Nota stampa della seduta n. 79

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 79 – antimeridiana

Martedì 29 luglio 2025

  Question Time: discusse le interrogazioni 209, 125, 249, 250, 219, 220 e 251 Il Consiglio regionale proseguirà i lavori alle 13   Cagliari, 29  luglio 2025 – Il presidente del Consiglio, Piero Comandini,  ha aperto la seduta del question time e dopo le formalità di rito ha concesso la parola al consigliere Rubiu (FdI) per l’illustrazione dell’interrogazione 125 e lo stesso ne ha annunciato il ritiro “perché sono pervenute risposte scritte da parte degli assessori competenti”. La parola è stata dunque concessa al consigliere Alberto Urpi (Sardegna 20Venti) per l’illustrazione della interrogazione n. 209 sullo stato di avanzamento del progetto del museo giudicale e alle azioni messe in atto dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport. L’esponente dell’opposizione ha auspicato la realizzazione del complesso museale evidenziando che il finanziamento per gli spazi museali di Oristano e Sanluri è risalente al 2005. In particolare ha chiesto all’assessora dei Beni culturali: 1) conoscere lo stato attuale del progetto e le attività effettivamente svolte dal Comune di Oristano, nuovo soggetto capofila, specificando cosa è stato concretamente realizzato con i primi euro 180.000 trasferiti; 2) verificare se siano stati effettivamente attivati il project manager e il gruppo scientifico incaricato dello studio di fattibilità e progetto culturale; 3) fornire un cronoprogramma dettagliato e vincolante per la redazione definitiva dei documenti progettuali, l’avvio delle operazioni di allestimento museale e l’implementazione del piano di gestione; 4) indicare se sia prevista una data di apertura del museo al pubblico e, in caso affermativo, quale sia la tempistica stimata per l’inaugurazione delle sedi di Oristano e Sanluri; 5) chiarire le iniziative previste per garantire partecipazione e informazione dei comuni interessati e delle istituzioni culturali e scolastiche locali;  6) confermare il rispetto della localizzazione congiunta Oristano-Sanluri e delle previsioni occupazionali, compresa l’assunzione delle venti guide turistiche previste;  7) indicare quali misure saranno adottate per evitare ulteriori ritardi e garantire finalmente la conclusione di questo progetto dopo oltre venti anni di attesa. L’assessora Ilaria Portas ha confermato l’importanza della realizzazione del museo sulla civiltà giudicale ed ha illustrato l’iter del progetto, i cui tempi di realizzazione sono stati condizionati anche dalla presenza di molteplici partner (enti locali, regione e ministeri) coinvolti nell’iniziativa. L’esponente dell’esecutivo ha quindi ricordato l’approvazione delle linee guida per la progettazione degli allestimenti (28 luglio 2925) e dunque la possibilità di poter procedere anche con l’affidamento dell’incarico di project manager. Il crono programma – ha spiegato l’assessora – è indicato nella relazione tecnica del FSC e la conclusione dei servizi di progettazione terminerà entro il 2028 In sede di replica, il consigliere Urpi, ha rivolto raccomandazioni affinché sia garantita una maggiore incisività nelle azioni poste in essere dalla Regione sarda. Il consigliere Canu (SF) ha illustrato l’interrogazione n. 249 sulle visite oncologiche in intramoenia fin dalla presa in carico come prima visita. L’esponente della maggioranza ha definito “inaccettabile” quanto accade ai pazienti oncologici ed ha giudicato “inammissibili” le lunghe liste d’attesa, soprattutto con riferimento all’aumento delle visite in intramoenia, incluse quelle per la presa in carico del paziente. L’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, ha comunicato che da una estrapolazione dei dati risultano 267 prestazioni, 218 delle quali del servizio sanitario e 49 in intramoenia. L’assessore ha anche specificato che è presente una criticità nel flusso dei dati, in quanto la prima visita oncologica (prima dell’intervento chirurgico) non viene tracciata e risulta dunque come “prima visita”. L’esponente dell’esecutivo ha inoltre confermato che sono in corso ulteriori accertamenti a conclusione dei quali, si porranno in atto tutte le azioni utili a risolvere il problema. Il consigliere Canu (SF), in sede di replica, si è detto parzialmente soddisfatto delle risposte fornite dall’assessore ed ha affermato: «Il 20% dei pazienti oncologici con servizi intramoenia resta un dato inaccettabile». Il presidente del Consiglio, Piero Comandini, ha quindi informato l’assemblea della risposta ricevuta dal capo gabinetto del ministero della Difesa che ha comunicato lo stralcio delle aree del colle di Sant’Elia a Cagliari dal bando anzionale per l’individuazione di aree militari da mettere a disposizione dei siti per la produzione di energia rinnovabile. Si è quindi passati alla discussione dell’interrogazione n. 250 sull’applicazione