Interpellanza n. 69/C6

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 69/C6

CUCCU sulla grave situazione in cui continua a versare l’Ospedale “Paolo Merlo” di La Maddalena.

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La sottoscritta,

premesso che con interpellanza n. 49/C-6 in data 5 agosto 2019 ha rappresentato la situazione di grave sofferenza in cui versa l’Ospedale “Paolo Merlo” di La Maddalena, che offre un servizio sanitario in stato di evidente e progressiva diminuzione, nonostante nell’isola vi siano più di 50.000 persone nel periodo estivo oltre ai circa 12.000 abitanti;

dato atto che:
– da allora la situazione non è migliorata, ma addirittura peggiorata come potuto apprendere a seguito del sopralluogo effettuato nella struttura ospedaliera dalla Sesta Commissione permanente (Salute, politiche sociali, personale delle ASL, igiene veterinaria, attività sportive, alimentazione, emigrazione e immigrazione) in data 8 ottobre 2019, nonché come rappresentato dall’Associazione Presidio ospedaliero “Paolo Merlo” che a pochi giorni dal sopralluogo ha denunciato alla Sesta Commissione una situazione di ulteriore degrado e impoverimento dei servizi sanitari;
– sono stati denunciati danni strutturali a causa del distacco di parte del fondello del soffitto della sala operatoria, imputabile alla mancata manutenzione;
– il vetusto macchinario per la TC non è più operativo né per le visite programmate né per le urgenze e ci si domanda se verrà mai sostituito;
– la dialisi parrebbe essere eseguita senza la presenza costante del medico specialista, non ancora sostituito a seguito del pensionamento del precedente;
– alcuni farmaci non vengono più somministrati in loco (è stato riferito che il farmaco utilizzato per la cura della psoriasi viene ritirato a Sassari);
– l’Unità operativa di anestesia, rianimazione e terapia iperbarica versa in condizioni di grave sofferenza stante la drastica riduzione di specialisti in anestesia e rianimazione (attualmente la dotazione organica è di tre specialisti a fronte dei sei previsti, ridotti di fatto ad uno sottoposto a turni massacranti);
– permangono i problemi già segnalati dovuti all’assenza di un medico per i trasporti protetti dei pazienti verso altri ospedali, assai frequenti anche a causa della mancanza del cardiologo, del pediatra, del chirurgo, del neurologo e di altre figure professionali;

rilevato che:
– negli ospedali occorre garantire sicurezza, nonché un servizio efficiente e di qualità;
– la sanità deve arrivare ovunque nel territorio, isole minori comprese;
– ad oggi non è possibile assicurare una copertura dell’urgenza-emergenza con una presenza adeguata e continuativa dell’anestesista rianimatore a La Maddalena;
– il supporto di specialisti provenienti dagli ospedali di Olbia e Tempio, seppure utilizzando le modalità previste dai contratti vigenti, non appare soluzione idonea in quanto comporta il progressivo depauperamento degli organici di questi ospedali;
– la preoccupante carenza di personale potrebbe comportare il declassamento dell’Ospedale “Paolo Merlo” o, cosa da scongiurare, la sua totale chiusura, già avvenuta con riferimento al reparto “Punto nascita”, stante le regole imposte dal decreto ministeriale n. 70 del 2015,

chiede di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della grave situazione in cui continua a versare l’Ospedale “Paolo Merlo” di La Maddalena, seppure offra servizi essenziali in un territorio diviso dal mare dal resto della Sardegna;
2) quali siano gli intendimenti per porre definitivamente rimedio alla situazione descritta e restituire all’Ospedale la dignità che merita;
3) quali atti siano stati posti in essere al fine di riaprire, non solo a La Maddalena, ma in tutti i territori sardi complessi, i punti nascita con un volume di attività inferiore a 500 parti/anno in considerazione della viabilità non agevole e/o delle condizioni orografiche difficili.

Cagliari, 31 ottobre 2019

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