CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 269/A

Risposta scritta dell’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale all’interrogazione COCCO Daniele Secondo sul dimezzamento delle terapie di ossigenoterapia iperbarica presso il centro di Platamona.

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Il contratto definito nell’anno 2010 con la struttura Centro Iperbarico Sassarese di Platamona convenzionato con la ASL 1, prevedeva un tetto netto di euro 201.366 ed un tetto lordo di euro 238.681, mentre per gli anni 2011-2012 è stato proposto alla struttura, un tetto netto di euro 183.000 ed un tetto lordo di euro 201.300. Dai dati fomiti dalla ASL 1 risulta, dunque, una. riduzione di euro 37.381 rispetto al contratto dell’anno precedente, con una diminuzione del 15,66% e non del 50% come erroneamente asserito dall’onorevole Interrogante.

La riduzione dell’offerta di prestazioni indicate nel contratto proposto per gli anni 2011-2012, è stata determinata dalla necessità di garantire ulteriori tipologie di prestazioni, altrettanto necessarie per la tutela della salute della popolazione e per le quali ben più numerosi pazienti sono costretti a rivolgersi presso altre ASL per avere assistenza (ad esempio, la Risonanza Magnetica Nucleare).

Per quanto concerne l’interruzione del servizio di reperibilità si precisa che questo Assessorato, con Determinazione dirigenziale n. 638 del 09.06.2006 e successiva Determinazione n. 827 del 07.08.2006, ha rilasciato l’autorizzazione all’apertura e funzionamento e l’accreditamento provvisorio della struttura iperbarica di Platamona, per l’erogazione delle prestazioni specificatamente indicate nello atto stesso. Il Centro non può erogare prestazioni di ossigenoterapia iperbarica in regime di urgenza in quanto privo dei requisiti indicati nell’Allegato D della D.G.R.. 41/29 del 29.07.2008. Si precisa che la reperibilità prevista negli anni precedenti era riferita esclusivamente all’assistenza dei pazienti meno gravi.

Lo scarso numero delle prestazioni erogate in tale forma non giustificherebbe, infatti, gli ingenti costi relativi al mantenimento del servizio.

L'Assessore
Antonio Angelo Liori