CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Mozione n. 161

MOZIONE DIANA - ARTIZZU - LA SPISA - CAPELLI - VARGIU - LADU - LIORI - MORO - SANNA Matteo - RASSU - LOMBARDO - CONTU - LICANDRO - SANJUST - PILERI - PETRINI - AMADU - CHERCHI Oscar - RANDAZZO Vittorio - CAPPAI - RANDAZZO Alberto - CUCCU Franco Ignazio - MILIA - PISANO - CASSANO - DEDONI - MURGIONI - GALLUS - FLORIS Mario - FARIGU di solidarietà ai cittadini della Regione Campania per la grave emergenza legata al blocco del sistema di smaltimento dei rifiuti, sul possibile smaltimento in siti attrezzati della Sardegna di una quota dei rifiuti solidi urbani prodotti in Campania e sulla necessità di un piano straordinario per la gestione dei rifiuti in Sardegna, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- secondo notizie apparse sugli organi di informazione, il Governo nazionale si appresterebbe a richiedere la disponibilità volontaria di alcune regioni italiane all'importazione di una quota dei rifiuti solidi urbani indifferenziati prodotti in Campania che non è possibile stoccare e smaltire nelle discariche di detta Regione;
- secondo quanto riportato dagli organi di informazione, la quota eventualmente spettante alla Sardegna partirebbe da un minimo di 60 tonnellate;

CONSIDERATO
che:
- l'articolo 6, comma 19, della legge regionale 24 aprile 2001, n. 6, fa divieto di trasportare, stoccare, conferire, trattare o smaltire nel territorio della Sardegna rifiuti, comunque classificati, di origine extra-regionale;
- già nel recente passato si è verificata una situazione analoga e, contro la prospettiva del possibile conferimento dei rifiuti campani presso siti di stoccaggio della Sardegna, si è registrata una forte mobilitazione da parte delle popolazioni interessate e delle loro amministrazioni comunali, con particolare riferimento al Comune di Ozieri, nel cui territorio è ubicata la discarica di Coldianu che anche nel caso attuale potrebbe essere interessata dal conferimento;
- in quell'occasione, il sindaco del Comune di Ozieri ha emesso un'ordinanza che vieta il conferimento nel territorio comunale di rifiuti provenienti da altre regioni;

ATTESTATO che:
- l'autorizzazione al conferimento in una discarica dell'Isola di rifiuti provenienti da un'altra regione italiana, oltre che una violazione di legge, costituisce un pericoloso precedente in grado di mettere a repentaglio l'ambiente e il paesaggio della Sardegna, la sua autonomia e la salute delle popolazioni che vi abitano;
- è noto che, nella Regione Campania, lo smaltimento abusivo dei rifiuti è una delle principali attività di finanziamento della camorra; si rischia pertanto, accettando l'importazione dei rifiuti di cui sopra e dunque agevolando chi si oppone all'adozione di soluzioni strutturali per il superamento della situazione di emergenza che da tempo investe la suddetta Regione, di favorire una delle più ampie, radicate e pericolose organizzazioni criminali di livello internazionale;

- appare, inoltre, evidente come la situazione che si è venuta a creare nella Regione Campania sia da addebitare a precise responsabilità politiche del Presidente della Regione Campania stessa e del sindaco del Comune di Napoli;

SOTTOLINEATO che:
- si apprende dagli organi di informazione di contatti intercorsi tra il Presidente del Consiglio dei ministri e il Presidente della Regione, il quale sarebbe stato informato che il sistema regionale di smaltimento dei rifiuti è insufficiente a soddisfare le esigenze del territorio e che, nel giro di breve tempo, in Sardegna potrebbero verificarsi situazioni analoghe a quelle che si verificano in Campania ormai da diversi anni;
- la soluzione a suo tempo prospettata dall'Amministrazione regionale in carica, vale a dire la realizzazione di un inceneritore/termovalorizzatore nel territorio del Comune di Ottana, si è rivelata impraticabile a causa dell'indisponibilità della popolazione locale, allarmata dal pesante impatto ambientale di una simile soluzione;
- si rende pertanto necessario, alla luce di quanto prospettato dal Presidente del Consiglio dei ministri, individuare immediatamente soluzioni strutturali, diverse dalla realizzazione di inceneritori/termovalorizzatori e di minore impatto ambientale, che permettano al sistema regionale di smaltimento dei rifiuti di garantire la piena autosufficienza della Sardegna non solo nel presente ma anche in prospettiva futura,

dà mandato al Presidente della Regione e all'Assessore regionale della difesa dell'ambiente affinché riferiscano

1) se risponde al vero che tra la Regione e il Consiglio dei ministri sono intercorse comunicazioni relativamente alla possibilità che parte dei rifiuti solidi urbani indifferenziati prodotti nella Regione Campania possano essere smaltiti in Sardegna e, più in generale, sul sistema di smaltimento dei rifiuti nell'Isola;
2) a quanto ammonta la quota di rifiuti provenienti dalla Regione Campania che si intenderebbe smaltire in Sardegna;
3) in quali siti si intenderebbe conferire tali rifiuti;
4) se la Regione ha già dato la propria disponibilità ad accogliere una quota di rifiuti proveniente dalla Campania e, in caso affermativo, per quali ragioni non ha ritenuto di dover attivare precedentemente forme di consultazione delle popolazioni delle località direttamente interessate;
5) se risulta ancora vigente l'ordinanza del sindaco del Comune di Ozieri che vieta il conferimento nel territorio comunale di rifiuti provenienti da altre regioni;
6) se risponde al vero che il sistema regionale di smaltimento dei rifiuti è inadeguato a garantire l'autosufficienza della Sardegna in prospettiva futura;
7) stanti le attuali condizioni, fino a quale data si prevede che il sistema regionale di smaltimento dei rifiuti possa garantire livelli di efficienza accettabili,

dà inoltre mandato al Presidente della Regione e all'Assessore regionale della difesa dell'ambiente affinché

1) esprimano la solidarietà del popolo sardo al popolo campano per l'intollerabile situazione in cui versa a causa delle irresponsabili scelte politiche dei soggetti istituzionali deputati a governare il sistema di smaltimento dei rifiuti;
2) riconosciuti quali responsabili politici della drammatica situazione in cui versa la Regione Campania il Presidente della Regione Campania e il sindaco del Comune di Napoli, concedano la disponibilità al conferimento di una quota dei rifiuti campani nei siti attrezzati della Sardegna unicamente a condizione che i responsabili politici di cui sopra siano rimossi dai loro incarichi e gli enti da loro rappresentati siano sottoposti a commissariamento;
3) la Giunta regionale elabori un piano straordinario per la gestione dei rifiuti che, sulla base delle preoccupazioni espresse dal Presidente del Consiglio dei ministri, individui le misure necessarie al fine di evitare che in Sardegna possano in futuro verificarsi emergenze analoghe a quella che interessa in questi giorni la Regione Campania;
4) siano individuati strumenti adeguati a garantire l'autosufficienza del sistema regionale di smaltimento dei rifiuti in prospettiva futura;
5) gli strumenti di cui sopra siano sottoposti al parere vincolante delle popolazioni dei comuni in cui dovrebbero avere sede attraverso forme di consultazione popolare;
6) pongano in essere quanto è in loro potere al fine di garantire il rispetto da parte di chiunque di quanto disposto dall'articolo 6, comma 19, della legge regionale 24 aprile 2001, n. 6.

Cagliari, 9 gennaio 2008