CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nota stampa
della seduta n. 254 del 6 dicembre 2006
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Il riordino delle professioni turistiche "di accompagnamento" all'esame dell'Aula. Un "pezzo" di riforma in attesa di una legge quadro.
Cagliari, 6 dicembre 2006 - Mentre la giunta regionale sta predisponendo la legge quadro sul turismo, il primo "pezzetto" della riforma arriva in aula con il disegno di legge sul riordino delle professioni turistiche di accompagnamento e dei servizi, un "obiettivo limitato", l'ha definito il relatore, l'on. Maninchedda (Fas), ma non "per difetto di capacità". La norma si occupa "di attività professionali maturate nei tempi più recenti" e persegue lo scopo: di garantire e certificare i profili professionali secondo percorsi formativi, di liberalizzare professioni finora ostacolate "da pratiche corporative" (si parla di registri, non più di albi), di dare specificità ai titoli in relazione col patrimonio artistico, storico, ambientale e culturale del territorio (chi proviene da altre regioni, pur dotato di titolo, deve sostenere l'esame). Prevista un'ampia sanatoria con iscrizione automatica di chi ha consolidato l'attività nel tempo.
L'opposizione si mostra in disaccordo con la proposta. E' l'ultimo atto di una stagione legislativa "dissennata e ingiusta", che ha visto, tra tasse e divieti assoluti, il turismo penalizzato. Non solo la Regione non ha fatto riferimento - ha detto l'on. Moro (An) - alla legislazione di altre Regioni la cui competenza in materia è scontata (vedi Veneto, Emilia Romagna, Campania) e il ruolo di leadership certificato dalle statistiche; ma si tende a mette fuori gioco gli enti locali, ai quali è stata affidata la programma-zione turistica locale. Saranno gli atenei a gestire la riforma, ma non sarà, il titolo universitario, un privilegio; un tirocinio, anche breve, consentirà (con diploma o laurea breve) di raggiungere lo stesso risultato. Ci si domanda perché laurearsi.
La formazione ad alto livello (quella universitaria, nello specifico) - ha affermato l'on. Bruno (Ps) - serve a riqualificare l'offerta dei servizi e ad eliminare l'abusivismo; ma l'accesso ai registri tutela anche chi ha maturato esperienze e competenze. Formazione e aggiornamento saranno alla base di queste professioni che non saranno più affidate "a 'ciceroni' fai da te". L'obiettivo della Regione è quello di rilanciare l'immagine della Sardegna, rafforzando quegli aspetti (cultura, storia, arte, ambiente) cui provvederà "Sardegna promozione", l'ente che surroga, fra l'altro, il defunto Esit. Voli low cost, salvaguardia ambientali, turismi specialistici (congressuale, sportivo, eccetera) arricchiranno l'offerta che professioni di accompagnamento adeguate aiuteranno ad affermarsi.
Ma per l'on. Pisano (Riformatori), vice presidente della Sesta commissione, che al provvedimento ha dedicato "un'intera primavera" (la discussione si è iniziata il 21 marzo scorso), col disegno di legge "si compie un arretramento notevole"; si trascurano infatti professioni che sono sicuramente più incisive per il rilancio del comparto; tra queste, quella dei direttori di albergo, ai quali proprio il presidente Soru aveva manifestato priorità. La legge rinuncia a compiere un passo importante e viene ridimensionata (cambia anche titolo) dimostrando "assoluta mancanza di coraggio da parte della maggioranza".
Sulla stessa lunghezza d'onda l'on. Rassu (FI): se la finalità della legge - ha detto - è di sistemare situazioni di forte precariato come quelle delle guide turistiche di cooperative che gestiscono siti di interesse, si può essere d'accordo, anche se chi studia e consegue la laurea deve avere "qualcosa di più". Stesso discordo per le agenzie di viaggio. Ma il provvedimento ha vere e proprie incongruenze, come la durata limitata (tre anni) dell'iscrizione nell'apposito registro (col rischio, se non si rinnova l'iscrizione, d'essere cancellati). Chi ha acquisito il diritto dell'iscrizione, deve mantenerlo nel tempo. Per Rassu il disegno di legge andrebbe rispedito in Commissione per ulteriori valutazioni.
Legge "molto attesa", invece, per l'on. Corrias (Ds). "Nella nostra zona" (Baunei e, in generale nella costa centro orientale) la crescita "tumultuosa e disordinata" del turismo richiede il riordino delle iniziative di governo di fenomeno, a cominciare dalle professioni di accompagnamento. La valorizzazione delle peculiarità locali e l'incentivo al lavoro autonomo e alla creazione d'impresa sono aspetti positivi,che la legge facilita. Esami "severi e rigorosi" s'impongono nella prospettiva di uno sviluppo che il mercato richiede competitivo e attrezzato.
