CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 135/A
INTERROGAZIONE SANJUST, con richiesta di risposta scritta, su presunti abusi edilizi di grave impatto ambientale che si starebbero perpetrando nelle spiagge di Chia.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- con determinazione n. 10999/294 del 22 aprile 2008 del direttore del Servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali dell'Assessorato regionale della difesa dell'ambiente, è stata rilasciata l'approvazione del progetto definitivo di risanamento delle dune di Chia e sistemazione delle aree limitrofe, II stralcio, intervento PIT 2001 CA 4 "area vasta sud occidentale";
- si tratta di un progetto definito Risanamento delle dune di Chia e sistemazione delle aree limitrofe II stralcio presentato, in data 22 novembre 2007, dal Comune di Domus De Maria al Servizio conservazione della natura;
- tale progetto definitivo era una variante sostanziale di quello preliminare approvato dallo stesso Servizio, con determinazione n. 127/5 del 20 febbraio 2006 e pertanto posto a procedura di valutazione di incidenza ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 120 del 2003, al fine di valutarne i principali effetti sul SIC;
- in data 26 marzo 2008 il Comune di Domus De Maria ha inviato alla Regione i documenti relativi alla valutazione di incidenza e, in data 10 aprile 2008, ha provveduto a inviare ulteriori integrazioni al progetto esecutivo che modificava quello definitivo;
considerato che:
- il progetto prevedeva interventi di riqualificazione dei sistemi dunali in località Su Giudeu, S'Acqua Durci e Porto Campana, realizzazione di parcheggi, di servizi e degli accessi alla balneazione di Bithia e S'Acqua Durci;
- la riqualificazione a Bithia e S'Acqua Durci prevedeva la realizzazione di parcheggi dotati di reti tecnologiche e con fondo in pietrisco, un camminamento pedonale in cemento dilavato, strutture destinate a servizi igienici e a punto di informazione, pedane in legno di raccordo alla spiaggia e solo per S'Acqua Durci, una struttura destinata a deposito manutenzioni, cabina Enel e isola ecologica per i rifiuti e un intervento di riqualificazione della vegetazione peristagnale che andava a interessare la parte residua di un campo da tennis non interessata ai parcheggi;
- l'importo, evidenziato nella deliberazione della giunta comunale di Domus De Maria n. 46 del 29 maggio 2008, con la quale viene approvato il progetto, iscritto al protocollo 3265 del 28 marzo 2008, è di 1.822.895 euro;
preso atto che:
- la Regione avrebbe imposto una serie di modifiche, come quella alla piazza di camminamento in località S'Acqua Durci che, rimodulata, dovrà costituire prevalentemente un percorso pedonale finalizzato a collegare la viabilità principale, l'area destinata a parcheggio, i servizi e la passerella in legno per il raggiungimento della spiaggia;
- come si legge nella determinazione al comma 1 dell'articolo 1, i servizi previsti in località SAcqua Durci e Bithia - Sa Colonia dovranno avere come unica destinazione quella di centro informazione così come indicato nel progetto; pertanto, non sono ammesse altre diverse destinazioni d'uso non contemplate espressamente nella documentazione allegata alla valutazione di incidenza;
verificato che:
- nella determinazione n. 10999/294 del 22 aprile 2008, alla pagina 6 si legge che: "valutato a seguito di istruttoria e di sopralluogo che l'intervento in ambito dunale realizzato con materiali biodegradabili risulta migliorativo... ";
- inoltre si legge che "valutato che l'intervento nell'ambito di S'Acqua Durci da un lato risulta migliorativo... ";
- nulla è afferito a costruzioni in cemento armato che starebbero sorgendo nella spiaggia e che dovrebbero essere destinate a servizi igienici e a punto di informazione turistica;
- tali costruzioni, pur consentite dalla determinazione summenzionata, risultano essere, per tipologia, in pieno contrasto con la normativa vigente e in antitesi con i principi normativi sulla salvaguardia ambientale;
- è da ritenere necessaria e urgente per la fruibilità della spiaggia, la realizzazione di servizi igienici fatti con strutture idonee all'ambiente ricettivo;
- dovrebbe essere totalmente bandita una struttura in cemento armato fissa e destinata all'incuria e alla mercé dei vandali nei periodi fuori stagione estiva, come di fatto si starebbe realizzando;
- è da ritenere anacronistica anche la scelta di realizzare sulla spiaggia un punto di informazione turistica il quale dovrebbe essere sistemato in un luogo dove persiste il massimo passaggio delle persone e dei turisti; le strutture destinate a fornire informazioni possono, infatti, essere ubicate in qualunque altra spiaggia del territorio comunale,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere:
1) se non ritenga necessario e urgente che si provveda a effettuare un sopralluogo nelle spiagge interessate al risanamento delle dune di Chia e sistemazione delle aree limitrofe, II stralcio, intervento PIT 2001 CA 4 "area vasta sud occidentale", così da verificare se quanto si sta realizzando sia in linea con il progetto stesso o se, invece, si stia procedendo a realizzare strutture di grave impatto ambientale;
2) quali iniziative amministrative si intendano attivare nel caso si riscontrino gravi interventi deturpativi provocati all'ambiente e danni irreparabili alle spiagge del litorale di Chia.
Cagliari, 8 ottobre 2009