CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dei trasporti all'interrogazione SANCIU in merito all'inaspettato ridimensionamento delle corse giornaliere della Società Saremar nel collegamento La Maddalena-Palau e agli aumenti delle tariffe dei traghetti da e per le isole minori.
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In riferimento alla nota di codesta Presidenza, Prot. n. 2919/gab del 5 maggio 2006, si forniscono, in allegato, gli elementi di risposta in merito all'interrogazione di cui all'oggetto.
Le problematiche esposte dall'On. Interrogante, riguardanti la Saremar, sono da valutare come conseguenze derivanti in primo luogo dalla pesante eredità lasciata dal Governo Berlusconi con il taglio di 50 milioni di euro a danno del Gruppo Tirrenia operato nella Finanziarla 2006.
In detto periodo, infatti, una fervida e inopportuna tempestività degli uffici ministeriali ha comportato che il 12 aprile 2006 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti autorizzava Tirrenia ad effettuare addizionali tariffarie per rincaro carburanti e sicurezza portuale e poco più di un mese dopo, il 15 maggio, determinava tutta una serie di tagli nei servizi marittimi regionali che hanno interessato oltre alla Sardegna anche Campania, Lazio, Sicilia, Toscana, Liguria e Marche.
Gli Assessori Regionali interessati hanno scritto il giorno dopo un documento congiunto di contrarietà verso queste decisioni chiedendo, vista la delicata situazione anche in relazione all'avvio della stagione di grandi flussi turistici, "il mantenimento dell'assetto nautico per tutto il tempo necessario ad assicurare le condizioni essenziali per la garanzia della continuità territoriale delle isole".
L'Assessorato Regionale dei Trasporti, nello stesso giorno, ha scritto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti esprimendo la più viva protesta verso provvedimenti iniqui e penalizzanti che non tengono in debito conto le grandi difficoltà di trasporto dei cittadini sardi, già penalizzati oltre misura dalla propria condizione naturale di isolamento territoriale.
Entrando nel merito delle questioni si rimarca che la decisione di ridurre da 28 a 21 il numero di corse giornaliere da La Maddalena a Palau è inaccettabile per due ordini di motivi: innanzitutto perché non rispetta le esigenze di continuità territoriale poste a fondamento dei collegamenti stessi e nello stesso tempo per le ricadute negative di ordine occupazionale che ciò comporta.
Inoltre i nuovi orari dei collegamenti, comunicati da Saremar con lettera del 16.05.2006, che configurano un servizio giornaliero che si interrompe alle 19.30, determinano il totale isolamento di La Maddalena nell'ultima parte della giornata.
Tale atto viene assunto a poche settimane da un aumento delle tariffe che varia dai 60% ai 100% assolutamente sproporzionato, inopportuno, privo dei necessari requisiti di condivisione con il Governo Regionale e intempestivo considerato il delicato momento di transizione del Governo Nazionale.
Per tutte queste ragioni l'Assessore dei Trasporti ha chiesto un urgente incontro con il nuovo Ministro dei Trasporti e, contestualmente, una sospensione del provvedimento in attesa della necessaria interlocuzione politica con il Ministro.
Il Ministro dei trasporti accettando le palesi contraddizioni di un provvedimento che penalizzava non solo la Sardegna ma anche le altre regioni interessate da collegamenti locali simili, ha sospeso il provvedimento fino al 30 settembre 2006.
Si è proposto, inoltre, l'istituzione di un tavolo che affronti tutti i problemi del settore marittimo privo, fino ad oggi, di un disegno certo e condiviso di riassetto complessivo del servizi marittimi di livello regionale, anche in vista della scadenza fondamentale dei 2008 che rappresenta, per i collegamenti marittimi interni a cui sono interessate sia Carloforte che La Maddalena, un punto di svolta che trasformerà detti collegamenti in trasporto pubblico locale a tutti gli effetti.
Si fa rilevare che l'Assessorato Regionale dei Trasporti è sempre in costante contatto con le Amministrazioni locali di Carloforte e La Maddalena nell'impostare un'azione sinergica e condivisa anche mediante l'intervento parallelo e prezioso dell'ANCIM (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori) presso il Ministero.