CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 225/A
INTERROGAZIONE SORGIA, con richiesta di risposta scritta, in merito alla situazione ambientale e turistico‑economica della spiaggia di Piscinas (Arbus).
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Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– la spiaggia di Piscinas, inserita nel 2019 da National Geographic tra «le ventuno spiagge più bel-le del mondo», accoglie turisti attirati da dune sabbiose (alte fino a 30 m), ambiente unico dal punto di vista naturalistico e paesaggistico;
– l’area costiera risente tuttavia dei residui delle miniere di Montevecchio, dismesse da oltre trent’anni, i cui drenaggi, in particolare dal Rio Irvi e Rio Piscinas, portano con sé fanghi rossi e metalli pesanti (ferro, cadmio, zinco, nichel, rame, piombo) fino alla riva e talvolta in mare;
CONSIDERATO che:
– l’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna (ARPAS), nel 2025, ha ripreso il monitoraggio delle acque marine predisponendo controlli regolari delle acque di balneazione destinate all’uso turistico‐ricreativo;
– analisi recenti segnalano una leggera diminuzione dei metalli pesanti nel Rio Piscinas rispetto al 2023 (arsenico −4 µg/L, nichel −500 µg/L, piombo −800 µg/L), mentre rame e altri elementi restano stazionari (≈600 µg/L);
– malgrado i parametri siano “in linea con i valori storici” e rispettino gli standard di qualità ambientale (SQA), restano presenti sbarramenti visivi (fanghi rossi) e residui di contaminazione, segnalati anche dall’ultima Capitaneria, e denunciati da associazioni come Codici Ambiente;
– la mancata bonifica, pur prevista sin dal 1998 e bloccata da decenni per responsabilità in capo a IGEA, Regione e Provincia, comporta potenziali rischi per la salute e per l’ecosistema, nonché ripercussioni negative sull’immagine turistica;
RILEVATO che:
– residui minerari e metalli pesanti possono continuare a depositarsi nei sedimenti e nella fauna marina, con fenomeni di bioaccumulo nella catena trofica e impatti sulla salute pubblica;
– la presenza di segnaletica restrittiva al tempo di balneazione (ordinanza sindacale Arbus 2019: max 150 giorni zona sud, 90 giorni nord, 60 giorni centrale) non è accompagnata da adeguata in-formazione multilingue o da adeguati sistemi di vigilanza;
– un intervento di bonifica integrato, accompagnato da comunicazione trasparente, tutela la reputazione della spiaggia e garantisce sicurezza ai turisti e residenti,
chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) qual è lo stato attuale del piano di bonifica dell’area Montevecchio – Rio Irvi – Piscinas;
2) quali interventi urgenti sono stati programmati (e con quale cronoprogramma) per rimuovere i fanghi e contenere il rilascio di metalli pesanti nel sistema fluviale e marino;
3) quali campionamenti sono previsti per il 2025 (frequenza, punti di prelievo in acqua, sedimenti, biota), con relativi thresholds, in linea con lo standard qualità ambientale;
4) quali misure di informazione e sicurezza sono attivate per i turisti (cartellonistica multilingue, accessi limitati, vigilanza, servizi pubblici), per assicurare chiarezza sui limiti suggeriti;
5) se sia prevista una valutazione epidemiologica o di impatto sanitario (anche ai fini turistici e occupazionali), anche in collaborazione con ARPAS, Istituto Superiore di Sanità o Università degli studi di Cagliari;
6) come si intende valorizzare la zona (riconoscimenti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza, e la Cultura (UNESCO), include Montevecchio tra Geoparchi, itinerari guidati sostenibili), con interventi di riqualificazione finalizzati al turismo consapevole.
Cagliari, 27 giugno 2025