CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 211/A
INTERROGAZIONE SALARIS – TICCA – FASOLINO con richiesta di risposta scritta, sul Piano regionale antincendio per l’anno 2025.
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I sottoscritti,
PREMESSO che il Piano regionale antincendio (PRAI) rappresenta il “provvedimento fondamentale per la lotta al fuoco. Un intervento strategico che punta su azioni tempestive per la tutela del territorio e sul massimo coinvolgimento di tutte le componenti operative”, come dichiarato dalla Giunta regionale in occasione dell’approvazione dell’aggiornamento per l’anno 2025;
CONSIDERATO che la stessa Giunta regionale ha nell’occasione dichiarato di avere a disposizione una flotta aerea completa e operativa fin dall’inizio della campagna antincendio, così da garantire interventi tempestivi e più efficaci, riducendo i danni al territorio, con la partecipazione di tutte le componenti operative, tra cui il Corpo forestale e di vigilanza ambientale (CFVA), i vigili del fuoco (VVF), l’Agenzia forestale regionale per lo sviluppo del territorio e dell’ambiente della Sardegna (FoReSTAS), la protezione civile, le organizzazioni di volontariato, le compagnie barracellari e le amministrazioni locali;
CONSTATATO che nella scorsa settimana si sono verificati diversi incendi a Sedilo, Dualchi, Noragugume, Guasila, Bonorva, Mores, Segariu e in diversi altri comuni, e che sono andati in fumo centinaia di ettari di terreni e pascoli, oltre a centinaia di rotoballe e decine di animali, con le fiamme che hanno lambito case ed aziende agricole;
TENUTO CONTO che domenica è stata una giornata drammatica per l’intera Isola, dove si sono registrati venti roghi divampati in poche ore che hanno richiesto un impegno straordinario da parte degli operatori a terra e delle sale operative ripartimentali che hanno lavorato ininterrottamente anche durante tutta la notte per garantire il coordinamento di barracelli, volontari e operai dell’Agenzia FoReSTAS dislocati lungo i perimetri degli incendi;
APPURATO che, proprio in occasione della gestione e dello spegnimento degli ultimi incendi, sono emerse diverse criticità nel sistema regionale appena approntato;
RILEVATO, innanzitutto, il mancato coinvolgimento degli operatori agricoli che, attraverso la loro profonda conoscenza del territorio, rappresenterebbero una risorsa preziosa nella prevenzione e gestione degli incendi se fossero dotati di strumenti e dispositivi adeguati da utilizzare in caso di emergenza;
APPRESO che hanno partecipato alle operazioni di spegnimento gli elicotteri regionali e due canadair, uno di questi ultimi decollato dall’aeroporto di Roma Ciampino e giunto, quindi, con inevitabile ritardo;
VALUTATO che le forze operanti a terra (FoReSTAS, CFVA, protezione civile, barracelli, vigili del fuoco) hanno dimostrato di essere tutte strettamente vincolate dalla lunghezza delle manichette antincendio, che variano tra i cinquanta e i duecento metri e, di conseguenza, in presenza di fronti di fuoco estesi, con una copertura troppo limitata;
RILEVATO, inoltre, che molte vedette, anche nelle zone con maggiore superficie boscata, risultano ancora non presidiate, determinando una situazione di arretramento nel sistema di prevenzione degli incendi che, ad oggi, non dispone di mezzi alternativi e funzionanti di telerilevamento,
chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione sopra esposta;
2) se non ritengano indispensabile:
a) dotare gli operatori a terra di strumenti idonei a intervenire più efficacemente in aree non accessibili ai mezzi;
b) prevedere un rinnovamento del personale impegnato, considerata l’età media del personale di FoReSTAS e della protezione civile;
c) individuare una base per i canadair anche al centro della Sardegna, così da ridurre i tempi di intervento ed evitare gravi danni a persone, cose, animali e vegetazione.
Cagliari, 17 giugno 2025