della deliberazione 12 giugno 2024, n.16/21 che disciplina il finanziamento regionale delle borse integrative in favore dei medici iscritti al corso triennale di formazione specifica in medicina generale per l’anno 2024. Il consigliere Canu (SF) ha evidenziato che, nonostante la normativa regionale preveda l’equiparazione economica tra i medici in formazione in medicina generale e i medici specializzandi, l’integrazione della borsa di studio risulterebbe applicata solo agli iscritti al primo anno del corso, escludendo i medici del secondo e terzo anno. L’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, ha consegnato nella disponibilità dell’Aula la risposta scritta all’interrogazione, nella quale insieme con i riferimenti normativi si indicano gli stanziamenti. L’esponente dell’esecutivo ha inoltre chiarito che poiché il primo bando utile per l’assegnazione delle borse di studio per la frequenza del corso di formazione specifica in medicina generale prevedeva l’avvio nel 2024 e si riferiva al triennio 2024-2027, l’integrazione si sarebbe applicata unicamente ai corsisti iscritti al triennio, con l’esclusione dei corsisti iscritti ai trienni precedenti. Da qui la decisione di estendere la misura integrativa, pari alla differenza tra l’importo previsto per i contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali, e l’importo stabilito per le borse di studio regionali per gli iscritti al corso di formazione specifica di medicina generale, anche ai corsisti dei trienni 2012/2024; 2022/2025 e 2023/2026. In replica, il consigliere Canu (SF) si è detto soddisfatto ed ha auspicato l’equiparazione del corso di formazione in medicina generale al corso di specializzazione. Accenti polemici si sono registrati nella discussione della interrogazione n. 219  sul ricorso a consulenze esterne per la predisposizione della legge statutaria e della nuova legge elettorale regionale senza coinvolgimento del Consiglio. Il primo firmatario, Alessandro Sorgia (Misto-Lega) ha criticato i tre milioni di euro di stanziamento, previsti nella deliberazione della Giunta n. 32/63, per incarichi esterni di consulenza, studio e ricerca, tra cui quelli relativi alla redazione di una proposta di legge statutaria e di una nuova legge elettorale, affidati a due esperti esterni. L’esponente della minoranza ha espresso forte perplessità sulla scelta di affidare incarichi su tematiche di rilevanza democratica senza il preventivo coinvolgimento del Consiglio regionale, titolare della funzione legislativa. È stato anche evidenziato che la Giunta, fin dal suo insediamento, ha avviato un ampio ricorso a nomine e incarichi esterni, alimentando una percezione pubblica negativa e poco coerente con i principi di sobrietà e buon andamento della pubblica amministrazione. L’interrogazione rivolge alla presidente della Regione e all’assessore competente le seguenti richieste: motivazioni della scelta di esternalizzare la redazione delle due proposte legislative; Ragioni del mancato coinvolgimento preventivo del Consiglio regionale; Opportunità di attivare percorsi di confronto pubblico e istituzionale; Valutazione di una sospensione degli incarichi esterni fino all’espressione del Consiglio sull’indirizzo da seguire; Necessità di reintrodurre un tetto di spesa vincolante per le consulenze esterne, in nome della trasparenza e dell’efficienza amministrativa. L’assessora degli Affari Generali, Mariaelena Motzo, ha precisato che lo stanziamento è pari a 3 milioni nel triennio e non tutte le somme potrebbero essere utilizzate. «Non sono destinate a consulenti già assunti – ha proseguito l’assessora – e le attività di consulenza sono previste per attività comprese nel piano regionale di sviluppo ed hanno carattere straordinario per supportare un processo di riforma di portata epocale a beneficio di tutti i sardi».  L’esponente dell’esecutivo ha escluso qualsiasi volontà tendente a marginalizzare ruolo e funzioni dell’assemblea legislativa e confermato la volontà della Giunta di sottoporre all’attenzione dell’Assemblea sarda un disegno di legge per la Statutaria e la legge elettorale. «La deliberazione – ha sottolineato la Motzo – non attribuisce incarichi in modo diretto ma modifica il quadro finanziario previsionale e l’importo complessivo è suddiviso nei centri di responsabilità per ciascuna delle direzioni generale che ne facciano richiesta». L’assessora ha così escluso il suo intervento: «Non si ritiene opportuno ritirare la deliberazione». Manifestamente insoddisfatto è apparso il consigliere Sorgia (Misto-Lega) che ha affermato di attendersi una risposta politica e non  tecnica: «Statutaria e legge elettorale non giustificano un affidamento esterno per la riscrittura e Statutaria e legge elettorale non sono atti tecnici ma strumenti politici». La consigliera Cristina Usai (Fdi) ha illustrato l’interrogazione n. 220, in merito all’utilizzo