Nota stampa
della seduta n. 376 pomeridiana del 2 marzo 1999
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis.
Testo unificato
delle proposte di legge n. 229, 233 e 240
Interventi a favore dei giovani.Sugli articoli e sugli emendamenti sono intervenuti, anche più volte, l'on. Deiana (assessore al Lavoro), gli onorevoli Salvatore Sanna (Progr. Fed.), Lippi (F.I. - relatore), Bonesu (PSd'Az.), Schirru (Progr. Fed.), Macciotta (Misto) e l'assessore alla Programmazione Scano
Esaurito l'esame dell'articolato il provvedimento è stato posto in votazione col sistema elettronico ed approvato all'unanimità.
Esame del DL 443 della Giunta regionale
Assegnazione al servizio sanitario della Regione
del personale dipendente
dell'Istituto Nazionale di Ricerca e cura per Anziani (INRCA)
operante nella sede di Cagliari.Il Consiglio ha esaminato ad approvato il Disegno di legge proposto dalla Giunta con il quale si propone il passaggio al servizio sanitario regionale della Sardegna del personale operante presso la sede di Cagliari dell'Istituto nazionale di ricerca e cura per gli anziani (INRCA). Un istituto, come ha sottolineato il relatore on. Macciotta (Misto), che opera già in stretto contatto con la struttura sanitaria regionale. Il DL garantisce, quindi, il mantenimento del posto di lavoro ai dipendenti dell'INRCA.
Si conclude con l'approvazione di questo provvedimento una vicenda della quale il Consiglio si è occupato da tempo. L'Azienda USL di Cagliari, che intrattiene attualmente un rapporto di collaborazione con le strutture di ricerca, assorbirà i dipendenti dell'INRCA, che attualmente sono 78.
Sul DL è intervenuto l'on. Marina Concas (Misto-PDCI), la quale ha lamentato l'eccessivo ritardo col quale il Consiglio ha esaminato il provvedimento.
Da tempo, ha ricordato Concas, con i suoi colleghi di gruppo ha denunciato la difficile situazione dei dipendenti dell'Istituto, costretti a lavorare in una struttura fatiscente. Con questo provvedimento si sana, quindi, una situazione ormai insostenibile. Concas ha, quindi, auspicato la rapida approvazione ed applicazione di questo DL.La posizione della Giunta è stata illustrata dall'assessore alla Sanità Fadda, il quale ha auspicato una rapida approvazione del DL da parte del Governo, anche per mettere ordine nella struttura di ricerca e di assistenza agli anziani in funzione a Cagliari.
La situazione, in questi ultimi tempi, è profondamente mutata, ha aggiunto Fadda, ed il passaggio dei dipendenti alla struttura sanitaria permetterà ora il loro inserimento nella struttura sanitaria e permetterà il mantenimento nell'ambito pubblico di professionalità di particolare livello.Nella discussione sugli articoli sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli Concas (Misto - PDCI), Bonesu (PSd'Az.) e Macciotta (Misto).
Il Consiglio ha quindi votato, col sistema del voto elettronico, il provvedimento. La votazione ha avuto questo risultato:
Presenti 48
Votanti 46
Astenuti 2
Favorevoli 46.Esame della PL 349
Bandiera della RegioneIl Consiglio ha, quindi, preso in esame la proposta di legge presentata dall'on. Bonesu, che tende a dotare la Regione sarda di una bandiera e la utilizzi in primo luogo nei casi in cui l'attuale legislazione preveda l'esposizione del gonfalone.
Una tradizione certa di oltre cinque secoli indica quale bandiera della Sardegna quella "crociata con i quattro mori bendati". È la bandiera che il "tercio" di Sardegna inalberò sull'ammiraglia cristiana nella battaglia di Lepanto ed è la bandiera usata dal Regno di Sardegna fino al 1848, quando fu sostituita dal tricolore italiano.
La proposta, quindi, vuole ufficializzare l'uso della bandiera tradizionale della Sardegna e dettare norme per un più diffuso uso da parte di enti pubblici e privati.
L'on. Bonesu (Psd'Az) con una lucida disquisizione, dopo aver sostenuto che il Consiglio può deliberare in materia di bandiere e vessilli, ha riepilogato brevemente la storia dello stendardo sardo ricordando come è nato e come si è modificato nel tempo.Approvato il passaggio all'esame degli articoli, il Consiglio ha dibattuto sugli elementi che devono costituire la bandiera della Sardegna.
Un emendamento dell'on. Marco Tunis (F.I.) che chiedeva che la benda presente sugli occhi dei quattro mori fosse riportata, come era originariamente, sulla fronte ("e ciò come auspicio a che i sardi aprano finalmente gli occhi") è stato approvato a maggioranza.
Con questa legge, quindi, i quattro mori avranno gli occhi liberi e la benda sulla fronte.Sugli altri articoli della legge che fissano le ricorrenze nelle quali deve essere esposta la bandiera (il 28 aprile - Sa die de sa Sardigna; e il 26 febbraio, anniversario della promulgazione dello Statuto sardo), e la libertà da parte di privati di esporre la bandiera e l'obbligatorietà per gli enti pubblici di esporla insieme con le bandiere della Repubblica italiana e della Comunità europea, sono intervenuti gli onorevoli Biggio (A.N.), Bonesu (PSd'Az.), Serrenti (PSd'Az.), Marco Tunis (F.I.) che ha chiesto di rinviare a domani la votazione finale.
Il Consiglio riprenderà i lavori
domattina alle ore 10.