CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Ordine del giorno n. 85

approvato il 13 giugno 2012

ORDINE DEL GIORNO BARRACCIU - LAI - PITTALIS - DIANA Giampaolo - URAS - STERI - SALIS - DEDONI - SANNA Giacomo - DIANA Mario sull'emergenza amianto.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione della mozione n. 179 sull'emergenza sanitaria e sociale causata dell'amianto;

PRESO ATTO delle azioni già intraprese dalla Giunta regionale così come comunicate dalla stessa,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) ad intervenire con urgenza presso il Governo affinché vengano modificati gli atti di indirizzo ministeriali che dal 2001 regolano i benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto e affinché vengano ricompresi tutti i siti sardi in cui i lavoratori sono stati esposti all'amianto, ad oggi esclusi o parzialmente inclusi; per calmierare e controllare i prezzi di bonifica dell'amianto; rivendicare con forza presso il Governo ingenti risorse finanziarie per far fronte al problema amianto essendo la Sardegna la Regione più assoggettata alle servitù militari;
2) a sollecitare il rapido esame in Parlamento con successiva approvazione dei disegni di legge n. AS 2141 del 28 aprile 2010 e n. AS 3274 del 26 aprile 2012 concernenti i "Benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto, malati o deceduti a causa dell'amianto";
3) ad istituire un tavolo di lavoro permanente tecnico-politico che pervenga all'elaborazione e promozione di protocolli d'intesa tra tutti i soggetti coinvolti al fine di:
a) individuare tutti i siti sardi in cui i lavoratori sono stati esposti all'amianto;
b) dare piena attuazione alla legge regionale n. 22 del 2005;
c) elaborare le linee guida per la sorveglianza sanitaria univoca;
d) creare short-list dei bonificatori cat. 10a e 10b, trasportatori cat. 5 e gestori delle discariche che aderiscono al protocollo di intesa;
e) calmierare e controllare i prezzi di bonifica dell'amianto, individuando un preciso prezziario regionale adeguato agli interventi di bonifica, di trasporto e dei costi di smaltimento in discarica e di inertizzazione dell'amianto, stabilendo altresì gli ambiti di conferimento;
f) avviare progetti pilota di micro-raccolta, definizione delle strategie e organizzazione degli interventi e dei depositi temporanei e di stoccaggio;
g) avviare progetti di info-formazione e sensibilizzazione rivolti al comparto sanitario;
h) creare la rete di saperi, di competenze e sensibilità;
i) avviare il censimento e la georeferenzazione dei siti e dei materiali contenenti amianto e de "Le Vie dell'Amianto";
j) elaborare i piani di lavoro semplificati e standardizzati (per le piccole bonifiche);
k) organizzare la Conferenza regionale amianto e partecipare attivamente alla organizzazione della seconda Conferenza nazionale amianto;
4) garantire un'informazione costante e diffusa indirizzata a cittadini, lavoratori, tecnici comunali, imprese, in sintonia con lo Sportello informa-attivo unico amianto, con gli uffici ambiente provinciali e comunali e con l'INAIL;
5) attivare la ricerca attiva degli ex esposti all'amianto utilizzando le banche dati tenute da INAIL, da INPS, dall'ispettorato del lavoro e dal Servizio prevenzione e sicurezza lavoro (SPRESAL) al fine di informarli dell'esistenza della possibilità di accedere a sorveglianza sanitaria gratuita, includendo anche chi ha fatto la richiesta per ottenere dei benefici previdenziali e garantendo possibilità di accesso ad eventuali richieste provenienti da lavoratori con esposizioni ora non note, e/o valutate a cura delle ASL utilizzando le banche dati dei piani di lavoro autorizzati e/o i dati presenti in letteratura del Registro nazionale mesoteliomi;
6) ad intervenire presso gli organi competenti affinché sia consentito ai lavoratori ex esposti all'amianto che, a causa della mancata informazione, non hanno presentato domanda per accedere ai benefici previdenziali ai sensi del punto 1) e ad intervenire con urgenza presso il Governo affinché siano modificati gli atti di indirizzo ministeriali che dal 2001 regolano i benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto e affinché siano ricompresi tutti i siti sardi in cui i lavoratori sono stati esposti all'amianto, ad oggi esclusi o parzialmente inclusi;
7) a sollecitare le amministrazioni provinciali ad esperire rapidamente le pratiche di rimborsi a favore dei cittadini che attivano bonifiche dell'amianto;
8) a intervenire presso gli organi competenti affinché sia consentito ai lavoratori ex esposti all'amianto che a causa della mancata informazione non hanno presentato domanda per accedere ai benefici previdenziali ai sensi del decreto 27 ottobre 2004 di poter presentare fuori termine le necessarie domande;
9) a provvedere adeguati sistemi di sorveglianza sanitaria favore dei familiari degli ex esposti;
10) ad aggiornare i protocolli diagnostico-terapeutici utilizzando, nell'esame clinico dei lavoratori ex esposti, apparecchiature di ultima generazione con cadenza triennale.

Cagliari, 13 giugno 2012

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Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 13 giugno 2012.