Mozione n. 13

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 13

GANAU – CORRIAS – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PISCEDDA – PIANO sullo stato di attuazione della corretta riclassificazione del Porto di Arbatax ai fini del suo inserimento all’interno dell’Autorità di sistema del Mare di Sardegna ai sensi dell’articolo 6, comma 2 bis della legge 28 gennaio 1994, n. 84 (Riordino della legislazione in materia portuale), così come modificata dal decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169 (Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, in attuazione dell’articolo 8, comma 1, lettera f), della legge 7 agosto 2015, n. 124), e successive modifiche ed integrazioni.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– nei primi mesi del 2018 la Regione aveva avviato tutte le necessarie interlocuzioni, formali e informali, con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti affinché il Porto di Arbatax venisse inserito nella rete regionale;
– con nota prot. n. 9325 del 6 aprile 2018 la Regione autonoma della Sardegna aveva trasmesso la documentazione necessaria e sufficiente per richiedere la riclassificazione del Porto di Arbatax come “porto di seconda categoria e seconda classe al fine di ricondurlo all’interno di un corretto quadro normativo e gestionale, rispetto alle funzioni e alle attività di fatto svolte dallo stesso porto che attualmente risulta porto rifugio, pur svolgendo da numerosi anni funzioni di porto nazionale, sia per tipologia di traffico che di funzioni svolte”;
– con la corretta riclassificazione si consentirebbe allo scalo ogliastrino di entrare a far parte dell’Autorità di sistema del Mare di Sardegna ai sensi dell’articolo 6, comma 2 bis della legge 28 gennaio 1994, n. 84 (Riordino della legislazione in materia portuale), così come modificata dal decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169 (Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, in attuazione dell’articolo 8, comma 1, lettera f), della legge 7 agosto 2015, n. 124), e successive modifiche ed integrazioni;
– con nota prot. n. 0025987 del 9 ottobre 2018 del direttore generale del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale, Direzione generale per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali e il trasporto marittimo e per le vie d’acqua interne del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si rendeva noto all’Ufficio legislativo del medesimo Ministero, rendendone edotto anche l’allora Presidente della Regione autonoma della Sardegna, che non vi erano gli estremi per sollevare alcuna eccezione in merito alla documentazione prodotta e che, nel contempo, si restava in attesa del provvedimento di riclassificazione del Porto di Arbatax ai sensi dell’articolo 6 della summenzionata norma;

ACCLARATO che:
– dai documenti ufficiali, risulta che lo scalo ogliastrino abbia tutte le caratteristiche di base per poter essere inserito nella rete regionale, nonché potenzialità ancora inespresse e da sfruttare per il futuro sviluppo economico del territorio;
– il Porto di Arbatax, infatti, è una struttura completamente artificiale che svolge sia la funzione industriale nel suo versante centro-occidentale sia quella di diporto e pesca nel versante centro-meridionale, sia quella commerciale nel versante orientale di levante;
– inoltre, distando 73 miglia marine dal Porto di Olbia e circa 80 miglia marine da quello di Cagliari, lo scalo ogliastrino si pone in una posizione mediana tra i due costituendo un nodo strategico di completamento della rete degli scali isolani. Se potenziati e organizzati nelle loro funzioni, i tre scali isolani, unitamente a quelli di Golfo Aranci e Porto Torres, potrebbero costituire una rete efficiente in grado di offrire tutti i servizi necessari di collegamento con la penisola, sia in termini di scambio merci che di traffico passeggeri;

CONSIDERATO che:
– entrando a far parte dell’Autorità di sistema portuale, il porto di Arbatax beneficerebbe di interventi di potenziamento e ammodernamento che lo renderebbero appetibile anche per gli armatori i quali, invece, in questa fase storica, stentano a trovare allettante un aumento delle tratte;
– entrando a far parte della Autorità di sistema portuale, la forte azione di coordinamento con tutti gli altri scali della Sardegna (Cagliari, Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres) porterebbe al miglioramento dell’offerta marittima con il beneficio indiretto di ridurre la percorrenza dei veicoli pesanti di trasposto merci su strada a favore dell’uso del vettore marittimo;
– la riorganizzazione che ne conseguirebbe in termini di comunicazioni e scambi, potrebbe determinare anche importanti ricadute per l’economia ed il turismo della zona;

CONSIDERATO, ancora, che ad oggi non risulta completato l’iter di riclassificazione dello scalo ogliastrino da “porto rifugio” a “porto di seconda classe e di seconda categoria”,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

a riferire al Consiglio regionale:
1) se vi siano state ulteriori interlocuzioni, formali e informali, tra la Presidenza della Regione, la Giunta regionale e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti circa la riclassificazione del Porto di Arbatax da “scalo rifugio” a “porto di seconda categoria e seconda classe”, in relazione al suo inserimento all’interno dell’Autorità di sistema del Mare di Sardegna ai sensi dell’articolo 6, comma 2 bis della legge n. 84 del 1994, così come modificata dal decreto legislativo n. 169 del 2016;
2) i contenuti delle interlocuzioni, gli eventuali accordi presi e i tempi previsti per la riclassificazione del Porto di Arbatax.

Cagliari, 15 maggio 2019

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