), costituisce documento unico di programmazione per l’intero sistema regione, con valore vincolante per tutte le amministrazioni, agenzie, aziende ed enti regionali e contiene le linee guida per la gestione unitaria e trasparente delle risorse umane;
– l’articolo 7, comma 6, della legge 21 febbraio 2023, n. 1 (Legge di stabilità 2023), e successive modifiche ed integrazioni, dispone che l’amministrazione e gli enti del sistema Regione assumono il personale prioritariamente attingendo dalle graduatorie in corso di vigenza;
– l’articolo 5 della legge regionale 22 dicembre 2016, n. 37 (Norme per il superamento del precariato nel sistema Regione e altre disposizioni in materia di personale), e successive modifiche ed integrazioni, ribadisce che il reclutamento del personale deve avvenire, in via ordinaria, mediante scorrimento delle graduatorie vigenti nell’ambito del sistema Regione, in coerenza con quanto previsto dalla legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione), e successive modifiche e integrazioni;
– l’articolo 38-bis della legge n. 31 del 1998 disciplina le modalità di assegnazione delle risorse per la mobilità e per l’utilizzo delle graduatorie, prevedendo espressamente il coordinamento delle assunzioni a livello di sistema Regione, per evitare duplicazioni o reclutamenti disomogenei;
– la ratio complessiva delle suddette disposizioni è quella di garantire uniformità , trasparenza e risparmio di spesa nell’ambito del pubblico impiego regionale, assicurando la priorità del persona-le interno e la valorizzazione delle graduatorie già esistenti;
VISTO che:
– con determinazione del direttore generale 2 ottobre 2024, n. 1405 è stato approvato l’avviso pubblico per manifestazione di interesse per l’assegnazione dell’incarico di direzione del servizio sistemi informativi, rivolto espressamente ai dirigenti del sistema Regione con contratto a tempo indeterminato;
– con successive note protocollo n. 73567 del 17 dicembre 2024 e protocollo n. 72434 del 12 dicembre 2024, la direzione generale di LAORE ha comunicato l’intenzione di procedere, in prima istanza, allo scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti nell’ambito del sistema Regione;
– con nota protocollo n. 7668 del 21 gennaio 2025, il servizio del personale ha dichiarato l’esito negativo della ricognizione interna, attivando, in via del tutto eccezionale, una ricerca di graduatorie esterne, poi individuate in quelle dell’Agenzia regionale della Sardegna (ARES Sardegna);
– con nota protocollo n. 12197 del 23 gennaio 2025, è stato richiesto all’ARES di consentire l’utilizzo delle proprie graduatorie e che, con determinazione n. 2787 del 25 agosto 2025, il sostituto del direttore generale ha disposto l’assunzione del dottor Paolo Garau, mediante scorrimento di una graduatoria ARES, attribuendogli l’incarico di direttore del servizio sistemi informativi di Laore;
– il dottor Paolo Garau era già dipendente a tempo indeterminato dell’Agenzia LAORE, col profilo di funzionario tecnico informatico con decorrenza dal 1° novembre 2021, proprio nel servizio sistemi informatici, diretto dalla dottoressa Ibba, dal 16 dicembre 2021 al 18 settembre 2024 e che una volta nominata direttore generale, ha continuato a mantenere ad interim fino al mese di settembre 2025, dimodoché la stessa si è trovata in palese conflitto di interessi, non superabile neppure con l’intempestiva sostituzione della medesima;
CONSIDERATO che:
– LAORE Sardegna fa parte integrante del sistema Regione ai sensi dell’articolo 1, comma 2-bis, della legge regionale n. 31 del 1998, e successive modifiche ed integrazioni, e pertanto è vincolata al rispetto delle medesime disposizioni in materia di reclutamento, mobilità e gestione del personale dirigenziale;
– alla data della determinazione n. 2787 del 2025 risultavano vigenti diverse graduatorie interne al sistema Regione, relative a profili dirigenziali analoghi e pienamente utilizzabili, presso l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna (ARPAS), l’Agenzia per la ricerca in agricoltura della Sardegna (AGRIS) e l’Amministrazione regionale, come da atti pubblici consultabili nei rispettivi siti istituzionali;
