CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1153/A

Risposta scritta dell'Assessore dell’industria all’interrogazione CAPPAI - CAPELLI - CUCCU Franco Ignazio - MILIA - RANDAZZO Alberto - RANDAZZO Vittorio sulla grave situazione in cui versa la società Fluorite di Silius Spa e sulla paventata chiusura dell'attività estrattiva di fluorite.

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In riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto, per quanto di competenza dello scrivente Assessorato, si trasmettono i seguenti elementi di risposta.

La Nuova Mineraria Silius S.p.a. era titolare delle concessioni minerarie per fluorite nel territorio di Silius e dell’impianto di flottazione del minerale nel territorio di Assemini.

L’andamento costantemente negativo dell’esercizio minerario nel corso degli ultimi 10 anni, dovuto alle sfavorevoli condizioni geogiacimentologiche, al crescente aumento dei costi di gestione, alla frequente contrazione dei ricavi, per effetto anche del non favorevole prezzo di vendita del materiale, sono stati causa del mancato interesse da parte di terzi dei diversi tentativi di privatizzazione della Società, ha indotto la Regione - Assessorato Industria - a verificare la possibilità di recupero di adeguate condizioni di economicità.

Nel corso dell’anno 2003 su indicazione dell’Assessore dell’industria pro-tempore è stato elaborato un Piano Industriale, approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 46/32 del 12 dicembre 2003 nella quale l’attuazione del Piano, veniva subordinato all’approvazione da parte dell’Unione Europea.

Al momento di dare avvio al Piano, sono emerse le prime incongruenze del piano stesso in quanto gli oneri per la realizzazione dei previsti interventi erano passati da € 4,7 milioni a € 12,3 milioni, per cui si è reso necessario richiedere alla Società un aggiornamento delle previsioni finanziarie e una più appropriata elaborazione di alcune sue previsioni economiche.

Il Piano nella stesura definitiva, si sviluppava su un arco temporale di 9 anni di cui 3 anni di gestione preliminare durante i quali devono essere effettuati gli investimenti in opere minerarie e macchinari per circa € 16 milioni e 6 anni di attività produttiva. Restava inteso che l’attuazione, dovesse comunque conseguire l’approvazione da parte dell’Unione Europea.

L’Assessorato dell’Industria, effettuate le necessarie analisi del Piano, ha sempre comunicato preventivamente alle Organizzazioni Sindacali tutte le iniziative che di volta in volta venivano assunte anche tenendo conto nella dovuta considerazione degli aspetti economici e sociali e le particolarità del territorio del Gerrei, precisando inoltre che le soluzioni adottate e quelle che verranno assunte dovranno essere compatibili con le disposizioni in merito agli aiuti di stato dell’Unione Europea.

A seguito dell’attivazione della verifica sulla conformità degli interventi finanziari alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato concessi a favore delle partecipazioni regionali nelle società del gruppo ex EMSA (Ente Minerario Sardo) che riguardavano anche la Società Nuova Mineraria Silius sono stati avviati da parte dell’Unione Europea tutti gli adempimenti volti a conseguire la formale archiviazione della procedura di infrazione C/48/1998.

Successivamente l’ITALRAP ha rappresentato opportunità di scindere gli adempimenti connessi alla chiusura della suddetta procedura C/48 dalla situazione della Società Nuova Mineraria Silius S.p.a..

A seguito di una serie di interlocuzioni con i competenti uffici dell’Unione Europea si è proceduto a trasmettere alla Commissione Europea tutta la documentazione necessaria ai fini della definizione della citata procedura d’infrazione.

Facendo seguito alla nota informativa sulla procedura d’infrazione C16/2006 aperta dalla Commissione Europea per gli Aiuti dì Stato in favore della Società Nuova Mineraria Silius S.p.A. e ai contatti di diretti con medesima Commissione, la Società in data 26 luglio 2006 ha rinunciato alla concessione mineraria.

