Nota stampa
della seduta n. 321 pomeridiana del  6 agosto 1998


Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on. Gian Mario Selis e successivamente dell'on. Sergio Milia.

Prosecuzione della discussione del Testo Unificato della
Proposta di legge n. 94/A - Disegno di legge n. 350/A - Proposta di legge n. 379/A
sulla soppressione dell'EMSA
e sul riordino delle società controllate e collegate.

Prima di entrare nel vivo dell'esame dell'art. 6 e degli emendamenti, l'on. Bertolotti (F.I.) ha invitato il presidente Selis a leggere l'art. 57 del Regolamento a proposito delle contestazioni registrate in mattinata circa l'esito di una votazione a scrutinio segreto. Il Presidente ha affermato che esistono orientamenti diversi nell'interpretazione da dare alla "regola democratica" (così l'aveva definita Bertolotti) che vuole che un provvedimento venga approvato se esiste la maggioranza per approvarlo.
Per prassi consolidata, ha aggiunto Selis, in questa assemblea il voto viene ritenuto valido quando esistono i presupposti (quorum) per la votazione, e l'esito va attribuito sulla base dei maggiori consensi ottenuti.

Sul problema sono intervenuti anche l'on. Biancareddu (F.I.) che ha insistito sulla limpidezza della norma che afferma che se la maggioranza non è valida non è valido nemmeno l'esito della votazione ("ogni altro tentativo di interpretazione è puro bizantinismo") e l'on. Bonesu (PSd'Az) che ha ricordato che alla Camera dei deputati e al Senato lo stesso problema viene interpretato in maniera diametralmente opposta.

A questo punto il Presidente, pur dando atto ai consiglieri dell'opposizione dell'importanza della questione, ha ribadito che fino a che non si avrà occasione di affrontare il problema in altra sede, il Consiglio avrebbe mantenuto in piedi l'interpretazione da lui data, in quanto "coerente con la prassi e la storia di questa Assemblea".

Si è così potuto continuare nell'esame dell'articolato del provvedimento EMSA, nel quale sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli Balletto (Relatore di minoranza - F.I.), Montis (R.C.), Marteddu (Ppi), Frau (A.N.), Lippi (F.I.), Murgia (Relatore - PSFD), Bonesu (PSd'Az), Boero (A.N.) e l'assessore all'Industria Pinna.

L'esame della legge è stato quindi sospeso per procedere ad alcune nomine per le quali è necessaria la maggioranza qualificata (54 voti).

Elezione del vicepresidente
del CO.CI.CO. di Cagliari

L'elezione si è resa necessaria per la sostituzione del dimissionario Pietro Oggianu.
È stato eletto Giovanni Antonio Porcella, con 63 voti.

Elezione di un componente
del CO.CI.CO. di Iglesias

L'elezione si è resa necessaria per la sostituzione del dimissionario Daverio Giovannetti.

È stato eletto Zelindo Tinti, con 64 voti.

Dopo le due nomine il Consiglio ha ripreso l'esame della Proposta di legge sulla riforma dell'EMSA.

Sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli Balletto (Relatore di minoranza - F.I.), Murgia (Relatore - PSFD), Pittalis (F.I.), Bonesu (PSd'Az), Biggio (A.N.), Cucca (Progr. Fed.), Casu (F.I.) e Boero (A.N.).

Completato l'esame dell'art. 9 (rimangono da esaminare ancora gli articoli 10 e 11), il Presidente Milia ha sospeso la seduta aggiornandola a domani.

Prima della chiusura dei lavori il Presidente ha annunciato il ritiro della Mozione 164 di fiducia alla Giunta regionale.


I lavori del Consiglio riprenderanno
domattina alle ore 9,30.