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8 Marzo: conferenza stampa consigliere Busia, Forma, Pinna, Zedda

Data: 08/03/2017

8 Marzo: Conferenza stampa  delle consigliere regionali :  “Non una di meno” ma “una di più”

Cagliari, 8 marzo 2017 –  Rigorosamente in nero per dire No alla violenza contro le donne, per ricordare le vittime dei  femminicidi e  per rammentare che la parità è ancora lontana in ogni settore. Le quattro consigliere regionali elette in questa legislatura: Anna Maria Busia (Centro Democratico), Daniela Forma (Pd), Rossella Pinna (Pd), Alessandra Zedda (FI), al termine della seduta di questa mattina del Consiglio regionale, hanno incontrato i giornalisti per esprimere anche  il rammarico di non essere intervenute in Aula nella seduta di oggi in cui si celebra la giornata della donna.  “Sono dispiaciuta – ha detto la vicecapogruppo di Forza Italia  Alessandra Zedda –  che il presidente del Consiglio Ganau non ci abbia consentito di intervenire. Rileviamo una scarsa sensibilità su questi  argomenti, in politica siamo ancora all’anno zero”.  Stesso rammarico è stato espresso dalla consigliera CD  Anna Maria Busia che ha rilevato che sarebbe stato apprezzato un intervento del presidente del Consiglio per celebrare questa giornata.   “Siamo vestite in nero – ha aggiunto – perché i numeri della presenza delle donne in politica, nel lavoro e i casi di violenza psico – fisica sulle donne impongono il lutto”.  La consigliera, citando dati Ocse e Censis, ha ricordato le difficoltà vissute dalle donne sul lavoro e la crescente esposizione a episodi di violenza fisica e morale. “Le donne lavorano, in media, 4 ore in più degli uomini in ambito familiare mentre la loro retribuzione sia nel settore pubblico che privato è inferiore a quella dei lavoratori maschi. Le donne, anche se più istruite, hanno inoltre minori prospettive di carriera”. Anna Maria Busia si è poi soffermata sui dati allarmanti sulla criminalità: “14 milioni di donne hanno subito nella vita una violenza fisica o psicologica da parte di un uomo”. Negli ultimi 15 anni sono 1740 le vittime di omicidio. Crimini che colpiscono indirettamente anche i bambini. Il numero degli orfani che hanno perso la madre per mano del padre è salito a 1628. La consigliera ha poi citato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha auspicato questa mattina, proprio in occasione dell’8 marzo, l’approvazione al più presto anche al Senato, della legge che tutela i figli delle donne uccise dai propri compagni o ex compagni.   “Ringrazio il Capo dello Stato  – ha detto Annamaria Busia – che anche stamattina è intervenuto su questa  legge (che ha l’anima sarda) la cui approvazione definitiva è sempre più urgente per fronteggiare una situazione che sta diventando emergenza”. La consigliera Daniela Forma (Pd) ha fatto appello alla Prima commissione e al Consiglio per approvare, nel più breve tempo possibile, la doppia preferenza di genere. “I numeri parlano chiaro – ha aggiunto – 4 donne  su 60 consiglieri dimostrano che è necessario cambiare sistema”. Per Rossella Pinna (Pd) l’8 marzo non è un momento celebrativo , né un momento in cui le donne devono fare retorica piangendo su se stesse. “Sarebbe stato opportuno – ha sottolineato – che durante i lavori del Consiglio  fosse stato consentito alle quattro consigliere di poter intervenire, ma vediamo con favore la volontà espressa dal presidente Pigliaru di dedicare a questi temi una giornata intera di discussione”.  Rossella Pinna ha ricordato che ogni cambiamento culturale passa attraverso l’educazione (per questo ha presentato in Consiglio una mozione sull’educazione di genere) e attraverso l’autonomia economica. Un ultimo pensiero è stato dedicato a Federica, la mamma di 32 anni di Iglesias uccisa con  dieci coltellate dal marito. “Siamo tutti responsabili – ha concluso Rossella Pinna – perché non siamo riusciti a proteggerla, episodi del genere non devono più ripetersi”.   

 

 

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