CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 369 del 17 gennaio 2008
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Discussione mozioni n. 161
n. 162 e 163 sull'emergenza
rifiuti
Cagliari, 17 gennaio 2008 - Seduta straordinaria del Consiglio regionale dedicata all'emergenza rifiuti. All'ordine del giorno dell'Assemblea la mozione n. 161 (Diana e più) di solidarietà ai cittadini della Regione Campania per la grave emergenza legata al blocco del sistema di smaltimento dei rifiuti, sul possibile smaltimento in siti attrezzati della Sardegna di una quota dei rifiuti solidi urbani prodotti in Campania e sulla necessità di un piano straordinario per la gestione dei rifiuti in Sardegna; la mozione n. 162 (Marrocu e più) sulla solidarietà della Regione Sardegna nei confronti delle popolazioni della Campania per la soluzione dell'emergenza rifiuti e sulla gravità dei fatti verificatisi in Sardegna a seguito della disponibilità data dalla Regione a smaltire una quota minima di rifiuti provenienti dalla Campania; la mozione n. 163 (Marracini, Pittalis e Renato Lai) sull'emergenza rifiuti nella Regione Campania e sulla disponibilità data dal presidente della Regione Sardegna a smaltire una quota degli stessi rifiuti.
La seduta si è aperta sotto la presidenza dell'on. Giacomo Spissu che, dopo le comunicazioni di rito, ha dato la parola all'on. Diana (An) che ha illustrato la mozione n. 161 di cui è primo firmatario e che è sottoscritta da 30 consiglieri regionali del centrodestra.
L'on. Diana in apertura di intervento ha espresso solidarietà al presidente della Regione per i fatti che sono accaduti davanti alla sua casa.
L'esponente di Alleanza nazionale ha detto che non si mette in dubbio la volontà del popolo sardo di dare solidarietà ai campani. Si critica, invece, il comportamento del presidente Soru che, ancora una volta, ha agito da solo senza chiedere niente a nessuno. Per Diana il presidente doveva chiedere una convocazione straordinaria del Consiglio regionale e, da parte dell'Assemblea, ci sarebbe stata tutta la disponibilità a dare solidarietà a un popolo oppresso.
Il consigliere di AN ha chiesto risposte certe soprattutto sulla natura dei rifiuti che stanno arrivando in Sardegna. In Campania - ha aggiunto - ci sono 8 milioni di ecoballe in cui ci sono percentuali di arsenico superiori a quelle consentite. Ma le ecoballe in Sardegna - ha chiesto - dove possono essere smaltite?
La mozione 162 è stata illustrata dall'on. Marrocu (PD) che ha detto che i fatti che sono avvenuti sono così gravi da richiedere un atteggiamento equilibrato. A nome dei 44 consiglieri che hanno sottoscritto questa mozione - ha aggiunto - mi auguro che si arrivi a una mozione unitaria. Paragonando l'emergenza rifiuti a una vera e propria calamità, l'on. Marrocu ha detto che era necessario intervenire subito come se si fosse trattato di un incendio o di un'inondazione.
Davanti alle calamità abbiamo il dovere di intervenire in fretta. Non si può perdere tempo a cercare eventuali responsabilità. Una volta accertato che la Sardegna era perfettamente in grado di smaltire le 6.000 tonnellate di rifiuti che dovevano arrivare e che i rifiuti non erano pericolosi era giusto dare la propria solidarietà. Per Marrocu, dunque, bisogna smetterla con le polemiche strumentali e anzi bisogna essere orgogliosi del presidente Soru che è stato l'unico che si è preso le responsabilità. Marrocu ha auspicato, al termine del dibattito, l'approvazione di una mozione unitaria che ponga così fine a ogni tipo di strumentalizazione.
La mozione 163 (Marracini e più) è stata illustrata dall'on. Pittalis (Udeur) che ha espresso solidarietà al presidente Soru e al popolo campano ma che ha ribadito che l'Udeur è fortemente critico sul modo in cui il presidente Soru ha deciso da solo di accogliere i rifiuti della regione Campania. Siamo favorevoli alla solidarietà - ha detto Pittalis - che è un dovere morale ancor prima di essere un dovere costituzionale, ma noi critichiamo il modo in cui è stata presa la decisione. Ancora oggi - ha aggiunto - non sappiamo nulla di quanto il presidente ha concordato con il governo nazionale. Perché il Consiglio non è stato informato? Ma dove è finito il diritto dei sardi ad essere coinvolti nelle scelte? Noi vogliamo sapere - ha concluso - se nelle intese raggiunte con il governo nazionale si ha la sicurezza che i rifiuti non contengano elementi tossici per la salute pubblica e in quale strutture della Sardegna verranno dirottate le ecoballe che non sono smaltibili dal Casic. Non vogliamo - ha concluso - che lo slancio di generosità del presidente Soru possa trasformarsi in una impossibilità ad adempiere con conseguente brutta figura. Forse è meglio una maggiore prudenza.
