CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore della difesa dell’ambiente all’interrogazione PIRAS - DIANA Mario - CONTU Mariano Ignazio - PERU - STOCHINO - ZEDDA Alessandra sui gravi danni provocati alle marinerie della Sardegna dalla presenza massiccia dei delfini.
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La fauna selvatica è considerata dal 1977 “res communes omnium” cioè un patrimonio di tutta la collettività, la cui tutela e gestione viene affidata allo Stato e per il suo tramite alle Regioni e alle Province.
Il delfino è inserito nell’elenco nazionale e regionale delle specie particolarmente protette (art. 2 L. 157/92 e art. 5 L.R. 23/98).
I danni cagionati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole, zootecniche e ittiche (da uccelli ittiofagi), di competenza dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, vengono stimati e indennizzati dalle Amministrazioni Provinciali in ossequio all’art. 59 della L.R. 23/98 e s.m.i. e alla L.R. 4/2006.
I danni causati alle attrezzature retiere dalla fauna marina protetta, in ossequio a quanto disposto dalla L. R. n. 3 del 2006 all’art. 11, 4° comma, punto 2 lettera b, risultano di competenza del Servizio Pesca dell’Assessorato all’Agricoltura e riforma agropastorale.
Si informa che tale problema è noto in tutto il mondo ed è stato recentemente oggetto di un progetto francese nel quale sono state studiate e sperimentate, tra le altre, anche delle misure per ridurre i conflitti tra i delfini e i pescatori.
In Corsica sono state sperimentate tecniche di pesca alternative e sono state fatte valutazioni economiche sui costi da sostenere per modificare gli strumenti di pesca.
Inefficaci e deludenti sono state invece le sperimentazioni sui sistemi repulsivi acustici che si sono dimostrati in alcuni casi inutili.
Si comunica infine che, nonostante l’incompetenza in merito ai quesiti posti, l’Assessorato scrivente è disponibile a fornire all’Assessorato all’Agricoltura, qualora richiesta, la propria collaborazione ai fini della soluzione del problema.