CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport all’interrogazione BEN AMARA - URAS - ZUNCHEDDU - SECHI - ZEDDA Massimo sullo stato di conservazione degli edifici scolastici della Sardegna e sull'applicazione delle misure di sicurezza e prevenzione all'interno delle scuole.
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In risposta all'interrogazione n. 166/A presentata dai Consiglieri, On.li Radhouan Ben Amara, Luciano Uras, Claudia Zuncheddu, Carlo Sechi e Massimo Zedda, lo scrivente Assessore premette che, come per altro osservato dagli interroganti, ai sensi della L. 23/96 è compito esclusivo delle Amministrazioni locali provvedere alla realizzazione degli interventi strutturali e di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli immobili sedi delle scuole di ogni ordine e grado, comunica e precisa quanto segue:
- la Giunta Regionale ha posto il problema della sicurezza nelle scuole tra gli obiettivi strategici e prioritari da affrontare nell'ambito delle politiche volte ad elevare il livello qualitativo dell'istruzione e, in funzione di tale obiettivo, ha avviato una serie di iniziative che nel breve e medio periodo sono destinate ad incidere positivamente sullo stato di conservazione degli edifici scolastici dell'isola;
- ai sensi dell'art 9, comma uno, lett. a) della L.R. 7 agosto 2009, n. 3, è stato disposto lo stanziamento, per l'anno 2009, di euro 1.200.000 e euro 5.000.000 per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 ad integrazione delle risorse finanziarie per interventi urgenti di edilizia scolastica previste dato legge regionale n. 3 del 2008, articolo 4, comma 1, lettera m), e per la messa a norma di edifici scolastici;
- dal 2000 al 2009 la Regione ha assegnato alle Amministrazioni Comunali e Provinciali contributi da destinare quasi esclusivamente alla realizzazione di interventi di messa a norma sugli edifici scolastici pari a circa 400 milioni di Euro, dei quali: oltre il 70% provenienti dal Bilancio regionale, appena poco più del 10% da risorse statali ai sensi della L. 23/96 e la differenza a valere sui fondi POR.In particolare, per quanto concerne gli stanziamenti regionali, si ricorda che oltre 200 milioni di Euro sono stati erogati ai sensi dell'art. 5 della L.R. 6/2001. Inoltre, si evidenzia il fatto che tutti i finanziamenti in questione sono stati assegnati in base all'ordine di priorità delle opere da realizzare, segnalato all'atto delle richieste dalle amministrazioni locali;
- Ai sensi della L.R. 25/93, come modificata dalla L.R. 9/2006, i Comuni e le Province dispongono di apposite risorse finanziarie, confluite nel c.d. fondo unico, da destinare alle opere pubbliche di competenza, ivi compresi quindi gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli edifici scolastici;
- Inoltre, come noto, è previsto a carico del bilancio statale uno stanziamento straordinario di circa un miliardo di euro, da ripartire tra le Regioni e le Province Autonome, da destinare alla realizzazione di un Piano di interventi di edilizia scolastica, volto a garantire le necessarie condizioni di sicurezza negli edifici scolastici.A tal fine in sede di Conferenza Unificata, è stata siglata l'Intesa Istituzionale sugli indirizzi diretti a prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici.
In base a tale Accordo, l'Assessorato della Pubblica Istruzione, ha costituito e coordina un apposito Gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti dell'Ufficio Scolastico Regionale, del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, dell'ANCI, dell'UPI e dell'UNCEM, che ha provveduto a formare delle squadre tecniche incaricate dell'effettuazione di sopralluoghi su tutti gli edifici scolastici dell'isola finalizzati appunto ad accertare eventuali situazioni di rischio. Le priorità da accertare durante i sopraluoghi si basano sui seguenti indicatori : vetustà, zona sismica, tipologia edilizia, stato di manutenzione, completezza delle certificazioni rilevanti, presenza di elementi non strutturali potenzialmente pericolosi.
Le attività di controllo presso tutti gli oltre 1.600 edifici che ospitano le scuole pubbliche dell'isola potranno verosimilmente concludersi entro i primi mesi del 2010, in perfetta sincronia con i tempi stabiliti dal calendario degli adempimenti previsto dall'Intesa istituzionale.
Le informazioni acquisite saranno utilizzate per l'integrazione e l'aggiornamento, per ogni immobile adibito all'uso scolastico, dei dati già contenuti nell'Anagrafe nazionale e regionale dell'edilizia scolastica di cui all'articolo 7 della legge 11 gennaio 1996, n . 23.
Delle criticità che emergeranno dall'esame dei dati raccolti, si terrà conto nella pianificazione degli interventi da finanziare nell'ambito del Piano straordinario regionale di edilizia scolastica, finalizzato alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. Piano che, come sopra precisato, sarà finanziato dal MIUR, con la quota parte spettante alla Sardegna, derivante dal riparto tra tutte le Regioni e le Province autonome dell'apposito stanziamento di un miliardo di euro.
Per quanto concerne, infine, la situazione di emergenza verificatasi presso la Scuola Primaria Statale di Via Solforino in Oristano, a seguito del cedimento di parte del soffitto di un'aula del fabbricato, si sottolinea che l'Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione ha già finanziato, nel 2003 e nel 2005, vari interventi di messa a norma sull'edificio, sulla base delle richieste e relative priorità espressamente segnalate dall'Amministrazione Comunale di Oristano, per un ammontare complessivo pari a euro 178.000.
A seguito del fatto in questione, l'Assessorato della Pubblica Istruzione ha immediatamente disposto un sopralluogo, nel corso del quale è stata accertata la necessità di provvedere, con carattere d'urgenza, ad effettuare vari nuovi interventi straordinari per l'adeguamento alle norme sulla sicurezza dell'edificio, per un ammontare pari a circa 350.000 euro. Nell'occasione è stato, anche, effettuato il sopralluogo presso altri due edifici che ospitano le Scuole di Via Mameli e di Piazza Manno, accertando l'esigenza di interventi urgenti per i quali l'ulteriore fabbisogno à stimato in circa un milione di euro.
Nei limiti delle disponibilità in bilancio, si sta ora valutando la possibilità di intervenire, d'intesa e con il concorso finanziario del Comune di Oristano, mediante l'assegnazione di un contributo straordinario, a copertura delle spese per la realizzazione delle opere ritenute indifferibili, al fine di garantire il ripristino dell'agibilità e della sicurezza nelle scuole in parola.
L'Assessore
Maria Lucia Baire