Ma se l'opposizione dissente, lo fa per migliorare il provvedimento che, così com'è, appare lacunoso e, in parte, contraddittorio. Lo ha detto l'on. Dedoni (Riformatori) sostenendo che non ha senso occuparsi di professioni importanti ma fuori dall'accoglienza, che è, e rimane, la prima regola del turismo. Questo disegno di legge si occupa di aspetti la cui logica si inserisce nella valorizzazione del comparto, puntando sul turismo innovativo (silenzio, invece, su alcune iniziative: aeroclub e aviosuperfici, ad esempio) o su esperienze rilevanti, come quelle delle Pro loco, che sono state dimenticate. (adel)
Conclusa la discussione generale sul disegno di legge per le professioni di accompagnamento turistico: si passa all'esame degli articoliCagliari, 6 dicembre 2006 - Con la replica dell'assessore al Turismo Luisanna Depau e l'approvazione del passaggio all'esame degli articoli, si è conclusa - sotto la presidenza del Vice presidente on. Eliseo Secci - la prima parte della discussione della legge che disciplinerà le professioni di accompagnamento turistico, il cui voto potrebbe avvenire anche in serata.
"Una legge che si propone un obiettivo importante, se non fosse che le buone intenzioni - ha dichiarato nel suo intervento l'on Oscar Cherchi (Uds) - si impantanano in uno stagno" di norme farraginose. Un intervento molto critico quello di Cherchi, per il quale "con tutta questa pappardella di norme si infligge un altro pesante colpo al turismo sardo, dopo quelli delle tasse sul lusso e quella sull'orario dei negozi". Secondo Cherchi "si scrive una nuova pagina infelice; la legge è necessaria ma deve essere fatta a tutela a tutela delle professioni turistiche".
Di segno del tutto opposto l'intervento dell'on. Chicco Porcu (Ps), per il quale la legge è un passo importante. Replicando alle critiche, Porcu ha in primo luogo ribadito "che non è vero che il turismo sia in calo, come dimostrano i dati che testimoniano che il turismo cresce sia nelle stagioni di punta che in quelle di spalla". Quanto ai dati riferiti da alcuni sulla diminuzione del consenso popolare per le politiche di questa maggioranza ha smentito tali affermazioni, citando in proposito i sondaggi "di un giornale insospettabile quale il Sole 24 ore" che conferma il medesimo gradimento iniziale della Giunta Soru. Entrando nel merito del provvedimento in discussione, Porcu ha ricordato che non si intendeva fare una "legge universale", ma normare un aspetto importante del settore: "una legge sulle professioni, non sulle professionalità". Soffermandosi in particolare sulle significative scelte nella definizione dei tre tipi di professione, ha giudicato quella in discussione la "migliore legge possibile nelle condizioni date; una legge moderna e flessibile, aperta ai mutamenti" di un settore trainante come quello turistico.
La discussione generale è stata quindi suggellata dalla replica dell'assessore Luisanna Depau, che ha ribadito il buon lavoro fatto "su una tematica estremamente importante ed attuale". "Stiamo lavorando anche a una legge quadro del settore - ha precisato - ma era necessario normare alcuni settori del comparto che presentano particolare urgenza". Definendo "innovativa la legge in esame", ha ricordato che "si eliminano gli albi per fare posto ai registri, strumenti più moderni a garanzia del consumatori". Un aspetto importante, ha quindi aggiunto, il ruolo che la legge assegna all'istruzione universitaria in campo turistico: "con il quasi automatico ingresso nei registri professionali dei giovani laureati in campo turistico".
Dopo l'approvazione del passaggio agli articoli la seduta è stata sospesa per pochi minuti al fine di consentire alla Commissione un esame preventivo degli emendamenti". La seduta prosegue. (LP)
Approvata la legge "Riordino delle professioni turistiche di accompagnamento e dei servizi".Cagliari, 6 dicembre 2006 - Il Consiglio regionale ha approvato (presenti 51, votanti 49, sì 43, no 6, 2 astenuti) la legge "Riordino delle professioni turistiche di accompa-gnamento e dei servizi".
Dopo il voto sul passaggio agli articoli la seduta è ripresa sotto la presidenza dell'on. Giacomo Spissu. Sugli articoli e sugli emendamenti sono intervenuti, anche più volte, gli onorevoli: Maninchedda (Fas), Rassu (F.I.), Contu (F.I.), Amadu (Udc), Diana (AN), Pittalis (Misto), Silvio Cherchi (Ds), Uggias (La Margherita). L'esame degli articoli e degli emendamenti è stato rapido. L'unico articolo che ha suscitato un dibattito approfondito è stato il 5 (Registro degli esercenti professioni turistiche e segreteria. L'on. Diana (AN), infatti, ha richiamato l'attenzione dell'Aula sulla formulazione delle lettere B e C del sesto comma. Il Disegno di legge approvato dalla commissione, infatti, equiparava ai cittadini italiani o ai membri della comunità europea i cittadini extracomunitari "muniti di regolare permesso di soggiorno ai sensi della vigente normativa" . La lettera C, inoltre, prevedeva che per l'iscrizione al registro fosse necessario anche "il godimento dei diritti civili e politici". Per l'on. Diana queste due lettere erano "un obbrobrio politico e giuridico". Dopo lunghe discussioni e alcuni tentativi di emendare tale articolo (che nel frattempo era stato sospeso) l'on. Maninchedda ha chiesto il voto dell'articolo per parti. Dalla lettera C è stato cassato "e politici".
L'articolo così emendato è stato approvato dall'aula. Approvati anche gli emendamenti 2 e 3 all'articolo 7 e l'emendamento 4 all'articolo 15. Dopo l'approvazione della legge la seduta è stata interrotta. I lavori riprenderanno domani mattina alle 10. Per le 9,30 è stata convocata la conferenza dei capigruppo.