Nota stampa
della seduta n. 352 antimeridiana dell'11 dicembre 1998
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis e dell'on. Salvatore Zucca.
Il Consiglio deve oggi completare l'esame dei progetti di legge collegati al Piano per il lavoro e che prevedono misure urgenti per favorire l'occupazione e politiche attive sul costo del lavoro in Sardegna. I provvedimenti nel corso della seduta di ieri erano stati rinviati all'esame della VI Commissione, dopo che i firmatari della proposta n. 417 avevano denunciato che il testo della legge era stato modificato quando già era stato esitato dalla Commissione e predisposto per la discussione in Aula.
La Commissione, riunitasi prima della seduta dell'Aula, ha trasmesso per il definitivo esame due distinti provvedimenti, che sono stati discussi e approvati.
Esame PL 363 -
"Misure urgenti e straordinarie
per favorire l'occupazione".Si tratta di un provvedimento che prevede lo stanziamento di quasi 65 miliardi da utilizzare attraverso le leggi regionali 28/84 e 33/84 per favorire l'occupazione e l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Il relatore on. G. Sassu (Progr. Fed.), si è rimesso alla relazione scritta.
L'on. La Rosa (R.I.I.), dopo aver ricordato l'importanza che riveste nell'Isola la lotta alla disoccupazione, per gli aspetti tecnici del provvedimento.
Non essendoci stato alcun intervento nella discussione generale, il Consiglio è passato all'esame degli articoli.
Gli articoli, con un emendamento tecnico, sono stati approvati. Il Consiglio ha poi votato il provvedimento nel suo complesso. La votazione, col sistema elettronico palese, ha avuto questo risultato:
presenti 57,
votanti 56,
astenuti 1,
favorevoli 56.
Discussione del testo unificato
DL n. 387
"Misure urgenti per l'occupazione".
PL n. 417
"Misure e politiche attive del lavoro".
PL n. 428
"Politiche attive sul costo del lavoro in Sardegna".Il provvedimento, nel testo rielaborato dalla Sesta Commissione e proposto all'Aula per il definitivo esame, prevede l'erogazione di contributi finalizzati allo sgravio degli oneri previdenziali ed assistenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di cinque anni.
Questi contributi, secondo i proponenti, favoriranno il reinserimento nel mondo del lavoro di operai in cassa integrazione, di molti giovani che hanno perso il lavoro o che non sono ancora riusciti a trovarne uno.
Il relatore, on. La Rosa (R.I.I.) si è rimesso alla relazione svolta in una delle precedenti sedute, prima che il provvedimento venisse rinviato in commissione.
La posizione di F.I., in una precedente occasione era intervenuto il vice presidente della Commissione Lavoro, Balletto, è stata illustrata dall'on. M.F. Tunis. L'esponente di F.I. ha ricordato come il suo partito sia sempre stato assolutamente contrario a qualunque forma di assistenzialismo. La giunta Palomba, la classe politica che da quasi 50 anni governa l'isola, hanno invece sempre fatto ricorso a pratiche di questo tipo. Ed il clientelismo, l'economia assistita hanno causato lo sfascio che è sotto gli occhi di tutti.
Il provvedimento in esame, invece, sembra ispirato ai principi liberaldemocratici propri del suo partito e per questo Tunis ha anticipato il voto favorevole suo e del suo gruppo al nuovo testo proposto all'Aula.Intervenendo sulle misure per l'occupazione, collegate al Piano per il lavoro, il capogruppo di A.N. on. Masala, ha spiegato la posizione della sua parte politica in una materia così delicata quale quella delle politiche attive per il lavoro. Il mio gruppo, ha ricordato Masala, è fermamente contrario al lavoro assistito, alle scelte politiche tese a sostenere iniziative deboli ed economicamente poco concorrenziali.
Per queste ragioni A.N. e gli altri gruppi di minoranza hanno votato contro il Piano per il lavoro proposto dall'esecutivo.
In Commissione il testo unificato sul quale ora si discute, è stato però modificato e migliorato, proprio tenendo conto delle indicazioni di A.N. e delle opposizioni del Polo.
Il Consiglio, quindi, in questo caso può licenziare un testo agile e moderno, che tiene conto dell'esigenza di alleggerire il costo del lavoro, di ridurre il carico fiscale e dei contributi previdenziali che appesantiscono eccessivamente i conti delle aziende isolane.
