CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
FUNDONI – FRAU – PILURZU – AGUS – COZZOLINO – CANU – LOI – SERRA – ARONI – MELONI – PIRAS – TICCA – PERU – SCHIRRU – URPI sulla necessità di promuovere ogni procedimento per il ristoro forfettario delle spese sostenute dagli specializzandi delle Facoltà di Medicina degli Atenei di Cagliari e Sassari, per i periodi di formazione svolti presso le strutture sanitarie della Regione ubicate fuori dai Comuni di Cagliari e Sassari e presso le strutture sanitarie ubicate fuori dalla Regione, nonché garantire l’accesso alle mense ospedaliere ai medici in formazione specialistica che prestano attività esclusiva, secondo le stesse modalità e alle stesse condizioni previste per il personale strutturato delle aziende sanitarie e ospedaliere della Sardegna.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 85/S/A (Legge di stabilità 2025),
PREMESSO che:
– con l’articolo 6, comma 28, della legge regionale 22 novembre 2021, n. 17 (Disposizioni di carattere istituzionale-finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale), sono state introdotte misure di sostegno finanziario per il triennio 2022-2024, a titolo di ristoro forfettario delle spese sostenute dagli specializzandi delle Facoltà di Medicina degli Atenei di Cagliari e Sassari, per i periodi di formazione svolti presso le strutture sanitarie della Regione ubicate fuori dai Comuni di Cagliari e Sassari;
– con tale norma si è data una risposta concreta all’assistenza ospedaliera delle strutture periferiche nelle aree interne della Sardegna, spesso caratterizzate da carenze di organico, isolamento e minore attrattività;
– l’istituzione di un fondo pluriennale di ristoro forfettario per le spese sostenute dagli specializzandi che svolgono periodi formativi presso le strutture sanitarie della Regione ubicate fuori dai Comuni di Cagliari e Sassari e presso le strutture sanitarie ubicate fuori dalla Regione, risponde a esigenze concrete, oggi non più eludibili, che riguardano in particolare la qualità della formazione specialistica, la valorizzazione, il rafforzamento della sanità territoriale e l’equità delle opportunità formative rispetto ad altre regioni;
PREMESSO inoltre che attualmente, in Sardegna, vi sono disparità e limitazioni all’accesso degli specializzandi alle mense ospedaliere;
ATTESO che:
– garantire agli specializzandi la possibilità di formarsi anche in questi contesti, grazie a un sostegno economico adeguato, significa attivare un circolo virtuoso: portare giovani professionisti dove ce n’è più bisogno, ridurre la solitudine dei presidi territoriali, e nel tempo, incentivare la permanenza stabile dei medici nelle zone meno centrali;
– offrire a tutti gli specializzandi sardi, indipendentemente dalla loro condizione economica, l’opportunità concreta di confrontarsi con i massimi livelli di eccellenza clinica significa investire sul futuro della nostra sanità pubblica;
– un investimento di questo tipo genera ritorni in termini di qualità assistenziale, riduzione della mobilità passiva e prestigio scientifico regionale; la formazione specialistica dei medici rappresenta un pilastro fondamentale per garantire alla Sardegna un sistema sanitario moderno, resiliente e competitivo;
– lo scambio professionale e culturale che avviene quando giovani medici si confrontano con realtà ospedaliere e sanitarie differenti, sia all’interno del territorio nazionale che a livello internazionale, è un fattore di crescita non solo individuale ma anche collettiva;
– tali esperienze favoriscono la circolazione delle buone pratiche, l’assimilazione di modelli organizzativi diversi, l’adozione di tecnologie innovative e una maggiore capacità di lettura e risposta ai bisogni complessi dei pazienti;
CONSIDERATO che:
– l’apertura internazionale è un tratto distintivo della medicina contemporanea: la pandemia di covid-19 ha dimostrato in modo drammatico quanto la globalizzazione sanitaria imponga ai professionisti una capacità di adattamento a standard, protocolli e sfide condivise a livello globale;
– favorire l’esperienza formativa all’estero consente ai nostri medici in formazione di acquisire maggiore dimestichezza con le lingue straniere, oggi indispensabile anche nella pratica clinica quotidiana, maggiore capacità di interazione interdisciplinare, strumenti per affrontare sfide emergenti, come le epidemie globali, l’invecchiamento demografico e l’integrazione tra sanità e innovazione tecnologica;
CONSIDERATO inoltre che:
– è volontà del Consiglio regionale promuovere l’equità territoriale anche in ambito formativo e garantire pari opportunità di accesso e permanenza nei percorsi di specializzazione medica;
– è necessario garantire condizioni di equità e sostenibilità professionale a tutti i medici che operano nel sistema sanitario pubblico;
– l’accesso alla mensa rappresenta un diritto basilare e uno strumento concreto per migliorare le condizioni di lavoro e il benessere psico-fisico dei medici in formazione;
– tali misure rappresentano un investimento strategico per la sanità pubblica sarda e per il benessere delle future generazioni,
impegna la Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a sostenere, con misure concrete e lungimiranti, il percorso formativo dei medici specializzandi degli Atenei di Cagliari e Sassari, in coerenza con gli obiettivi strategici della Regione in materia di sanità pubblica, formazione specialistica e tenuta del sistema sanitario regionale nel medio-lungo periodo;
2) ad attivarsi affinché, a partire dall’anno 2025, sia istituito un fondo pluriennale per il ristoro forfettario delle spese sostenute dagli specializzandi delle Facoltà di Medicina degli Atenei di Cagliari e Sassari, per i periodi di formazione svolti presso strutture sanitarie ubicate fuori dai Comuni di Cagliari e Sassari e al di fuori della Regione;
3) a finanziare, a valere sul fondo sanitario regionale, uno stanziamento progressivo pari a 1.000.000 euro per l’anno 2025, 1.500.000 euro per il 2026 e 2.000.000 euro per l’anno 2027, con l’obiettivo di costruire un impianto stabile, programmabile e sostenibile;
4) a garantire l’accesso dei medici in formazione specialistica delle Facoltà di Medicina di Cagliari e Sassari alle mense delle aziende ospedaliere e sanitarie in cui prestano attività esclusiva, alle stesse condizioni del personale strutturato;
5) a prevedere e assicurare la copertura finanziaria, a valere sul fondo sanitario regionale, per garantire l’accesso alle mense ospedaliere ai medici in formazione specialistica delle Facoltà di Medicina degli Atenei di Cagliari e di Sassari, secondo le stesse modalità e alle stesse condizioni previste per il personale strutturato delle aziende sanitarie e ospedaliere della Regione;
6) a definire con successivo provvedimento le modalità di accesso e assegnazione delle risorse, nel rispetto dei principi di trasparenza, merito, coerenza con i percorsi formativi e valutazione oggettiva delle spese sostenute.
Cagliari, 17 aprile 2025
Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 17 aprile 2025