– il dichiarato esito negativo della ricognizione interna appare, pertanto, quantomeno infondato o perlomeno non adeguatamente istruito, anche in considerazione del tempo intercorso (oltre dieci mesi) tra l’avvio della procedura e il provvedimento finale;
– la scelta di attingere a una graduatoria esterna appare in contrasto con il principio di sussidiarietà interna e con il vincolo di priorità imposto dal PIAO e dalle leggi regionali citate;
– inoltre, la decisione di assumere un funzionario già in servizio presso lo stesso ente, mediante scorrimento di una graduatoria di altra agenzia, configura un’anomalia procedurale che mina la trasparenza e la parità di trattamento tra i dirigenti aventi titolo nel ruolo unico regionale;
SOTTOLINEATO che:
– l’articolo 21 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), e successive modifiche ed integrazioni, attribuisce ai dirigenti la responsabilità diretta del rispetto delle leggi e dei regolamenti nell’esercizio delle funzioni amministrative, mentre l’articolo 97 della Costituzione impone il principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione;
– la violazione delle procedure di reclutamento previste dalla normativa regionale può determinare responsabilità amministrative e contabili, oltre che l’obbligo di autotutela dell’atto eventualmente viziato;
– l’autotutela amministrativa, di cui all’articolo 21-nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi), e successive modifiche ed integrazioni, è non solo una facoltà , ma un dovere dell’amministrazione quando un provvedimento si riveli in contrasto con la legge o con gli indirizzi superiori, come nel caso in cui venga disatteso un PIAO approvato dalla Giunta regionale;
RITENUTO che:
– che l’atto in oggetto presenti plurimi profili di illegittimità , per violazione di legge, eccesso di potere e difetto di istruttoria, con possibile violazione dell’articolo 7, comma 6, della legge regionale
n. 1 del 2023 e dell’articolo 38-bis della legge regionale n.31 del 1998;
– che la permanenza di tale provvedimento nell’ordinamento rischia di creare un precedente amministrativo in grado di compromettere l’uniformità delle procedure di reclutamento nel sistema Regione;
– che sia pertanto necessario un immediato chiarimento istituzionale, volto a ristabilire il rispetto delle norme e degli indirizzi organizzativi regionali, evitando il ripetersi di iniziative analoghe;
– l’intento della presente interrogazione non è censurare singole persone, bensì richiamare l’attenzione della Presidente e dei competenti Assessori regionali sulla necessità di garantire coerenza, legalità e omogeneità nelle procedure di assunzione, a tutela della credibilità della pubblica amministrazione regionale,
chiedono di interrogare la Presidente della Regione, l’Assessore regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se non ritengano che la determinazione n. 2787 del 2025 del direttore generale di LAORE Sardegna contrasti con le disposizioni della legge regionale n. 1 del 2023, della legge regionale n. 37 del 2016, e della legge regionale n. 31 del 1998, nonché con il PIAO 2025-2027;
2) se non intendano richiedere formalmente a LAORE Sardegna una verifica di legittimità dell’atto adottato e, se del caso, la revoca in autotutela ai sensi dell’articolo 21-nonies della legge 241 del 1990, prima della decorrenza di sessanta giorni dall’adozione del provvedimento di nomina;
3) se non ritengano opportuno diramare una circolare interpretativa rivolta a tutte le agenzie e agli enti del sistema Regione, per ribadire l’obbligo di attingere prioritariamente alle graduatorie interne vigenti, nel rispetto delle previsioni del PIAO e del principio del ruolo unico dirigenziale;
4) quali misure di monitoraggio intenda assumere la direzione generale del personale per garantire che le future assunzioni e i conferimenti di incarico dirigenziale siano sempre coerenti con le norme di riferimento e con le direttive della Giunta regionale;
Cagliari, 24 ottobre 2025