CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Nota stampa
della seduta n. 309 del 2 marzo 2007

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La legge Statutaria: approvati gli emendamenti 352 e 133 presentati all'articolo 24. All'esame del Consiglio regionale il Testo unificato n. 269-273 "Proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'anno 2007.

Cagliari, 2 marzo 2007 - I lavori del Consiglio regionale sono ripresi sotto la presidenza dell'on. Eliseo Secci e, poi, del presidente Giacomo Spissu . In apertura di seduta è stato messo in votazione l'emendamento 352 all' articolo 24 della statutaria ma è mancato il numero legale e la seduta è stata sospesa. Alla ripresa dei lavori è stato posto nuovamente in votazione l'em 352 (Balia e più) che è stato approvato. Questo emendamento prevede di inserire alla lettera i) del primo comma dell'articolo 24 (cause di incompatibilità) dopo la parola "proprietari" la frase "e i soci di riferimento". Allo stessa lettera, l'emendamento ha cassato la frase "oltre il limite di un milione di euro di fatturato annuo" e ha aggiunto " secondo il procedimento indicato nei commi seguenti".
Sull'em 133 (Capelli e più) è intervenuto l'on. Pinna. Che ha detto che l'emendamento era accolto. Messo in votazione è stato approvato.
Questo emendamento ha introdotto nel comma tre dell'articolo 24 di applicare le ipotesi di cui alle lettere e) ed h) non solo agli amministratori ma anche ai consiglieri regionali. Dopo l'approvazione di questo emendamento il presidente di turno on. Secci ha sospeso l'esame della statutaria e il Consiglio ha iniziato il dibattito sul Testo unificato 269- 273 "Proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'anno 2007". Il relatore on. Giuseppe Luigi Cucca (La Margherita) si è rimesso all'aula.
Il primo ad intervenire nel dibattito generale è stato l'on. Diana (AN) che ha ricordato che l'opposizione ha aderito alla richiesta fatta dall'assessore Dadea di non utilizzare i termini previsti per la relazione solo per il senso di responsabilità e perché la minoranza non voleva creare ulteriori danni alla Sardegna. L'esponente di Alleanza Nazionale ha affermato che la situazione sulla mancata spendita è gravissima, che non si parla più di progettazione integrata, che l'economia è in ginocchio. In un momento così drammatico - ha detto Diana - si chiedono due mesi di esercizio provvisorio. In commissione ne abbiamo chiesto un mese solo, ma i ritardi sono tangibili, infatti, ancora la finanziaria non è stata consegnata alle commissioni. I ritardi - ha aggiunto Diana - non sono da imputare né all'opposizione, né al Consiglio regionale. Non è che il presidente - ha chiesto - vuole arrivare in aula con la Finanziaria negli ultimi giorni di aprile per poi costringere il Consiglio ad approvarla sic et sempliciter? Non sognatevelo: l'opposizione vuole esaminare bene e nel dettaglio il provvedimento.
Al Testo unificato che prevede la proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio - ha detto ancora l'on. Diana - abbiamo proposto un solo emendamento che abroga l'articolo 7 dell'articolo 2 della legge regionale n. 21 del 2006 che è palesemente illegittimo. Per Diana il presidente Soru sta utilizzando il futuro della Sardegna. "Il futuro deve essere amministrato da chi amministrerà in futuro non da chi amministra oggi". Quersto articolo, se non abrogato, potrebbe anche comportare lo scioglimento del Consiglio regionale da parte del presidente della Repubblica nel caso dovesse ravvisare gravi illegittimità. Noi voteremo a favore dell'esercizio provvisorio - ha concluso - ma abbiamo il dovere di ribadire che non condividiamo la legge 21.
L'on. Mario Floris (Uds) ha detto che si sono avverate le previsioni e che anche quest'anno si ricorre al quarto mese di esercizio provvisorio. Per il leader dell'Uds la prima dote di un politico è quella di saper ascoltare e gli errori che si stanno facendo in questa legislatura sono dovuti proprio alla mancata concertazione. Per Floris il clima in Sardegna è pesante: "Quando alla mancanza di lavoro si aggiunge la mancanza di legalità il clima può diventare pericoloso". Eppure la situazione di oggi era stata annunciata. Già nell'ottobre dell'anno scorso c'erano stati i primi ritardi nella presentazione dei documenti contabili. Oggi si ripropone lo stesso scenario. L'Uds il 23 gennaio ha presentato una PL di proroga dell'esercizio provvisorio. La nostra PL si caratterizza per un aspetto importante: la soppressione del comma 7 dell'articolo 2 della legge regionale n. 21 del 2006. Per Floris questo comma è anticostituzionale, va contro prassi consolidate e la veridicità del bilancio. Una norma su cui, fatto di eccezionale gravità, il Governo nazionale non ha esercitato il suo diritto-dovere di far pronunciare la Corte Costituzionale precludendo così a tutti i sardi di sapere dalla Suprema corte se le procedure finanziarie messe in atto dalla giunta Soru sono legittime. Certa finanza creativa - ha concluso Floris - mina le regole di contabilità di bilancio.
L'on. Contu (F.I.) ha ricordato al presidente Soru che solo la disponibilità della minoranza ha permesso oggi di far arrivare in aula la proroga all'esercizio provvisorio.
Non condividiamo le "ingegnerie contabili" e siamo convinti che sia necessario approfondire il bilancio che speriamo arrivi in aula prima possibile. L'esponente di Forza Italia ha espresso un parere molto critico sul concetto dell'ipoteca dell'uso di risorse future. Noi siamo per il rispetto delle regole e per non sperperare le risorse della collettività. Oggi l'unica cosa che si riesce a raggiungere sono le "chiusure". Il presidente Soru passerà alla storia come il presidente che ha "chiuso tutto".
I lavori del Consiglio proseguono. (R.R.)