L’Assemblea dei soci della Nuova Mineraria Silius in data 28 luglio 2006 ha approvato lo scioglimento della Società e nominato il liquidatore della medesima.

Contestualmente, ai fini della chiusura dell’avviato procedimento d’infrazione-Aiuti di Stato C-16-2006, è stato notificato alla Commissione Europea la deliberazione assembleare di scioglimento e messa in liquidazione della Soc. Nuova Mineraria Silius.

Il liquidatore della Società Nuova Mineraria Silius Spa, nel settembre 2006 ha licenziato e collocato in mobilità 82 su 127 dipendenti con integrazione all’assegno di mobilità. I restanti 45 dipendenti sono stati utilizzati per i lavori urgenti e indifferibili, obbligatori per legge per la sicurezza e riabilitazione ambientale, sulla base delle prescrizioni emanate, dal Ministero Ambiente, dell’Assessorato regionale dell’Ambiente, dal Servizio regionale delle Attività Estrattive (organo di Polizia Mineraria) e a conclusione dei avori sono stati licenziati e collocati in mobilità, alle stesse condizioni dei precedenti lavoratori collocati in mobilità, secondo il programma di liquidazione redatto dal liquidatore della Società.

Successivamente la Commissione Europea ha notificato all’Amministrazione regionale e alla Nuova Mineraria Silius S.p.a. in liquidazione, la Decisione del 21/02/07 con la quale considera aiuto di stato i finanziamenti ricevuti dalla Società in liquidazione per l’importo di € 98,36 milioni e impone all’Italia di recuperare il capitale e gli interessi a norma del regolamento CE 794/2004.

L’Assessorato con note del 26/04/07 e del 30105/07 ha richiesto alla Nuova Mineraria Silius S.p.a. in liquidazione la restituzione della complessiva somma di € 207.629.021,16 (€ 90.705.930,00 per capitale ed € 116.923.091,16 per interessi).

L’Assessorato Industria, in considerazione delle potenzialità geogiacimentologiche della miniera di fluorite di Silius, della forte crescita delle quotazioni internazionali di detto minerale e della strategicità della stessa sugli approvvigionamenti comunitari, ha bandito in data 9 marzo 2007 un Bando pubblico per l’assegnazione della concessione mineraria di Genna Tres Montis, concessione alla quale la Nuova Mineraria Silius in liquidazione aveva già rinunciato in data 25 luglio 2006.

La gara per l’assegnazione è stata improntata a criteri di assoluta trasparenza: l’avviso del bando è stato pubblicato su due quotidiani a tiratura regionale, su due quotidiani a tiratura nazionale ed il bando integrale è stato pubblicato sul sito Internet della Regione Autonoma della Sardegna.

Purtroppo, nonostante l’interesse rappresentato da alcune primarie industrie del settore estrattivo minerario, nei termini del bando nessuna azienda ha presentato offerte, ad esclusione della Soc. Fluorite di Silius S.p.a., costituita, nel dicembre 2006 a seguito di apposita legge regionale, partecipata dall’Amministrazione regionale, interessata allo sfruttamento del giacimento minerario secondo il principio dell’investitore privato operante in economia di mercato.

A seguito dell’aggiudicazione della concessione mineraria alla Soc. Fluorite di Silius S.p.a., la medesima Società ha predisposto un nuovo Piano economico relativo al programma d’intervento e gestione della miniera, piano che è stato validato da un primario Istituto di Credito e notificato alla Commissione Europea.