Per queste ragioni il gruppo di AN voterà a favore del provvedimento, proprio perché sono stati reintrodotti, dalla Commissione di merito, le caratteristiche contenute nella proposta di legge che su questo argomento aveva presentato il gruppo di Alleanza Nazionale.Gli sgravi fiscali sono un metodo molto utilizzato per ridurre il costo dei lavori. L'onorevole Bonesu (PSd'Az) si è soffermato sulle scelte di politica economica compiute in questi anni e le ha contestate vivacemente. Certamente questo provvedimento non modifica la situazione generale, le condizioni strutturali particolarmente difficili nelle quali sono costretti ad operare gli imprenditori sardi.
Ma è comunque un primo significativo passo, ha aggiunto Bonesu, verso il progressivo alleggerimento del carico fiscale e contributivo che grava sui lavoratori sardi. In attesa di iniziative più concrete e complessive, comunque, anche questo provvedimento è da accogliere favorevolmente.Un giudizio positivo sul testo unificato è stato espresso anche dall'on. Renato Cugini (Progr. Fed.), il quale ha sottolineato come questo non sia un provvedimento "risolutivo". Il Mezzogiorno d'Italia ha bisogno di nuove e più incisive scelte politiche, ha aggiunto Cugini, e la classe politica sarda deve operare proprio per ottenere dal governo iniziative concrete, in grado di rilanciare effettivamente la produzione e di favorire l'occupazione e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Questo provvedimento, ha concluso Cugini, è significativo e dovrebbe essere approvato unitariamente, proprio per dare un segnale agli imprenditori, agli operatori economici, della attenzione con la quale la classe politica intende esaminare i loro problemi.Gli sgravi contributivi sono misura utile per ridurre il costo del lavoro e l'on. Pietro Pittalis (F.I.) ne ha sottolineato l'importanza. Sono necessari, però, altri interventi più significativi ed incisivi. Forza Italia, ha aggiunto Pittalis, ha proposto spesso iniziative legislative per sostenere le imprese, l'occupazione, lo sviluppo. Servono nuove politiche, concetti diversi. Il lavoro nasce dove l'economia si espande e lo sviluppo economico si può avere quando vengono aboliti i lacci ed i condizionamenti di vario tipo che impediscono alle imprese di crescere.
Questo provvedimento, comunque, può essere un primo passo verso decisioni più importanti, verso una maggiore e più significativa considerazione nei confronti dell'intero settore produttivo. Pittalis ha anche aggiunto che il suo gruppo ha proposto misure urgenti e moderne per rilanciare il sistema economico e produttivo isolano e che si adopererà perché diventino reali sostegni al mondo delle imprese sarde.Agli oratori intervenuti nella discussione generale ha risposto l'assessore al Lavoro, Luca Deiana, il quale ha ribadito l'importanza di questi provvedimenti, oltre al Piano per il lavoro i due progetti di legge all'esame odierno dell'Aula, che sono una significativa risposta a coloro che chiedono nuove iniziative urgenti per rilanciare il lavoro e l'occupazione.
Questo provvedimento, in particolare, ha aggiunto Deiana, è in grado di favorire l'arrivo e l'insediamento in Sardegna di nuove iniziative industriali, che permetteranno l'inserimento di numerosi giovani sardi nel sistema produttivo.Il Consiglio ha, quindi, votato il passaggio all'esame degli articoli, che sono stati approvati con alcuni emendamenti.
Prima della votazione conclusiva, alcuni consiglieri regionali sono intervenuti per brevi dichiarazioni di voto.
Marteddu (Ppi), per dichiarazione di voto, ha detto che la Commissione ha fatto un buon lavoro recependo appieno lo spirito degli obiettivi che si volevano raggiungere. Quindi il voto dei Popolari sarà favorevole, anche perché questo provvedimento andrà veramente ad incidere nelle possibilità di sviluppo.
Secondo La Rosa (R.I.I.) la Sardegna sta compiendo uno sforzo straordinario, ma sarà necessario anche il concorso dello Stato per dare avvio ad una crescita dell'occupazione. Il voto sarà quindi a favore.
La situazione esistente in Sicilia impone anche alla Sardegna di prendere decisioni di questo tipo. Giuliano Murgia (F.D.) ha aggiunto che questo è un provvedimento utile ed importante, ma che graverà sulle casse regionali. Tra qualche anno, ha aggiunto Murgia, sarà necessaria una nuova iniziativa. Questo è comunque un intervento in ogni caso utile.
Dopo le dichiarazioni di voto, il provvedimento è stato votato nel suo complesso. La votazione, col sistema elettronico palese, ha avuto questo risultato:
presenti 59,
votanti 59;
astenuti 0,
favorevoli 58,
contrari 1.
I lavori del Consiglio riprenderanno
lunedì 14 dicembre alle ore 17,00.