CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
SORU – FRAU – DI NOLFO – CORRIAS – SERRA – PISCEDDA – PIANO – FUNDONI sulla necessità di un intervento urgente a favore degli iscritti alle scuole di specializzazione non mediche di area sanitaria e alla scuola di specializzazione in psicologia della salute presso le Università di Cagliari e Sassari, attualmente esclusi da qualsiasi forma di sostegno economico.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 85/S/A (Legge di stabilità 2025),
PREMESSO che:
– la formazione specialistica post lauream nelle professioni sanitarie è un pilastro fondamentale per assicurare al sistema sanitario regionale competenze qualificate, aggiornate e capaci di rispondere alle crescenti complessità cliniche e organizzative;
– le scuole di specializzazione non mediche di area sanitaria e la scuola di specializzazione in psicologia della salute, attive presso l’Università degli studi di Cagliari e presso l’Università degli studi di Sassari, svolgono un ruolo strategico nella preparazione di professionisti che operano nei settori della salute pubblica, della prevenzione, della diagnostica, della farmacologia e del benessere psicologico;
– attualmente, presso alcune scuole di specializzazione non mediche di area sanitaria (chirurgia orale, farmacologia e tossicologia clinica, ortognatodonzia e genetica medica) e la scuola di specializzazione in psicologia della salute, attive presso l’Università degli studi di Cagliari e presso alcune scuole di specializzazione non mediche di area sanitaria (farmacia ospedaliera, microbiologia, scienze dell’alimentazione, chirurgia orale e patologia clinica) attive presso l’Università degli studi di Sassari, un numero significativo di specializzande e specializzandi risulta privo di borsa di studio, condizione che rischia di compromettere il diritto allo studio, aumentare le disuguaglianze e disincentivare la prosecuzione del percorso formativo in Sardegna;
CONSIDERATO che:
– la Regione ha il dovere di garantire parità di accesso alla formazione di alta specializzazione e di investire nel capitale umano come leva di sviluppo sostenibile e di coesione;
– le borse di studio per gli iscritti alle scuole di specializzazione non mediche rappresentano non solo un sostegno economico ma anche un riconoscimento concreto del valore e dell’impegno di chi contribuisce in modo rilevante, seppur in formazione, al funzionamento di servizi pubblici essenziali;
– la legge regionale 6 marzo 2020, n. 6 (Norme in materia di contratti di formazione specialistica e borse di studio di area sanitaria) ha tracciato un quadro normativo positivo in materia di diritto allo studio, che necessita ora di essere attuato con interventi tempestivi e coerenti con i bisogni emergenti del sistema formativo e sanitario;
RILEVATO che:
– un intervento specifico a favore di questi percorsi, con risorse destinate alle università per l’erogazione di borse di studio agli iscritti non beneficiari, rappresenterebbe un’azione di responsabilità istituzionale, utile a frenare il fenomeno dell’emigrazione giovanile e a incentivare la permanenza delle competenze sul territorio;
– sostenere la formazione specialistica di professionisti della salute contribuisce direttamente alla qualità e alla capillarità dell’assistenza offerta ai cittadini sardi, in particolare nelle aree interne e nei contesti più fragili,
impegna la Giunta regionale
1) a individuare e a stanziare, compatibilmente con le disponibilità del bilancio regionale, le risorse necessarie per il finanziamento di borse di studio rivolte agli iscritti alle scuole di specializzazione non mediche di area sanitaria e alla scuola di specializzazione in psicologia della salute presso le Università di Cagliari e Sassari, attualmente esclusi da qualsiasi forma di sostegno economico;
2) a garantire che le risorse siano gestite in modo trasparente, equo e secondo criteri definiti, nel rispetto della legge regionale n. 6 del 2020 e dei regolamenti universitari, assicurando che le borse siano riservate a studenti in possesso dei requisiti di merito e di reddito, e che non abbiano mai beneficiato di borsa negli anni precedenti;
3) a prevedere che le somme eventualmente non spese nell’anno solare restino disponibili fino alla conclusione dell’anno accademico di riferimento, così da garantire continuità e certezza nella copertura degli oneri per i beneficiari.
Cagliari, 17 aprile 2025
Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 17 aprile 2025