CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislaturaLa commissione Sanità ha avviato l'esame dei testi di legge per l'istituzione dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna
Cagliari, 23 maggio 2001 - La commissione Sanità, presieduta da Noemi Sanna Nivoli, ha concluso la discussione generale sui provvedimenti con i quali si prevede l'istituzione, anche in Sardegna, dell'agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente (ARPA).
I componenti la Settima commissione hanno anche esaminato ed approfondito il primo degli articoli del provvedimento.
Sono tre i progetti di legge sui quali lavorano i componenti la Commissione consiliare: la proposta di legge n. 65, presentata dai consiglieri Dore, Calledda, Cogodi, Cugini, Deiana, Bruno Dettori, Ivana Dettori, Loddo, Manca, Masia, Morittu, Pinna, Pusceddu, Giacomo Sanna, Alberto Sanna, Scano, Selis, Vassallo; il disegno di legge n. 97, predisposto dalla Giunta regionale; la proposta di legge n. 115, dei consiglieri Fadda, Emanuele Sanna, Alberto Sanna, Pacifico, Demuru, Giagu, Marrocu, Ortu.
Su questi tre diversi testi stanno ora lavorando i consiglieri regionali, per elaborare ed approvare, in tempi ragionevolmente brevi, un provvedimento che permetta alla Regione Sardegna di dotarsi di uno strumento capace di esercitare il necessario controllo sull'ambiente, secondo quanto previsto dalle norme nazionali in materia.
L'Arpa, secondo i presentatori dei tre diversi provvedimenti, "potrà far valere il principio che la qualità dell'ambiente costituisce, oggi, un bene imprescindibile ed è uno dei principali fattori che la nostra Isola può mettere in campo nella strategia di inserimento competitivo nell'ambito nazionale e internazionale. E' noto, infatti, che lo straordinario patrimonio naturale della nostra Regione rappresenta un fattore di forte identità culturale e la base di uno dei settori più dinamici dell'economia sarda: il turismo".
La nuova Agenzia regionale, secondo la Commissione, dovrà concorrere a risolvere alcuni dei "problemi storici" che caratterizzano anche la realtà isolana, quelli legati al ciclo dell'acqua, alla difesa del suolo, alla gestione integrata dei rifiuti, alla bonifica dei siti inquinati, al risanamento ambientale delle zone industriali dimesse, al consolidamento delle aree protette, al potenziamento ed alla ricostruzione del patrimonio boschivo, alla lotta agli incendi ed al controllo delle acque marine. Impegni gravosi, interventi essenziali per garantire uno sviluppo ecocompatibile alla Sardegna ed una migliore qualità della vita a coloro che vivono nell'Isola.
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