CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII LEGISLATURA

Ordine del giorno n. 27
approvato il 29 marzo 2001


ORDINE DEL GIORNO COGODI - VASSALLO - ORTU, sul rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti regionali.


  IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione dei disegni di legge n. 141/A "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (legge finanziaria 2001" e n. 142/A " Bilancio di previsione per l'anno 2001 e bilancio pluriennale per gli anni 2001-2002-2003",

CONSIDERATO CHE:

- i dipendenti della Regione attendono da oltre cinque anni il rinnovo del contratto di lavoro;

- la contrattazione in atto, ai sensi della legge regionale n. 31 del 1998, non si è ancora conclusa positivamente sul piano politico/sindacale e, pertanto, neppure sul piano tecnico con la formale stipula da parte delle rappresentanze sindacali ed esplicita approvazione dei lavoratori;

VISTA la richiesta avanzata dai lavoratori dell'Amministrazione regionale e degli enti regionali di tenere uno specifico referendum approvativo dell'ipotesi contrattuale prima della sua formale sottoscrizione;

SOTTOLINEATO che quanto richiesto si fonda sulle riserve e perplessità manifestate da diverse organizzazioni sindacali confederali e da sigle autonome, sulla proposta avanzata dal Comitato per la rappresentanza negoziale;

RITENUTO che gli indirizzi formulati dalla Giunta regionale nei confronti del predetto Comitato per la rappresentanza negoziale non possano che contenere la conferma degli istituti contrattuali, normativi ed economici, in essere che assicurano già flessibilità d'impiego, migliore organizzazione e maggiore motivazione e il loro più adeguato sviluppo,

impegna la Giunta regionale

affinché verifichi che nell'accordo contrattuale del personale regionale 1998/2001, prima della formale espressione del parere di competenza di cui al comma 3, articolo 63, della legge regionale n. 31 del 1998, siano contenuti:

1) adeguati strumenti di organizzazione del lavoro finalizzati al complessivo miglioramento dei servizi regionali, idonee flessibilità di orario e di prestazione, per il più puntuale impiego delle professionalità presenti nell'Amministrazione, per il miglioramento delle condizioni di lavoro e, nel contempo, dell'efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa degli uffici regionali;

2) forme avanzate di contrattazione decentrata e integrativa, finalizzate alla difesa dei diritti dei lavoratori nel luogo di lavoro, alla definizione di oggettivi criteri di valutazione del personale in ordine alla produttività e attività di servizio, al fine dei transiti di mobilità orizzontale e ogni altro riconoscimento giuridico ed economico consentito; a tal fine dovranno essere garantite le elezioni, tramite le organizzazioni sindacali, delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU);

3) istituti che impediscano il controllo politico del personale assegnato alle strutture o l'esercizio arbitrario, o eccessivamente discrezionale, delle funzioni di governo del personale da parte del dirigente responsabile, in tal modo evitando il manifestarsi di situazioni di mobbing, discriminazione ed emarginazione sul posto di lavoro;

4) uguali trattamenti economici e giuridici, a parità di categoria, contenuto professionale e prestazione, al fine del rispetto dei princìpi di equità e legittimità a cui deve essere improntato l'accordo contrattuale escludendo, pertanto, condizioni di privilegio o di miglior favore per alcuni soggetti a discapito della generalità dei dipendenti.

Cagliari, 29 marzo 2001


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 29 marzo 2001.