Interpellanza n. 41/C6

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 41/C6

CUCCU sulle condizioni in cui versa l’Azienda ospedaliera G. Brotzu.

***************

La sottoscritta,

premesso che:
– la legge regionale 17 novembre 2014, n. 23, ha avviato il processo di riforma del sistema sanitario regionale;
– la stessa, al fine di adeguare l’assetto istituzionale ed organizzativo delle allora esistenti aziende sanitarie locali della Sardegna, ha disposto l’incorporazione nell’Azienda ospedaliera di rilievo nazionale “G. Brotzu” dei presidi ospedalieri “Microcitemico” ed “Oncologico – A. Businco”, che facevano capo alla ASL n. 8 di Cagliari;
– il 1° luglio 2015 è nata ufficialmente la nuova “Azienda Ospedaliera G. Brotzu” costituita dai tre presidi;
– l’obiettivo della riforma era quello di creare un’azienda moderna ed efficiente, caratterizzata dall’alta specializzazione delle attività ad elevata complessità erogate;
– la nuova organizzazione avrebbe dovuto rendere possibile una maggiore razionalizzazione delle risorse e garantire un’assistenza sanitaria di alto livello;

rilevato che:
– il tentativo di accorpamento non ha dato gli esiti sperati, come più volte denunciato dai sindacati e dalle associazioni a tutela dei pazienti, nonché lamentato dagli stessi pazienti;
Рnei tre presidi ospedalieri la carenza di personale, avvertita maggiormente nel periodo estivo, ̬ ormai diventata cronica;
– la mancanza di progettualità rende il sistema sanitario regionale non affidabile, non più in grado di garantire la tutela della salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, sancito dall’articolo 32 della Costituzione;
– in particolare, l’Ospedale oncologico Businco, principale centro di riferimento sul territorio regionale specializzato in patologie neoplastiche, presenta numerose e preoccupanti problematiche, tra le quali lunghe lista d’attesa, frequente inagibilità delle sale operatorie, tempi lunghi per ottenere la diagnosi, sovraffollamento per le terapie oncologiche, scarsa informazione e supporto psicologico ai pazienti;

ritenuto necessario:
– offrire un servizio di eccellenza con standard di qualità elevati, come era nelle intenzioni, aumentando il numero delle prestazioni, abbattendo i tempi delle visite specialistiche, garantendo una assistenza adeguata;
– infondere serenità nei pazienti e nei loro familiari, offrendo loro un’assistenza qualificata e completa,

chiede di interpellare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se non ritenga necessario e urgente individuare le cause che hanno dato luogo alle criticità evidenziate al fine di porre in essere gli atti necessari a scongiurarle.

Cagliari, 29 luglio 2019

Condividi: