CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 388/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all’interrogazione DIANA Mario sulla morte di 90 suini destinati alla macellazione nel mattatoio comunale di Settimo San Pietro.

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In riferimento all'interrogazione consiliare in oggetto, sulla base degli accertamenti istruttori effettuati e della documentazione in possesso dell'Assessorato, si rappresenta quanto segue.

Premesso che le carcasse dei 90 suini rinvenuti morti nel mattatoio comunale di Settimo San Pietro, facevano parte di un carico costituito da 190 suini provenienti dalla Spagna, si informa, relativamente al quesito di cui ai punti 1 e 2) dell'interrogazione in oggetto, che i rimanenti 100 suini giunti vivi, sono stati macellati a seguito della visita ante-mortem e immessi al consumo a seguito dell'esito favorevole della visita post-mortem.

Sulle carcasse dei capi immessi nel mercato è stata applicata la bollatura prevista dalle disposizioni normative vigenti (Regolamento CE 854/2004), il quale non prevede, per la specie suina, alcuna indicazione (etichettatura) sulla provenienza geografica e, più in generale, sulla tracciabilità, prevista, al contrario, per la specie bovina e per il pollame, in base ad altre disposizioni normative. Allo stato attuale, in Sardegna non è attivo, per i suini o per i suinetti, un disciplinare per la denominazione di origine geografica che preveda l'applicazione di un marchio specifico previsto, invece, per gli agnelli (IGP), seppure ancora per una limitata parte degli allevamenti.

Per quanto concerne, inoltre, il quesito concernente l'attuale gestione del mattatoio, si conferma che il mattatoio comunale di Settimo San Pietro, riconosciuto con approval number 2769/M, già mattatoio civico, è stato volturato con Decreto del Ministero della Salute DGSAN/3/0298/P dell'8 agosto 2007, alla ditta "IMA CARNI s.r.l, a seguito del parere favorevole espresso dall'Assessorato dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale.

Ad ogni modo, anche con l'attuale gestione, risulta pienamente garantito il rispetto della normativa vigente riguardante il settore, anche tramite l'esecuzione, da parte della ASL competente, dei regolari controlli previsti dalla stessa. Qualsiasi violazione alle disposizioni di legge eventualmente accertata dalla Azienda Sanitaria Locale, avrebbe evidentemente comportato la sospensione, da parte dell'Assessorato, di ogni attività, nonché l'attivazione della procedura volta alla revoca del riconoscimento comunitario.

L'Assessore
Antonio Angelo Liori