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Commercio, via libera della Quinta Commissione alle nuove direttive in materia di certificazioni di qualità e credito agevolato per le imprese.

Parere positivo della Commissione “Attività Produttive” alle delibere 30/47 e 30/48 approvate dalla Giunta regionale il 5 giugno scorso.

La prima, per la quale la Commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità, conferma lo stanziamento di 750mila euro per il prossimo triennio a favore delle imprese artigiane e commerciali per il conseguimento delle certificazioni di qualità e i patentini necessari per lo svolgimento di attività specialistiche. «Visto il crescente interesse da parte delle imprese confermiamo anche per quest’anno la volontà di ampliare la platea dei beneficiari e incrementare l’ammontare dei contributi concedibili – ha detto il Capo di Gabinetto dell’assessorato al Turismo e Commercio Carla Medau, sentita in mattinata dalla Commissione – la novità è che i contributi saranno concessi non solo per le nuove certificazioni ma anche per il mantenimento o il rinnovo di quelle già acquisite». La delibera prevede inoltre la possibilità per le imprese di ottenere un’anticipazione del 70% del contributo con l’impegno di acquisire le certificazioni entro 12 mesi dalla concessione del finanziamento. Tra i requisiti prioritari richiesti alle aziende, l’avere una sede operativa in Sardegna da almeno 24 mesi.

Il parere sulla seconda delibera (n.30/48) è invece passato con i soli voti della maggioranza e l’astensione dell’opposizione. Riguarda i contributi concessi alle imprese commerciali e artigiane per il credito agevolato e operazioni di leasing in regime di de minimis. Misure di sostegno che consentono alle aziende di accedere a risorse aggiuntive per modernizzare le attrezzature, migliorare la qualità della produzione e abbattere i costi di funzionamento. Il fondo messo a disposizione dalla Regione è pari a 30 milioni di euro per i contributi in conto capitale e 550mila in conto interessi. Sono attese circa mille domande per il prossimo bando. Per evitare un intasamento della piattaforma Sipes, l’assessorato ha previsto una compilazione preliminare delle domande. Alle imprese interessate, una volta compilato il format, verrà rilasciato un codice da utilizzare al momento dell’apertura del bando.

Tra le novità introdotte dalle nuove direttive anche: 1)la modifica della modalità di valutazione del contributo in conto interessi calcolato in percentuale sulla base dell’importo capitale del finanziamento ammesso; 2) l’ammissibilità delle spese sostenute nei 24 mesi precedenti la presentazione della domanda; 3) la correlazione tra le operazioni di finanziamento o locazione finanziaria e il sostegno all’investimento.

La spesa minima da parte delle aziende non potrà essere inferiore ai 5.000 euro. L’importo massimo finanziabile è quello del de minimis (300mila euro).

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