Nella discussione generale è intervenuto: l'on. Sanjust (F.I.) che ha riaffermato che Forza Italia condanna ogni tipo di violenza. Condanniamo - ha detto - la violenza di venerdì notte davanti alla casa del presidente Soru e la violenza verbale che ha impedito la presenza del Papa all'università la Sapienza. Dobbiamo cercare di capire - ha detto il consigliere azzurro - perché il presidente Soru, da solo, ha deciso di prendere la decisione di portare i rifiuti in Sardegna. Per Sanjust la decisione è stata presa perché c'è stata una richiesta pressante da parte del presidente Prodi e perché il governatore sta attraversando un forte momento di difficoltà politica. Noi non possiamo accettare - ha detto ancora - che il presidente decida in solitario sulla testa dei sardi. La Sardegna deve essere solidale con il popolo campano ma non è possibile beatificare l'inerzia colpevole degli amministratori campani. (r.r.)
Discussione mozioni n. 161
n. 162 e 163: Tensioni in aula
Cagliari, 17 gennaio 2008 - E' proseguita in un crescendo di polemiche e tensione la discussione delle tre mozioni sull'emergenza rifiuti, che ha portato alla sospensione della seduta ed a fortissimi clamori fra i banchi, fino alla convocazione di una riunione della Conferenza dei capigruppo per decidere sul proseguo del dibattito. Tutto è avvenuto nel corso dell'intervento del consigliere Alessandro Frau (Ps) che ad un certo punto si è scagliato con enfasi contro i "mandanti politici degli incidenti e delle violenze" accadute in viale Diaz, citando fra questi il sindaco di Cagliari. A questo punto le urla di protesta si sono levate altissime dai banchi dell'opposizione che a gran voce ha a lungo contestato il consigliere Frau, e, pretendendo immediati provvedimenti da parte della presidenza, ha impedito per lungo tempo la ripresa del dibattito. E' stato allora che il Presidente Spissu si è visto costretto a chiedere l'allontanamento dall'emiciclo di Carlo Sanjust (Fi), il più veemente nelle proteste. Dopo una lunga sospensione della seduta, il presidente (che non aveva potuto udire le frasi dell'intervento dell'on Frau e per questo ne ha chiesto la trascrizione) ha dichiarato con fermezza che il consigliere Frau "si dovrà assumere per intero la responsabilità di quanto affermato", ha giudicato un grave errore quanto accaduto e detto, ed ha sottolineato che a suo giudizio il responsabile avrebbe dovuto esprimere immediatamente le proprie scuse al sindaco di Cagliari, ed all'Aula. Dopo aver preso la parola, Alessandro Frau ha chiesto formalmente scusa al "sindaco Floris, ai consiglieri dell'opposizione ed all'Aula" esprimendo il proprio rammarico per quanto detto.
Sull'ordine dei lavori è quindi intervenuto l'on Giorgio La Spisa che ha chiesto una interruzione per consentire all'opposizione di valutare con maggiore approfondimento quanto avvenuto. Ma il presidente Spissu ha sospeso chiuso la seduta antimerridiana e sospeso i lavori, ed ha convocato una Conferenza dei capigruppo.
In precedenza era intervenuto il consigliere di Sinistra autonomista, Paolo Antonio Licheri, che esprimendo la soidarietà al presidente della Regione, ha sottolineato la grande solidarietà sempre manifestata dai sardi. "De Gennaro non è tuttavia la soluzione per il problema dei rifiuti -ha aggiunto- al Centro sinistra ricordo che lui non è che a Genova fosse un mostro e in Campania sia un santo". La mozione del Centrosinistra non contiene questio9ni importanti che se non saranno introdotte non avrà il voto di SA.
Fortemente critico sull'operato della presidenza della Giunta Oscar Cherchi ( Misto-Uds) per il quale "si è toccato il fondo, forse peggio di così non si poteva davvero comportarsi, in quanto è stata tradita la fiducia dei sardi". Per Cherchi in primo luogo occorre individuare le responsabilità, e i fatti questi giorni sono prova del fallimento della giunta.
Contrario alle decisioni solitarie del presidente Soru anche Giovanni Pileri (FI), che ha ricordato come "le ecoballe che provengono dalla Campania non hanno alcuna garanzia che non contengano sostanze nocive". "Bene ha fatto pertanto il Casic a non accettare più di smaltirle perchè potrebbero contenere rifiuti tossici".
Infine l'intervento del consigliere Alessandro Frau che prima delle frasi contestate, aveva parlato di "atteggiamenti surreali da parte dell'opposizione" e che ha difeso l'operato del presidente della Regione, ricordando oltretutto che le quantità di rifiuti di cui si tratta sono quante ne produce in una settimana la città di Cagliari, ove oltretutto non si effettua la raccolta differenziata.
I lavori del Consiglio riprenderanno nel pomeriggio alle ore 16.
(LP)