CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 135/A

Risposta scritta dell'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica all'interrogazione SANJUST su presunti abusi edilizi di grave impatto ambientale che si starebbero perpetrando nelle spiagge di Chia.

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In relazione alla interrogazione di cui all’oggetto, si evidenzia preliminarmente che i rilievi formulati attengono a un provvedimento di valutazione di incidenza ambientale ex DPR 120/03 di competenza dell’Assessorato Difesa Ambiente e alla determinazione n. 10999/294 del 22 aprile 2008, del Direttore del Servizio sostenibile ambientale del medesimo Assessorato.

Per quanto attiene le competenze della Direzione Generale di questo Assessorato, ex art. 146 del D. Lgs. n° 42/04, si comunica che dall’esame degli atti d’ufficio risulta emessa una autorizzazione paesaggistica con Determinazione n° 328 del 29.02.08 per opere pubbliche, consistenti essenzialmente in:

a) un preponderante intervento per la stabilizzazione di dune sabbiose con tecniche di ingegneria naturalistica;

b) un primo accesso al mare regolato con pedane in legno, parcheggi con pavimentazione in ghiaia e servizi pubblici (WC e punto di informazione turistica) in località Bithia – Sa Colonia.
Dai documenti agli atti esso risulta ubicato in zona del PUC H1A di salvaguardia con attrezzature di servizio alla balneazione, in posizione interna ad un tessuto urbanizzato consolidato costituito da residenze turistiche (insediamento turistico dell’assetto insediativo del PPR) e in corrispondenza di un’area già adibita a parcheggio per la fruizione della balneazione;

c) di un secondo accesso al mare regolato con pedane in legno e servizi pubblici (WC e punto di informazione turistica) in località S’Aqua Durci.
Dai documenti agli atti esso risulta ubicato in zona del PUC F1 di edilizia turistico-residenziale esistente, in posizione attigua ad un tessuto urbanizzato consolidato costituito da residenze turistiche (insediamento turistico dell’assetto insediativo del PPR).
I volumi sono progettati col criterio delle opere che a fine lavori risultano di tipo “nascosto”, essendo ricavate nell’incavo di una scarpata stradale esistente successivamente ricostituita con rivestimento in pietra locale.

Al riguardo di tali interventi, e con particolare riferimento alle puntualizzazioni contenute nell’interrogazione, si specifica che:

d) il Ministero BB. AA. CC. - Sovrintendenza BAPPSAD Cagliari e Oristano non ha esercitato il suo potere di annullamento ai sensi dell’art. 159 del D. Lgs. n° 42/2004, confermando la legittimità del provvedimento dell’Ufficio Tutela Paesaggistica per le Province di Cagliari e di Carbonia – Iglesias;

e) entrambe le strutture di cui ai punti a) e b) sono ubicate fuori dai campi dunari e dai sistemi di spiaggia individuati dal PPR e la scelta di materiali quali il calcestruzzo per strutture specifiche (servizi, marciapiedi, una struttura a “portale”, … ) e in quantità contenute è stata accettata dall’ufficio in considerazione della qualità accurata del progetto, dell’esigenza del comune di garantire la manutenzione non onerosa delle strutture, del contesto insediativo consolidato quantunque prossimo ad aree caratterizzate da pregiata naturalità, delle folte alberature presenti in loco e incrementate in progetto e della scelta di eseguire opere che, a fine lavori, risultassero nascoste in quanto incorporate nella scarpata stradale esistente nella località S’Aqua Durci;

f) le opere autorizzate sono conformi alle destinazioni urbanistiche del PUC e alle disposizioni del PPR.

Infine, si evidenzia che nel mese di luglio scorso è pervenuta una integrazione progettuale seguita, nel successivo mese di ottobre, da una istanza di autorizzazione per variante, di cui gli uffici preposti hanno in corso l’esame.

L’Assessore
Gabriele Asunis