Prosegue il dibattito sulla proroga dell'esercizio provvisorio: durissimi interventi da parte dell'opposizione

Cagliari, 2 marzo 2007 - Prosegue con gli interventi di forte critica dell'opposizione il dibattito sul disegno di legge per la proroga di due mesi dell'esercizio provvisorio.
L'on Pierpaolo Vargiu (Riformatori), ha esordito manifestando un forte disappunto per le forti difficoltà che esistono oggi "a fare il consigliere di opposizione in quest'aula". Più che la questione pur importante dell'esercizio provvisorio, ciò che è in discussione, ha detto, sono i diritti dell'opposizione, "capire se oggi serve veramente a qualcosa fare opposizione". "Avete un dovere -ha dichiarato Vargiu rivolto verso i banchi della maggioranza- rispettare le regole, sia quelle che avete trovato e sia quelle che avete scritto, al fine di rendere veramente agibile quest'aula". Regole che non sono state rispettate con questi quattro mesi di ritardo della legge Finanziaria, che verrà in aula senza neppure essere preceduta dalla delibera sui criteri di programmazione.. "Nella passata legislatura venivano massacrati i governi di centrodestra a causa dei ritardi, tuttavia nessun governo di allora era riuscito a far pervenire al Consiglio il bilancio nei primi mesi di marzo". "Vorrei capire se la mancanza di rispetto delle regole (con questo ritardo) per voi è acqua fresca. Che cosa resta alle opposizioni?", ha continuato Vargiu. Ed ha affermato: " se tutto resta notturno speciale, straordinario allora si è fuori dalle regole". Ed ha concluso: avete un dovere: garantire gli spazi di agibilità a quest'aula.
Fortemente critico anche l'on Giuseppe Atzeri (Psd'Az): "una pregiudiziale, manca il quadro della spesa 2006; quanto è previsto nel bilancio? Quanto è stato effettivamente speso?". Secondo il rappresentante sardista, il Consiglio deve ancora una volta subire un esautoramento, la giunta nata all'insegna dell'efficienza e della discontinuità continua "con la politica dozzinale della proroga". "Si è strombazzato a lungo l'arrivo di 1.500 milioni che invece non sono mai arrivati". Tutto nasce a causa del sistema presidenzialista, ha proseguito atzeri: "Il presidenzialismo impone con protervia agli elettori un nome e questa persona potrà vanificare un programma condiviso da una coalizione e dai cittadini". Definendo "un tarocco questo esercizio provvisorio", ha affermato che "si sta vulnerando la certezza del diritto".
All'attacco anche il consigliere di Alleanza Nazionale, Ignazio Artizzu. Citando l'ex presidente Palomba ha ricordato "che è stato battuto ogni record negativo rispetto a qualsiasi altro presidente". Il nuovo modo di programmare, ha quindi sottolineato era stato presentato come una svolta, un esempio rispetto al passato: con il rispetto dei tempi e degli impegni. Invece tutto il contrario. "Nonostante la Lanzillotta faccia finta di non vedere, è sbagliato mettere in bilancio risorse che si ipotizzano per il futuro" "Nella finanziaria ci sono misteri, l'agricoltura è in ginocchio, "si attuano azioni di autentica macelleria sociale nei confronti dei dipendenti regionali".
Quindi le critiche dell'on Alberto Randazzo (Udc), che ha ricordato che la finanziaria doveva essere in Consiglio il 30 settembre. "Mai in passato tanto ritardo", ha dichiarato. "E ciò -ha soggiunto- nonostante le dichiarazioni e le assicurazioni". Secondo Randazzo, "c'è il dubbio che si vogliano rasentare i limiti dello scioglimento anticipato del Consiglio. Ma noi vorremo discutere la Finanziaria secondo i tempi previsti dai regolamenti. La situazione economica è grave in tutti i comparti, chiediamo che questa maggioranza npon allunghi i tempoi già biblici, pretendiamo certezze". Il dibattito prosegue. (LP)

