CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 358/A

Risposta scritta dell'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione all’interrogazione LOTTO - COCCO Pietro - SOLINAS Antonio - AGUS - BARRACCIU - CARIA - CUCCA - CUCCU - DIANA Giampaolo - ESPA - MANCA - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SABATINI - SANNA Gian Valerio - SORU - BRUNO in merito alle nomine delle strutture organizzative di 2° livello delle Agenzie LAORE ed ARGEA, in assenza di criteri e di valutazioni professionali di merito del personale interessato.

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In merito alla questione generale, relativa all'attribuzione degli incarichi c.d. di posizione organizzativa, o di studio, o di elevata specializzazione, si osserva che si tratta di materia attinente all'organizzazione del lavoro, e in quanto tale rimessa alla competenza esclusiva dei dirigenti e dei direttori generali in particolare, i quali operano nell'ambito della disciplina contrattuale collettiva che li ha istituiti. Detta disciplina non prevede l'emanazione preventiva di criteri, non avendo le procedure natura paraconcorsuale. Ciò non significa che, per ragioni di oggettività e trasparenza dell'operato degli uffici, gli atti di attribuzione non debbano essere motivati da ragioni organizzative e da giudizi sulla preparazione e qualificazione del dipendente destinatario dell'incarico. In tal senso questo Assessorato si è varie volte espresso e continua a esprimersi richiamando l'attenzione degli uffici.

Quanto ai clima organizzativo interno alle agenzie Laore e Argea, si rinvia alle informazioni che potranno essere fornite dall'Assessorato dell'Agricoltura, in relazione a quanto dispongono gli artt. 28 e 30 della L.R. n. 13/2006. Comunque, dato il rilievo dei fatti evidenziati nell'interrogazione, questo Assessorato ha richiesto chiarimenti alle Agenzie in questione. Risulta che effettivamente è circolato nell'Agenzia Laore un documento contenente dati, anche sensibili, relativi al personale dipendente; e data la gravità del fatto il direttore generale ha disposto le opportune verifiche; queste però non hanno portato all'accertamento di soggetti responsabili, per cui lo stesso direttore, ravvisando in detto documento fatti di rilevanza penale, ha presentato un esposto all'Autorità giudiziaria. Lo stesso documento peraltro non può essere posto in rapporto a provvedimenti adottati dallo stesso direttore generale, mentre eventuali collegamenti devono ritenersi del tutto casuali, o statisticamente comprensibili, tenendo presente che gli incarichi riguardano ben 88 funzionari della categoria D su 225 in servizio in misura quindi pari a circa il 40% del totale. Infine va detto che la questione descritta riguarda il passato; nell'anno 2011 infatti con apposite deliberazioni si è proceduto al conferimento dei nuovi incarichi attenendosi ai criteri previsti dai contratti collettivi e dalle direttive generali riferiti alla motivazione degli atti e alla loro pubblicità.

L'Assessore
Mario Floris