CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell’igiene e sanità e dell'assistenza sociale all’interrogazione ESPA - BRUNO - MARIANI - MELONI Valerio - CORDA sulla deliberazione della Giunta regionale 29 marzo 2011, n. 16/13 - Linee guida in materia di Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) e di Accertamento Sanitario Obbligatorio (ASO) per persone sofferenti mentali.
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In riferimento all'interrogazione consiliare in oggetto, si rappresenta quanto segue:
La Regione Sardegna, sebbene fossero già state emanate "Direttive per l'organizzazione degli interventi di Emergenza-Urgenza in salute mentale" ha ritenuto necessario elaborare "Linee guida in materia di Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO)" in quanto le Aziende Sanitarie Locali e i Comuni hanno ripetutamente rappresentato difficoltà di carattere operativo sia nell'applicazione della normativa esistente che in relazione ai compiti attribuiti agli operatori. La normativa in materia, di tipo giuridico, è valida su tutto il territorio nazionale, pertanto nulla osta che riferimenti normativi richiamati nel testo della Regione Sardegna possano coincidere con quelle di altre Regioni.
Le Linee Guida di cui all'oggetto sono state elaborate dagli uffici competenti supportati da un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti del Servizio 118 di Cagliari e Sassari, da un Medico Legale e da due Psichiatri responsabili di Struttura Complessa.
I dati relativi al trend su TSO/ASO e interventi per stato di necessità sono rilevabili dalle Schede di Dimissione Ospedaliere (SDO) di competenza dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale.
La Regione Sardegna rientra a pieno titolo tra le Regioni che registrano un ridotto numero di contenzioni e che sta attivando programmi per la prevenzione delle contenzioni fisiche in situazioni di emergenza psichiatrica. I TSO e gli ASO potranno essere ridotti con un potenziamento delle attività di prevenzione dei servizi territoriali, con l'attivazione in rete dei Dipartimenti di Salute Mentale con i Comuni, superando la frammentarietà delle risposte anche grazie al funzionamento dei PLUS.
In sede di programmazione psichiatrica, si prevedono:
- percorsi formativi riguardanti non solo gli psichiatri, ma tutte le figure che operano nel campo della Salute Mentale, compresi i volontari che si accostano al sofferente mentale;
- un coordinamento operativo partecipato di tutte le strutture coinvolte, un Piano Annuale di Formazione e Aggiornamento degli operatori psichiatrici elaborato e predisposto da ogni Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze.Si tratta di percorsi particolarmente necessari nella nostra Regione che potranno certamente favorire una adeguata promozione di interventi di qualità per la salute mentale.
L'Assessore
Simona De Francisci