Prosegue il dibattito sul Testo unificato n. 269-273 "Proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'anno 2007".

Cagliari, 2 marzo 2007 - Il dibattito sul testo unificato sulla proroga dell'autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l'anno 2007 è proseguito con l'intervento dell'on. La Spisa (F.I.) che ha detto che la Sardegna è una delle ultime regioni di Italia a portare in Consiglio la Finanziaria. Saremo impegnati - ha affermato- nei mesi di Marzo e aprile nell'esame della manovra finanziaria mentre l'esercizio è in corso. Siamo ormai un Consiglio regionale "dell'ultima ora". Questi fatti qualificano l'azione di governo. Passando alla legge statutaria - il capogruppo di Forza Italia ha sottolineato che la legge non è arrivata ancora alla sua conclusione non certo per un'azione ostruzionistica della opposizione ma per l'incapacità della maggioranza di governo. La maggioranza si preoccupa più di costruire "trappole" per i concorrenti che di darle spessore. E intanto, il Consiglio aspetta ancora il DL della Finanziaria dove c' è un po' di tutto e che tende a coprire disavanzi con "acrobazie contabili" coperte e avallate da un governo nazionale sollecitato dai continui pellegrinaggi da parte del presidente della Regione. Per la Spisa i ritardi che si registrano sono stati determinati anche dall'incapacità di tenere assetti di giunta stabili. Il consigliere azzurro ha ricordato che alla fine dell'estate l'assessore regionale alla programmazione è stato sostituito e le funzioni sono state assunte dal presidente della Regione. Il Presidente - assessore non è riuscito a fare il presidente e a scrivere il bilancio nello stesso tempo e ha costretto la Regione a essere il "fanalino di coda" dell'Italia. Per La Spisa il governo sta "annaspando" su tutto: sulla Legler , sul tessile, sulle riforme. E' deludente approvare l'autorizzazione al quarto mese di esercizio provvisorio così come hanno fatto giunte che voi avete sbeffeggiato e che certo non avevano maggioranze così stabili. Quattro mesi di ritardo hanno un effetto grave non solo dal punto di vista politico ma anche dal punto di vista amministrativo. Il vostro risanamento di bilancio si basa su "trucchi" avallati da un governo amico.
E' poi intervenuto per la replica il presidente della Regione Soru che ha ringraziato la minoranza per la disponibilità dimostrata nel non utilizzare i 5 giorni previsti per la relazione. Il presidente Soru ha risposto punto su punto alle accuse mosse dall'opposizione. Sui ritardi il presidente della Regione ha detto che la decisione di aspettare a presentare i documenti finanziari è stata presa per capire su quali presupposti costruire la manovra. Potendo discutere con lo Stato l'entità delle risorse si è ritenuto opportuno aspettare per sapere quale sarebbe stato il livello delle entrate della Regione. Il presidente ha ricordato che la giunta ha approvato i documenti finanziari l'8 febbraio con qualche settimana di ritardo rispetto alle promesse. Abbiamo vissuto - ha proseguito Soru - un momento straordinario perché abbiamo cambiato la legge di contabilità e i sistemi informatici della Regione. Quindi abbiamo visto slittare i tempi anche per motivi puramente tecnici.
