CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Mozione n. 48
PIZZUTO – CANU – CASULA per la richiesta di un intervento urgente per la messa in sicurezza e il recupero del Faro Mangiabarche.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
– il Faro Mangiabarche, situato a circa 400 metri dalla costa di Calasetta, rappresenta un bene identitario per la comunità locale, oltre che un presidio fondamentale per la sicurezza della navigazione;
– sorto nel 1935 e automatizzato intorno al 1980 con alimentazione a pannelli fotovoltaici, oggi il Faro è in stato di grave degrado statico e non più funzionante;
VISTA:
– la mancanza di adeguata manutenzione e le forti mareggiate hanno compromesso la funzionalità dei pannelli e la stabilità strutturale del manufatto, con crepe e lesioni estese;
– la capitaneria ha emesso il 24 aprile 2024 l’ordinanza n. 13, con divieto di avvicinamento e stazionamento entro i 100 metri per rischio di crollo;
– il Genio militare di Cagliari ha confermato nel 2020 lo stato di elevata pericolosità della struttura;
– il bene di proprietà del demanio statale è precluso a interventi privati, se non autorizzati;
– il faro è classificato come bene architettonico dal sito culturale idese, ed è inserito dal Fondo per l’ambiente italiano (FAI) tra i “Luoghi del Cuore”, con oltre undicimila adesioni;
PRESO ATTO che:
– nel gennaio 2024 si è costituito il Comitato “Un salvagente per il faro”, promotore di numerose iniziative e interlocuzioni istituzionali per la tutela e il recupero del bene;
– sono state raccolte circa milleottocento firme tra visitatori e cittadini di Calasetta per una petizione popolare indirizzata alle autorità competenti;
– l’intervento di ristrutturazione è stato inserito nella programmazione 2024-2026 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con priorità 2, ma senza copertura finanziaria;
CONSIDERATO che:
– il Faro rappresenta una risorsa ambientale, culturale e turistica fondamentale per Calasetta e per il territorio del Sulcis;
– il suo attuale stato di degrado e abbandono costituisce un pericolo concreto per la navigazione e una perdita per il patrimonio collettivo sardo;
RITENUTO che:
– la Regione debba farsi parte attiva per la tutela e il recupero di beni identitari e strategici del proprio territorio;
– il Faro Mangiabarche necessiti di interventi urgenti di messa in sicurezza e ristrutturazione, classificabili come “lavori di estrema urgenza – categoria 1”;
– occorra un coinvolgimento coordinato tra Regione, Stato e Ministeri competenti per garantire risorse e tempistiche certe,
impegna la Presidente della Regione, l’Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica e l’Assessore regionale dei lavori pubblici
1) a sollecitare il Governo e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti affinché si provveda all’effettiva ristrutturazione del Faro Mangiabarche, garantendone la messa in sicurezza, il recupero architettonico e la valorizzazione a fini culturali e turistici.
Cagliari, 28 maggio 2025