CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale all’interrogazione VARGIU sulla richiesta di revoca dell'avviso dell'Agenzia regionale per il lavoro per il reclutamento di professionalità da destinare all'informatizzazione dei catasti comunali.
***************
Con l’interrogazione in argomento il consigliere regionale On.le Vargiu interroga il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro! formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere se non ritengano :
“1) che la legge regionale a 2 del 2007, al comma 8 dell’art. 12, disponga inequivocabilmente che Il programma di informatizzazione dei catasti sia da realizzarsi attraverso la concessione di contributi ai comuni escludendo pertanto il ricorso all’Agenzia per il lavoro, come invece disposto dalle delibere n. 41/13 del 2007 e n. 29/23 del 2008 della Giunta regionale;
2) che le funzioni di selezione del personale, attribuita all’Agenzia dal lavoro e inequivocabilmente riportate nell’art. 2 dell’ avviso pubblicato dall’Agenzia stessa in data 28 luglio 2008, qualora esercitate per conto terzi (i comuni), vadano a configurare un’attività assolutamente impropria del tutto estranea alle competenze di un’Agenzia per il lavoro pubblica;
3) per contro, l’eventuale attività di selezione e convenzionamento diretto delta professionalità selezionate da parte dell’Agenzia regionale per il lavoro non si scontri con l’assoluta incompetenza in maniera specifica (catasti urbani) dell’Agenzia e con la conseguente difficoltà a prevedere una specifica attività formativa dedicata;
4) che tale ruolo improprio svolto dall’Agenzia per il lavoro possa costituire elemento di contenzioso interpretativo che è l’innesto potenziale di un Inesauribile contenzioso giudiziario che porrebbe a rischio l’intera azione di razionalizzazione e informatizzazione dei catasti urbani e
vanificherebbe le aspettative di lavoro, pur precario, delle migliaia di giovani che hanno risposto all’avviso pubblico;5) per questi motivi, di annullare l’avviso dell’Agenzia per il lavoro e autorizzare la selezione diretta da parte dei comuni delle professionalità necessarie all’azione di informatizzazione dei catasti comunali, prevista dalla legge regionale n. 2 del 2007.”
In relazione alle questioni sollevate si espone quanto segue:
Con deliberazione n. 41/35 del 17 ottobre 2007 la Giunta regionale ha disposto l’approvazione di un piano di supporto agli Enti Locali per la gestione decentrata del catasto e dei tributi locali prevedendo l’implementazione dei fondi pari a 10 milioni di euro di cui alla legge regionale n. 2 del 2007 ‘con ulteriori 7 milioni di euro di risorse POR e APQ.
La citata deliberazione individuava una serie di obiettivi e forniva altresì agli uffici regionali direttive operative in relazione ed al fine del raggiungimento dei medesimi obiettivi, tra le quali figuravano il coinvolgimento dell’ARASE, dell’ANCI, della Conferenza Regione Enti locali e di Sardegna IT, nonché l’individuazione dell’Agenzia Regionale per il Lavoro per il reclutamento diretto da parte della Regione di tecnici, per la formazione del personale e per la gestione del programma, cosi come stabilito nella scheda 3 di cui alla medesima deliberazione.
Sulla base delle indicazioni operative fornite dalla Giunta regionale, gli uffici regionali coinvolti, in accordo con l’ANCI e con l’Agenzia del Territorio, hanno predisposto il progetto operativo approvato dalla Commissione per l’attuazione del progetto, con la condivisione dei principali destinatari del medesimo rappresentati dall’ANCI e dall’Agenzia del Territorio che ha configurato l’attivazione di 8 poli territoriali catastali e la contrattualizzazione per 18 mesi di 217 figure professionali, di cui larga parte riservate ai neo - diplomati e neo — Laureati, prevedendo al contempo le modalità e i criteri di selezione, il cui avviso è stato pubblicato sul Buras n. 23 del 28 luglio 2008.
Con deliberazione n. 51/23 del 24 settembre 2008, concernente “Modifiche alla DGR n. 41/35 del 17.10.2007 e alla .DGR n. 29/23 del 22/05/2008 inerenti l’attivazione della Anagrafe immobiliare regionale”, la Giunta regionale ha ritenuto, in relazione all’attività di reclutamento del personale di cui sopra, che per un più efficace e coerente raggiungimento degli obiettivi prefissati dal dispositivo normativo della legge regionale n. 2 del 2007 fosse necessario provvedere ad assegnare contributi direttamente agli Enti Locali della Sardegna, anche in considerazione del fatto che tali funzioni di decentramento catastale possano essere svolte dai Comuni in forma associata.
Con la deliberazione n. 51/23, dunque, la Giunta regionale pur confermando la validità del progetto e delle azioni finora attuate dagli uffici ha disposto:
- di dare mandato alla Agenzia regionale per il Lavoro di annullare le procedure di selezione in corso;
- di stabilire che le risorse disponibili di cui all’alt. 12 della L.R. 2/2007 siano ripartite ai Comuni della Sardegna per il 30% del totale in parti uguali e per il restante 70 % sulla base del parametro oggettivo, derivato dai dati forniti dalla Agenzia del Territorio, riferito alle posizioni presenti nella anagrafe immobiliare;
- di stabilire che con successivo atto deliberativo verrà approvato il riparto delle risorse di cui alla L.R. 2/2007.Conseguentemente, in attuazione di quanto deciso dalla Giunta, l’Agenzia regionale per il Lavoro, ha adottato la determinazione n. 1470/ARL del 01.10.2008, con la quale ha disposto l’annullamento delle procedure di selezione.
Infine, in relazione a quanto sostenuto dall’interrogante sulle funzioni di selezione del personale, attribuite all’Agenzia del lavoro che configurerebbero “un’attività assolutamente impropria, del tutto estranea alle competenze di un’Agenzia per il lavoro pubblica, si ritiene doveroso richiamare quanto disposto dall’art 15 comma 4 della legge regionale 5 dicembre 2005 n. 219 che stabilisce che “l’Agenzia è autorizzata a svolgere, su richiesta di soggetti pubblici o privati servizi non istituzionali con oneri a carico dei richiedenti. Non si ravvisa pertanto, alcuna improprietà o incompetenza riguardo alle attività svolte dall’Agenzia nell’ambito del progetto.