Consiglio regionale della Sardegna
SERVIZIO DELLE AUTORITA’ DI GARANZIA
Ufficio del Difensore Civico
POSTO OCCUPATO
Scarica il cartello ed occupa una sedia
LETTERA APERTA
Nell’ultimo anno in Italia sono state uccise centoundici donne, novantasei delle quali in ambito familiare e cinquantanove per mano del partner o dell’ex partner (Report Ministero dell’Interno, Dipartimento di pubblica sicurezza, alla data del 31.12.2024).
Nei primi sei mesi dell’anno 2025, già quaranta (Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno di data 7 luglio 2025).
I dati sono assolutamente preoccupanti e necessitano di un approfondimento ben più rilevante di quello, strettamente statistico, collegato alla fredda analisi dei numeri.
Il femminicidio, purtroppo, deve annoverarsi alla stregua di una tragica realtà che continua a segnare in modo profondo una società che, per ciò solo, nega loro dignità, libertà e diritti. L’isola, naturalmente, non fa. eccezione.
I dati (parziali) più sopra evidenziati retrocedono un quadro preoccupante che rende necessario un corale impegno non solo legislativo, ma anzi – e forse soprattutto – di carattere culturale e simbolico, finalizzato a mantenere sempre alta l’attenzione su un fenomeno barbaro e vile che ha come sfortunate protagoniste tante vittime silenziose, il ricordo delle quali non può e non deve essere cancellato.
Ai sensi dell’art. 2 L.R. 17 gennaio 1989 n°4, il Difensore Civico Regionale interviene nei casi che, comunque venuti a sua conoscenza, destino particolare allarme o preoccupazione nella cittadinanza.
In questo contesto si inserisce l’iniziativa “Posto Occupato”, nata a livello nazionale per restituire simbolicamente spazio e memoria a tutte le donne la vita delle quali è stata spezzata dalla violenza maschile, e rilanciata sull’Isola da chi scrive, ornata dall’elemento di forte e specifica caratterizzazione costituito dall’idioma della limba sarda comuna allo scopo di valorizzare la nostra lingua come veicolo di comunicazione di valori civili, sociali e culturali.
Nella sua concreta semplicità, il progetto dovrà essere un gesto simbolico che consisterà nel sistemare in bella evidenza, all’interno di ogni spazio pubblico, sedi Istituzionali, convegni, assemblee, spettacoli, eventi culturali di ogni genere, una sedia vuota con al di sopra un cartello, che chiarirà il significato dell’iniziativa ed il fondamentale messaggio che essa si prefigge di trasmettere.
Quella sedia vuota, dunque, rappresenterà simbolicamente il posto di una donna che non c’è più, ma che avrebbe potuto occupare quella sistemazione nell’ambito della vita di tutti i giorni.
Il Difensore Civico della Regione Autonoma della Sardegna invita e sollecita quindi chiunque non vi avesse già provveduto, ad adottare fin da subito l’iniziativa “Posto Occupato” allo scopo di tenere viva la memoria delle donne uccise per mano della violenza maschile, rendere la violenza di genere visibile in ogni spazio pubblico, specie Istituzionale, anche attraverso il semplice gesto del posizionare su una sedia il cartello che contraddistingue l’idea di fondo, promuovere un clima intellettuale di rispetto e di prevenzione, in particolare tra i giovani da parte delle Istituzioni.
Di più.
Raccomanda caldamente alle Istituzioni che non lo avessero già deciso autonomamente di stabilire e deliberare all’interno dei propri consessi e/o organi amministrativi di vertice, di qualunque natura essi possano essere, che il rilascio del proprio patrocinio Istituzionale a favore del richiedente sia condizionato all’adesione al progetto “Posto occupato”, ovverossia all’ingombrante presenza, ben visibile, della sedia vuota – in posizione centrale o ben identificabile nell’allestimento dell’evento – con il cartello bilingue identificativo dell’iniziativa.
Così, attraverso il moltiplicarsi delle adesioni, l’iniziativa rappresenterà sempre più un segnale di responsabilità collettiva, di forte passione civile nel comune obiettivo di mettere al bando qualunque forma di coercizione, sopruso e violenza, e di promuovere su tutto il territorio – a partire dalle Istituzioni – una grande sensibilizzazione rispetto ad un problema che ha assunto dimensioni non più tollerabili, allo scopo di contribuire ad aumentare la consapevolezza di ciascuno circa l’urgente necessità di una sua definitiva soluzione ed al contempo di rompere il muro di silenzio che costituisce il primo, terribile livello del disinteresse.
Per tutti e per ciascuno, poi, potrà rappresentare una delle tante iniziative volte a sollecitare la riflessione sulla violenza in genere e quella sulle donne in particolare, in modo che non si possa mai dimenticare quel che accade e che non dovrebbe mai accadere.
Il prossimo 25 novembre ricorrerà la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ufficializzata dalle Nazioni Unite nell’anno 1999, e sarebbe un gesto davvero importante ribadire il proprio deciso NO anche attraverso l’adesione al progetto “Posto occupato”, fatto proprio dalla Difesa civica Regionale.
Nel sito Istituzionale del Difensore civico, è stata creata una pagina dedicata accedendo alla quale, ove interessato, chiunque potrà dichiarare di voler aderire al progetto e scaricare il modello del cartello bilingue identificativo dell’iniziativa.
Questa lettera, aperta a tutti, Istituzioni comprese, rappresenta la necessità ed insieme l’urgenza di dare un segnale forte e chiaro al fine di contribuire a garantire un futuro migliore alle generazioni che verranno dopo di noi che, vale sempre la pena di ricordarlo, ci hanno prestato il loro mondo con l’augurio – ed insieme la speranza – di vederselo restituire migliore.
Cagliari, li 28 ottobre 2025
Il Difensore Civico della Regione Autonoma della Sardegna
Avv. Marco Enrico
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