CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XII legislatura

Le esigenze "finanziarie" dell'ARA e dei Consorzi di bonifica, penalizzati dalle persistenti annate siccitose, esaminati dalla Quinta commissione consiliare. Ascoltato in audizione l'assessore Contu


Cagliari, 2 ottobre 2002 - Una proposta di legge dei consiglieri Pasqualino Manca e Giacomo Sanna, che prevede interventi a favore dell'Associazione regionale degli allevatori, ed il programma di intervento predisposto dalla Giunta, per erogare un contributo di dieci miliardi (di vecchie lire) a favore dei consorzi di bonifica isolani, sono stati esaminati ed approvati dalla commissione Agricoltura ed Ambiente del Consiglio regionale. Ai lavori della Commissione, presieduta da Tonino Frau, hanno partecipato, in due "audizioni" distinte, il presidente ed il direttore dell'Ara, l'assessore dell'Agricoltura ed il dirigente dell'assessorato incaricato di seguire i consorzi che operano nel campo della bonifica.

La proposta di legge, la numero 298, si è resa necessaria per permettere una "interpretazione autentica" di alcuni commi dell'articolo 6 della lr 21/2000, che "adegua le provvidenze regionali agli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo".

La legge, infatti, stabilisce che l'amministrazione regionale può concedere contributi a favore dell'Associazione degli allevatori, per lo svolgimento di determinate attività di assistenza tecnica. Un compito che l'Associazione svolge utilizzando gli oltre 110 veterinari ed il centinaio di agronomi alle sue dipendenze.

Recentemente, tra l'Ara ed i suoi dipendenti è stato siglato un "contratto integrativo" ed il contributo regionale non è sufficiente a coprire i nuovi costi. Da qui, la necessità di prevedere la possibilità di adeguare il contributo regionale alle nuove e future esigenze finanziarie dell'Associazione degli allevatori.

La Commissione, dopo una relazione introduttiva di Tonino Frau e gli opportuni chiarimenti di Pasqualino Manca, ha approfondito alcuni aspetti particolari del provvedimento, con i rappresentanti dell'Ara e con l'assessore Contu, ed ha approvato la proposta di legge indicando, chiaramente, che il "contributo può essere anche del cento per cento, ma che gli allevatori devono contribuire a coprire almeno parte delle spese (con una specie di ticket) dell'assistenza tecnica, che deve, inoltre, essere fornita a tutti gli allevatori sardi".

La Quinta ha approvato anche il programma di intervento 153, predisposto dalla Giunta per "rendere meno pesante" la situazione dei Consorzi di bonifica isolani, costretti a fare fronte alle loro spese di gestione senza poter richiedere, agli operatori agricoli consorziati, i canoni previsti per l'acqua per l'irrigazione, che non è stato possibile erogare per la lunga, persistente, siccità.

La proposta di riparto, tra i diversi Consorzi, dei dieci miliardi di "vecchie" lire, messi a disposizione dalla Finanziaria 2002 e relativi ai "maggiori oneri sopportati negli esercizi 1995-1996-1997-1998-1999, è stata approvata all'unanimità. I consiglieri hanno, tuttavia, invitato l'assessore dell'Agricoltura a tener conto, nei prossimi interventi, delle iniziative che gli organismi consortili stanno attuando per "ridurre i volumi d'acqua destinati all'irrigazione". Un "premio" necessario per limitare i consumi e favorire l'adozione di tecniche di irrigazione più moderne ed economiche. (mc)


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