CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

Ordine del giorno n. 70

approvato il 13 dicembre 2011

ORDINE DEL GIORNO BARRACCIU - LADU - DIANA Mario - DIANA Giampaolo - STERI - URAS - DEDONI - SANNA Giacomo - COCCO Daniele Secondo - BEN AMARA su questioni riguardanti la disciplina delle principali politiche europee di programmazione e sviluppo post 2013, e in particolare della politica di coesione, politica agricola, rete transeuropea, accordo "Piano azione e coesione" siglato dal Ministro Fitto e dal commissario europeo Hahn.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione sulla mozione n. 156 sull'avanzata fase di definizione da parte della Commissione europea di questioni di importanza strategica per la Sardegna riguardanti la disciplina delle principali politiche europee di programmazione e sviluppo successive al 2013, e in particolare della politica di coesione, politica agricola, rete transeuropea, accordo "Piano azione e coesione" siglato dal Ministro Fitto e dal commissario europeo Hahn,

PREMESSO che:
- il 6 ottobre 2011 la Commissione europea ha pubblicato il pacchetto legislativo recante le disposizioni comuni per la riforma degli strumenti a finalità strutturale post 2013 (tra cui la proposta di regolamento COM(2011) 615), che finanzieranno la politica di coesione 2014-2020;
- il 12 ottobre 2011 la Commissione europea ha adottato una serie di proposte legislative per la riforma della politica agricola comune (PAC) valida per il periodo 2014-2020;
- il 19 ottobre 2011 la Commissione europea ha presentato la proposta di regolamento COM(2011) 650 contenente gli orientamenti per la nuova rete transeuropea dei trasporti che individua le priorità per il periodo 2014-2020, dalla quale è stata esclusa la nostra Isola;
- entro dicembre 2011 verranno approvati in maniera definitiva gli atti legislativi relativi alle questioni di cui sopra;
- la maggior parte delle risorse disponibili per finanziare le politiche pubbliche della Regione proviene dai programmi della Comunità europea e ciò impone che il governo regionale vigili sulla politica dell'Unione europea e incida tempestivamente sulle decisioni europee tutelando gli interessi della nostra Regione in termini finanziari e di opportunità di crescita e di sviluppo;
- il riconoscimento della condizione di insularità previsto dall'articolo 174 del Trattato di Lisbona permetterebbe alla Sardegna di ottenere maggiori risorse, infrastrutture, ma anche condizioni particolari di applicazione dei regolamenti comunitari, tra cui quelli relativi agli aiuti di Stato, al patto di stabilità e alla fiscalità di vantaggio;
- la necessità di collegare la Sardegna alle regioni centrali dell'Unione europea è fondamentale per garantirne il futuro in termini di sviluppo, coesione economica e competitività;
- la proposta di regolamento sugli orientamenti dell'Unione europea per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti per il periodo 2014-2020 esclude la Sardegna dalla possibilità di dotarsi di una connettività plurimodale e di essere integrata nelle autostrade del mare;
- la proposta di riforma della PAC post 2013 formulata dalla Commissione europea introduce un nuovo parametro per l'attribuzione dei premi agli agricoltori che modifica in maniera radicale l'attuale distribuzione delle risorse utilizzando la superficie agricola come parametro di riferimento per la redistribuzione degli aiuti ed azzerando i criteri storici, con evidenti vantaggi per la Sardegna e sulla quale il Governo italiano esprime, anche oggi con il ministro delle politiche agricole Mario Catania, una posizione di forte contrarietà;
- con il Piano di azione coesione si riattribuiscono alla Sardegna 340 milioni di euro, sottratti ai programmi operativi regionali 2007-2013 e per finalità non coerenti con tali programmi, ma volti a finanziare infrastrutture che viceversa devono essere finanziate con i fondi FAS;

ASSUNTE altresì le risoluzioni sulle proposte di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recanti il quadro legislativo della politica di coesione per il periodo 2014-2020 e sulle proposte di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recanti il quadro legislativo della politica agricola comune (PAC) per il periodo 2014-2020,

impegna la Giunta regionale

1) ad informare immediatamente in Consiglio, in base a quanto previsto dalla legge regionale n. 13 del 2010, di tutte le attività svolte in ambito europeo e, in particolare, della situazione aggiornata sui fondi europei e sulla loro rimodulazione;
2) a partecipare direttamente, in tutte le forme previste, istituzionali e politiche, a livello nazionale ed europeo, alle negoziazioni relative alla nuova politica di coesione 2014-2020 pretendendo il riconoscimento dell'insularità, a norma dell'articolo 174 del Trattato di Lisbona, quale presupposto per ogni possibile ipotesi di sviluppo;
3) a predisporre e formalizzare tempestivamente presso il Governo italiano e presso la Commissione europea la posizione della Regione nell'architettura della politica europea di coesione in merito alla categoria di regioni intermedie, di cui la Sardegna farebbe parte;
4) a predisporre tempestivamente i documenti relativi alla posizione della Regione in merito alle proposte legislative avanzate dalla Commissione europea in tema di PAC sostenendo la posizione comunitaria sui nuovi parametri valutati sulla base della superficie agricola e sui premi per gli agricoltori;
5) ad insistere con ogni mezzo presso il Governo italiano affinché la Sardegna venga ricompresa nel programma da 50 miliardi di euro tra i corridoi transeuropei e in particolare nelle autostrade del mare;
6) ad esigere dal Governo nazionale che i fondi per le infrastrutture della Sardegna siano garantiti come per le altre regioni, a valere sul fondo infrastrutture e sulle risorse FAS già stabilite, e che le somme di cui al Piano di azione coesione siano da considerarsi come risorse aggiuntive;
7) a richiedere al Governo nazionale l'immediata presa d'atto da parte del CIPE del PAR FAS della Sardegna 2007-2013.

Cagliari, 13 dicembre 2011

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Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 13 dicembre 2011.