CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'industria all'interrogazione DEDONI sulla situazione economica ed occupazionale della CWF Italia di Santa Giusta.
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Nel mese di maggio dello scorso anno, durante un incontro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Società AES comunicava la propria intenzione di abbandonare, entro il 2005, gli impianti per la produzione di energia elettrica ed Utilities di Ottana, annunciando nel contempo che una nuova Società era interessata alla loro acquisizione.
In un successivo incontro, avvenuto nel mese di giugno 2005, i rappresentanti della predetta Società dichiararono di subire delle forti perdite e di aver messo in liquidazione la Società medesima, prevedendo l'interruzione dell'attività per il mese di agosto, in quanto non avrebbero avuto le risorse necessarie per proseguire l'attività e quindi non poter neanche corrispondere il T.F.R. ai propri dipendenti.
Nell'incontro avvenuto tra il rappresentante del Governo, il Prefetto e i rappresentanti dell'AES, veniva richiamata l'Azienda al rispetto degli impegni assunti, ma la Società non si dichiarò disponibile ad assumere impegni in tal senso. Conseguentemente l'Assessorato avviò dei contatti formali con Aziende del settore disponibili a rilevare la centrale di Ottana (Endesa, ENEL, ENERGIT).
Successivamente in data 11 luglio 2005 presso il Comitato per il Coordinamento delle iniziative per l'occupazione, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti del Ministero delle Attività Produttive e della Regione, nella persona dello scrivente Assessore, il Sig. Clivati e il Sig. Horrocks, direttore della AES hanno comunicato che era stato raggiunto un accordo in base al quale il Gruppo Clivati acquisiva le quote azionarie della Società AES garantendo in tal modo la continuità produttiva ed occupazionale.
In ordine al trasferimento delle azioni tra le due Società, nessun potere negoziale può essere posto in capo all'Amministrazione regionale e la posizione dell' Assessorato scrivente è stata quella di richiedere ai rappresentanti del Gruppo Clivati il nuovo Piano Industriale ed ogni utile elemento che potesse costituire una garanzia di fornitura delle Utilities necessarie alla continuità di esercizio delle Aziende insediate nel sito di Ottana, a prezzi non superiori a quelli in essere.
Dopo circa un mese dall'acquisizione, avvenuta nel mese di agosto 2005, il Sig. Clivati in un incontro presso il Ministero delle Attività Produttive, presenti i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, ha ipotizzato, dopo, i necessari lavori di adeguamento, dì utilizzare come combustibile, se pure limitatamente a qualche bruciatore, la miscela acqua-carbone che produce nella zona industriale di Oristano con la sua controllata CFW Italia.
Tale intervento avrebbe consentito di portare in pareggio la gestione degli impianti acquisiti fino all'attivazione dell'investimento che Equipolymers sta realizzando sul proprio impianto di Ottana e che avrà, tra gli altri effetti, anche quello di dimezzare l'attuale consumo di vapore.
In realtà oggi, sempre secondo quanto dichiarato dal Sig. Clivati, tali impianti perderebbero circa Euro 500.000/mese.
Il Gruppo Clivati dopo essersi impegnato a presentare tempestivamente il piano Industriale alle istituzioni e ai sindacati, lo ha fatto soltanto nel corrente mese di gennaio e trovasi tutt'ora all'esame del competente Ministero delle Attività Produttive al quale ha fatto ulteriori richieste per il rimborso delle perdite d'esercizio.
In base alle informazioni assunte ed ai fatti riscontrati, siamo indotti ad avere talune perplessità in ordine all'effettiva esperienza imprenditoriale del Gruppo Clivati, le cui iniziative vengono costantemente seguite, allo scopo d'intervenire tempestivamente per garantire la corretta fornitura dì utilities necessarie alla continuità di esercizio delle imprese insediate nel sito di Ottana.
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