CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 569/A

Risposta scritta dell'Assessore dei trasporti all'interrogazione PISU - BARRACCIU - SERRA - CORRIAS - PACIFICO - URAS - DAVOLI - LICHERI - LANZI - FADDA - FLORIS Vincenzo - PIRISI - MATTANA - SANNA Franco - MANINCHEDDA - BALIA - CHERCHI Silvio - MARROCU - CALLEDDA - CUGINI - LAI - SANNA Alberto - SALIS - PITTALIS - CUCCA sulla decisione della direzione delle Ferrovie della Sardegna di sospendere, a partire dal mese di settembre, l'esercizio sulla linea Isili-Sorgono e di trasferire gli oltre 30 lavoratori ivi impiegati presso altre tratte di trasporto pubblico locale. 

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La decisione della Direzione Generale delle Ferrovie della Sardegna di sospendere i servizi ferroviari sulla linea turistica Isili-Sorgono si inquadra in un piano più ampio di riduzione dei servizi, che - a partire dal 1 ° settembre - riguarderanno complessivamente circa 250 corse su gomma e su ferrovia.

Tali decisioni sono state motivate dalla Direzione aziendale sulla base di due ordini di fattori:

• L'Azienda convive con un blocco del turn-over, sostanzialmente dal 1988, anno in cui si sono fatte le ultime assunzioni di personale operativo (se si esclude qualche inserimento avvenuto nel personale impiegatizio nel 1990 e nel 1993, ma stiamo parlando di 10/15 persone. L'effetto del blocco del turn-over (tanto per dare un'idea del fenomeno a fine 2006 avranno lasciato l'Azienda più di 100 persone) fa si che vengano a mancare professionalità rilevanti per l'esercizio sia dei servizi ferroviari che di quelli automobilistici. La Direzione aziendale fronteggia l'emergenza per i servizi ferroviari, recuperando il personale con professionalità specifiche dalle tratte a bassa frequentazione e/o turistiche per collocarlo temporaneamente su altre a più alta frequentazione e/o con funzione di trasporto pubblico locale.
• La finanziaria del passato Governo ha tagliato i fondi per le Gestioni Governative - tra cui FdS è la più grande - di circa il 30% (FdS riceveva un contributo dallo Stato di circa 60 milioni di Euro - anno 2005 - che nel 2006 sarà di 42 milioni di Euro circa).

La Giunta regionale non può che considerare con grande preoccupazione questo ulteriore segnale di debolezza e di difficoltà delle Ferrovie della Sardegna ed in particolare:

• ha attivato un tavolo tecnico di confronto con la Direzione aziendale per una immediata valutazione dell'impatto dei tagli comunicati sulla mobilità regionale, con lo specifico obiettivo di salvaguardare, innanzitutto, la mobilità studentesca e quella lavorativa;
• ha promosso un tavolo di confronto tra la Direzione aziendali ed alcuni Sindaci dei Comuni interessati dalla linea turistica Isili-Sorgono ai fine di valutare congiuntamente la situazione;
• si è fatta parte diligente perché la questione dei tagli operati dalla finanziaria del passato Governo sia messa all'ordine del giorno dei lavori della Commissione Infrastrutture e Governo del territorio. In data 12 settembre 2006, Commissione ha approvato un documento contenete la richiesta delle Regioni per ripristinare i finanziamenti alle Gestioni Governative a partire già dal 2006. Tale documento, oggetto di discussione da parte dei Presidenti delle Regioni nella riunione di Conferenza delle Regioni del 14 settembre, sarà, successivamente, trattato in sede di Conferenza Stato-Regione.

La Giunta regionale è, altresì, consapevole che l'unica azione destinata a far uscire le Ferrovie della Sardegna dalla situazione di "gestione per emergenze" sia quelle di attuare la regionalizzazione. La questione è stata posta al precedente Governo, per la prima volta, nel settembre 2004. Il precedente Governo ha fornito risposta alle richieste regionali solo nel giugno 2005 e, soltanto, alla fine della legislatura, ha istituito un tavolo tecnico per il passaggio delle due aziende alla Regione Sarda.

Il Presidente e l'Assessore dei Trasporti hanno nuovamente posto la questione della regionalizzazione delle Gestioni Governative al Ministro Bianchi, nell'incontro del 10 giugno 2006, nel quadro delle criticità del sistema dei trasporti sardi. Come conseguenza di ciò, è stato avviato un confronto con il Ministero dei Trasporti che ha visto l'Assessore già impegnato in un incontro specifico il 16 giugno 2006.

 

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