CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 214/A
INTERROGAZIONE SORGIA, con richiesta di risposta scritta, in merito alla difesa delle competenze regionali in materia di pianificazione energetica e rischio commissariamento ai sensi dell’articolo 13 del decreto-legge n. 73 del 2025.
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Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– la Regione, in virtù del proprio Statuto speciale, gode di particolari competenze legislative e amministrative in materia di tutela del territorio, ambiente e pianificazione energetica;
– il decreto-legge 21 maggio 2025, n. 73 (Misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, il corretto funzionamento del sistema di trasporti ferroviari e su strada, l’ordinata gestione del demanio portuale e marittimo, nonché l’attuazione di indifferibili adempimenti connessi al Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla partecipazione all’Unione europea in materia di infrastrutture e trasporti) attualmente in fase di esame parlamentare, all’articolo 13 introduce modifiche sostanziali alla disciplina sulle energie rinnovabili prevista dal decreto legislativo 25 novembre 2024, n. 190 (Disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in attuazione dell’articolo 26, commi 4 e 5, lettera b) e d), della legge 5 agosto 2022, n. 118), Testo unico Fer;
– in particolare, l’articolo 13 stabilisce che le aree di accelerazione per l’installazione di impianti da fonti di energia rinnovabile siano automaticamente individuate nelle aree già definite come idonee ex lege, rendendole definitive e vincolanti per i piani regionali;
– il medesimo articolo prevede il commissariamento delle Regioni che non si dovessero adeguare entro il 31 agosto 2025 alla redazione dei relativi piani di individuazione delle zone di accelerazione;
– è previsto, inoltre, che le valutazioni ambientali strategiche (VAS) siano sottoposte a una procedura centralizzata e con termini procedimentali dimezzati, riducendo ulteriormente gli spazi di autonomia regionale in materia di valutazione ambientale e territoriale;
– tale impostazione potrebbe compromettere la capacità della Regione di pianificare in modo autonomo e sostenibile l’uso del proprio territorio, esponendo l’Isola a una pressione speculativa sul fronte delle grandi installazioni di impianti da fonti rinnovabili;
CONSIDERATO che:
– la Sardegna ha già manifestato in passato una posizione critica verso processi di pianificazione centralizzata che ignorano le peculiarità territoriali, ambientali e sociali della Regione;
– l’identificazione di “aree idonee” senza un adeguato coinvolgimento degli enti locali rischia di aumentare il conflitto sociale e di compromettere la sostenibilità delle politiche energetiche;
– la previsione di commissariamento statale appare in contrasto con il principio di autonomia riconosciuto alla Regione dallo Statuto speciale e dalla Costituzione,
chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza delle disposizioni contenute nell’articolo 13 del decreto-legge n. 73 del 2025 e degli effetti che esse comportano sulla pianificazione energetica regionale;
2) quali iniziative abbiano intrapreso o intendano intraprendere per tutelare le competenze regionali in materia di pianificazione territoriale ed energetica, anche in sede di conferenza Stato-Regioni e nei rapporti con il Parlamento e il Governo;
3) se ritengano opportuno promuovere un’azione di contrasto politico e istituzionale, eventualmente anche mediante il ricorso alla Corte costituzionale per conflitto di attribuzione;
4) quali misure intendano adottare per garantire che i processi di pianificazione energetica rispettino i principi di sostenibilità ambientale e di coinvolgimento delle comunità locali;
5) se non ritengano necessario promuovere con urgenza un aggiornamento della normativa regionale in materia di localizzazione degli impianti da fonti rinnovabili, in modo da salvaguardare il territorio sardo da possibili speculazioni.
Cagliari, 20 giugno 2025