CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport all’interrogazione SOLINAS Antonio sull'adozione di iniziative urgenti a tutela e difesa del ruolo delle imprese radiotelevisive, del pluralismo informativo e dell'occupazione nel comparto dell'informazione”.
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In risposta all'interrogazione n. 253/A presentata dal Consigliere, On.le Solinas Antonio, che segnala lo stato di profonda crisi in cui versano le imprese radiotelevisive locali per il taglio, apportato con la legge n.194 del 2009, (decreto legge milleproroghe), delle provvidenze governative a sostegno delle medesime emittenti, lo scrivente Assessore evidenzia che, la Legge Regionale 3 luglio 1998 n. 22 Interventi della Regione a sostegno dell'editoria locale, dell'informazione e disciplina della pubblicità istituzionale al Capo III - Interventi a sostegno delle emittenti radiofoniche e televisive locali - art.24 Tipologia degli interventi prevede diverse tipologie di intervento:
- sostegno di tipo strutturale per l'Impresa
a) contributi in conto interessi , ai sensi della Legge regionale n.21 del 1993, per le imprese radiotelevisive che svolgono attività in Sardegna;
b) contributi per l'acquisto di servizi e tecnologie informatiche;
c) contributi per l'acquisto di locali, per la locazione di sedi e per l'installazione di ripetitori nonché per l'attivazione di linee elettriche e telefoniche in aree non urbanizzate;
- sostegno per alcune tipologie di spese
d) contributi per le spese di collegamento con le agenzie di stampa e le banche dati;
f) contributi a favore delle emittenti radiofoniche private locali per l'abbattimento dei costi concessori;
- sostegno per la produzione di particolari tipologie di programmi
e) contributi per programmi finalizzati all'integrazione europea e alla conoscenza della realtà economica, sociale e culturale della Sardegna;
g) contributi per la produzione di notiziari regionali e/o locali con sistemi di linguaggio mimico gestuale dei sordi.Nessuno tra gli interventi previsti dalla L.R.22/98 ha come finalità primaria la tutela dei livelli di occupazione nelle imprese del settore. Le risorse destinate all'editoria radiotelevisiva dal bilancio regionale 2010 sono:
- Euro 100.000,00 destinate, come previsto dalla L.R. 2/07 e dall'arti, comma 5 della legge finanziaria 2010, ai contributi alle emittenti televisive per la produzione di notiziari regionali e/o locali con sistemi di linguaggio mimico gestuale dei sordi;
- Euro 100.000,00 destinate alle emittenti radiofoniche per la realizzazione di trasmissioni in lingua sarda.L'azione dell'Assessorato in riferimento al capo III della legge 22/98 è connotata da azioni finalizzate a interventi in ambiti specifici e mirati come quello della tutela della lingua sarda, di cui i media in questione sono efficaci strumenti di promozione, e quello della fruizione dell'informazione da parte di particolari categorie di soggetti come la produzione di notiziari per i sordomuti.
Quest'ultimo intervento si configura, prima che come sostegno alle aziende televisive locali come intervento di forte valenza sociale , in una regione che registra uno tra i più alti tassi di sordomuti in Italia.
Il dato che si rileva è che su 15 emittenti televisive censite in Sardegna dal Co.Re.Rat. nel 2008, solo 4 emittenti radiotelevisive, dal 2007 al 2009, hanno presentato istanza per accedere ai contributi di per la produzione di notiziari per i sordomuti (art.24 lettera g) rivelando uno scarso interesse da parte delle emittenti televisive locali a cimentarsi in progetti che hanno costi giudicati troppo elevati anche se esiste la possibilità di usufruire del sostegno regionale.