dell’elisoccorso di Olbia per trasporti non urgenti fuori Regione e le conseguenti criticità per la Gallura. L’esponente della minoranza ha evidenziato come tale utilizzo riduca significativamente la disponibilità del mezzo per gli interventi di emergenza nel territorio della Gallura, compromettendo la tempestività delle risposte sanitarie, soprattutto in una zona caratterizzata da difficoltà di accesso ai presidi ospedalieri e da un forte incremento turistico durante i mesi estivi. I dati riportano un trend in crescita: già 49 trasporti fuori regione nel 2025 (al 30 maggio), con casi documentati di lunghi tempi di assenza del mezzo e utilizzo di elicotteri da altre basi (come Alghero) con tempi di intervento fino a 35 minuti. L’interrogante chiede alla presidente della Regione all’assessore competente: 1) se siano a conoscenza della crescente sottrazione dell’elisoccorso di Olbia a favore di trasporti non urgenti fuori Regione, e se ritengano compatibile tale prassi con la tutela della salute dei cittadini e dei turisti presenti in Gallura; 2) se siano stati predisposti studi o simulazioni di rischio sulla mancata copertura della zona nord-orientale in caso di emergenza durante l’assenza dell’elicottero di Olbia; 3) se l’Areus intenda modificare la propria organizzazione logistica per garantire la presenza costante di un elicottero per l’emergenza in Gallura; 4) se sia stata valutata l’esternalizzazione dei trasporti sanitari non urgenti ad altri operatori con aeromobili più economici e idonei, riservando l’elisoccorso esclusivamente alle emergenze. L’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, ha quindi ricordato compiti e funzioni dell’Areus per evidenziare come insieme con le emergenza stia in capo all’agenzia regionale anche i cosiddetti trasporti sanitari semplici. «I trasporti secondari – ha spiegato l’esponente dell’esecutivo – necessitano di personale sanitario, sono richiesti dal medico ospedaliero e autorizzati dalle direzioni sanitarie». L’assessore ha quindi confermato l’appropriatezza dei trasferimenti extraregione e ha escluso che siano stati tali da sguarnire parti del territorio sardo». «Appare inconfutabile – ha concluso Bartolazzi – un trend crescente dei trasferimenti secondari extraregione ed è in fase di valutazione il potenziamento del servizio dell’emergenza con una quarta base operativa nel centro della Sardegna ed il coinvolgimento dei vigili del fuoco». In sede di replica, la consigliera Usai (FdI), si è detta insoddisfatta della risposta ed ha ribadito la necessità di garantire gli interventi dell’emergenza con l’impiego degli elicotteri, in tempi rapidi ed efficaci, in tutte le aree della Sardegna. (A.M.) Il presidente ha poi dato la parola al consigliere Giuseppino Canu per l’illustrazione dell’interrogazione n. 251 sull’inaccessibilità delle spiagge per le persone con disabilità lungo le coste della Sardegna. «Ci sono state diverse segnalazioni delle difficoltà affrontate dai disabili – ha detto il consigliere Canu – il problema riguarda soprattutto le spiagge dove esistono delle concessioni balneari, in particolare nella costa orientale della Sardegna». Al consigliere Canu ha risposto l’assessore al Turismo Franco Cuccureddu: «Il problema del turismo accessibile è un grande tema, è una questione di civiltà ma anche una questione economica – ha detto l’assessore – i disabili in Europa sono pari al 27 per cento della popolazione. In Italia la percentuale scende al 17 per cento. E’ chiaro che servono risorse ingenti. Siamo a conoscenza che molti siti sono inaccessibili. Alcuni lo rimarranno (quelli sottoposti a vincoli archeologici e paesaggistici). Siamo al lavoro, anche con le associazioni, per monitorare la situazione e trovare una soluzione. Quest’anno abbiamo partecipato a un bando ministeriale che ci ha consentito di incassare un finanziamento di 1,7 milioni di euro. Al bando hanno partecipato 18 comuni. Sono risultati vincitori i comuni di Alghero, La Maddalena, Orosei e Carloforte. I progetti sono in corso di attuazione. Per venire incontro agli altri comuni l’assessorato al Turismo ha stanziato altri 14 milioni di euro. Siamo la Regione che investe maggiormente per l’accessibilità alle spiagge». Il consigliere Canu si è dichiarato soddisfatto: «Finalmente si intraprende la strada giusta per consentire ai disabili gravi di accedere alle spiagge. Mi fa piacere sapere dell’ulteriore finanziamento stanziato dalla Regione. In Sardegna c’è ancora da risolvere la grana delle concessioni balneari. C’è il rischio che la commissione europea avvii una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia». Il presidente Comandini ha dichiarato chiusa la seduta. Il Consiglio riprenderà i lavori alle 13 per l’approvazione del Rendiconto generale e del Rendiconto consolidato della Regione per l’esercizio finanziario 2024. (Psp)
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