Però, adesso, il bilancio è in Consiglio. Senza misteri, ci sono due copie vidimate a disposizione di tutti. Il presidente ha detto di trovare "disarmante" chi accusa il governo nazionale di non aver impugnato i documenti finanziari solo grazie ai pellegrinaggi fatti a Roma. Non mi pare che questo governo nazionale abbia mai fatto sconti a questa amministrazione regionale. Questo governo ha sempre fatto il suo dovere. Io non ho incontrato i politici ho incontrato i dirigenti e abbiano discusso di fatti tecnici e contabili. Il presidente Soru ha, inoltre, rimandato al mittente le accuse fatte da chi ha detto che in questa legislatura non si vede nessun cambiamento:nell'ultimo bilancio presentato nella precedente legislatura - ha detto -il deficit era pari a 1 miliardo e 300 milioni ed era necessario un indebitamento di 1 miliardo e 300 milioni. Nel nostro bilancio c'è l'equilibrio e non c'è necessità di aumentare l'indebitamento. Questo risultato è stato raggiunto senza trucchi ma utilizzando la politica del buon padre di famiglia, cioè "spendiamo ciò che abbiamo". Il presidente ha detto poi che è contrario rispetto alla ipotesi di abrogare il comma 7 dell'articolo 2 della legge regionale n. 21 perché è una norma legittima, giusta e fa parte di una politica di rigore e di risanamento. Sul fatto che la Regione stia indebitando il futuro Soru ha ricordato che il disavanzo creato in passato deve essere risanato. La giunta non vuole creare ulteriori dissesti e ha deciso di pagare un miliardo e mezzo con i mutui e l'altro miliardo e mezzo lo ripiana limitando le spese.
"Noi crediamo - ha concluso il presidente della Regione - che anziché contrarre nuovi mutui è meglio impegnare risorse del futuro".
(R.R.)

Approvata la proroga dell'esercizio provvisorio

Cagliari, 2 marzo 2007 - La proroga dell'esercizio provvisorio è stata approvata con 45 voti a favore e 15 astensioni. Approvata anche la prosecuzione dell'esercizio provvisorio del Consiglio regionale.
L'approvazione della prosecuzione dell'esercizio provvisorio è giunta al termine di una breve serie di interventi per dichiarazione di voto sia sui due articoli e sia sugli emendamenti. Sono intervenuti i consiglieri: Ignazio Artizzu (An) ("contrari che si impegnino risorse future anche se coprire un deficit"), Pierpaolo Vargiu (Rif), ("Non cvredo che sarei un buon padre di famiglia se spendessi oggi uno stipendio che dovrei percepire fra due anni"), Giorgio La Spisa (Fi), ("Questo governo non sta risanando, l'anticipazione di risorse future è anticostituzionale"), Antonello Liori (An) ("Posso contrarre un mutuo se ho uno stipendio, ma se il datore di lavoro non onora il contratto e non mi paga più mi pignorano la casa"), Chicco Porcu (Ps) ("La possibilità di accertare risorse statali attese è prevista dalla legge di contabilità"), il Presidente Renato Soru.
Dopo l'approvazione della legge nel suo complesso, il Presidente Giacomo Spissu ha chiuso la seduta e convocato il Consiglio per Martedì prossimo 6 marzo alle ore 16. (LP)