Nelle more della ripresa produttiva dell’attività mineraria che è condizionata, oltre che all’ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni, comprese quelle ambientali, anche e sopratutto il benestare della Comunità Europea sul nuovo Piano industriale attualmente sottoposto a verifica circa la compatibilità con la normativa in materia di aiuti di Stato, il personale già in forza alla Soc. Nuova Mineraria Silius in liquidazione e collocato in mobilità, è stato riassunto, a tempo determinato a far data dal 10 giugno 2007 e fino al 22 dicembre 2007. In data 22 dicembre 2007 il rapporto di lavoro dei 129 dipendenti è stato trasformato da tempo determinato in tempo indeterminato per tutto il personale in organico presso la Soc. Fluorite di Silius, concessionaria di una commessa da parte dell’Assessorato dell’Industria, per realizzare lavori di messa in sicurezza dei siti minerari, in attesa che si verifichino tutte le condizioni per la ripresa produttiva della miniera di fluorite nel territorio di Silius.

Nel mese di giugno del 2007 la Commissione ha richiesto ulteriori informazioni sul piana industriale della Fluorite di Silius, la documentazione di gara (bando, diffusione dell’informazione,..) e sulle procedure di recupero degli aiuti dichiarati illegittimi. La Regione ha puntualmente risposto in merito.

A seguito della notifica della decisione della Commissione Europea all’Amministrazione Regionale e alla Società Nuova Mineraria Silius in liquidazione, nonché alla successiva e doverosa richiesta formulata nell’Aprile dello stesso anno da parte dell’Assessorato dell’industria nei confronti della medesima Società di “provvedere alla restituzione dell’Aiuto dichiarato incompatibile con il Mercato Comune e relativo ai trasferimenti finanziari effettuati dal 1997 al 2005 e non preventivamente notificati” l’Assemblea della Società in data 6 dicembre 2007 ha assunto le proprie conseguenti determinazioni in ordine a:

1. Approvazione del Bilancio consuntivo chiuso al 31.12.2006;
2. Ricorso alle procedure di concordato preventivo conferendo al liquidatore il mandato di predisporre la relativa proposta.

Con successiva deliberazione assembleare in data 9 giugno 2008 la società Nuova Mineraria Silius S.p.a. in liquidazione ha approvato il concordato preventivo disponendo il deposito presso la sede del competente tribunale, ai fini della sua omologazione.

La relativa istanza è stata presentata al Tribunale di Cagliari in data 19.06.2008 ed i tempi di omologazione sono stimati da un minimo di quattro a un massimo di otto mesi.

Con decreto in data 7.7.2008 il Tribunale ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo nominando Commissari giudiziali e ha convocato l’adunanza dei creditori per il giorno 7 ottobre c.a.

Con separata nota l’Amministrazione regionale ha puntualmente fornito alla Commissione europea tutte le iniziative avviate, al fine di procedere al recupero delle somme dovute in forza della decisione assunta dalla Commissione con il provvedimento C/2007-473 del 21 febbraio 2007, ciò al fine della auspicata Chiusura della relativa procedura d’infrazione.

In attesa di conoscere le decisioni della Commissione Europea in ordine all’avviata procedura d’infrazione riguardante la Soc. Fluorite di Silius, per la quale Amministrazione ha provveduto ad inviare tutte le informazioni richieste, la medesima società sta proseguendo nelle avviate attività di messa in sicurezza e bonifica sia del sito minerario di Silius che della connessa “laveria” di Assemini mediante affidamento alla medesima Società di apposita commessa.

Al fine di superare i rilievi formulati dalla Commissione Europea in ordine ai criteri fissati dal precedente bando per l’assegnazione della concessione mineraria, con determinazione in data 8 aprile 2008 è stata annullata la gara indetta nel marzo 2007 per il rilascio della concessione mineraria “Genna tres Montis” ed in sede di autotutela anche il provvedimento di rilascio della concessione mineraria alla Soc. Fluorite dì Silius S.p.A.; conseguentemente la predetta concessione è rientrata nella piena disponibilità dell’Amministrazione Regionale.

L’Assessorato dell’Industria, pertanto, tenendo conto dell’interesse pubblico allo sfruttamento del giacimento e al fine anche di assicurare la ripresa produttiva del sito minerario in grado anche di risolvere la grave emergenza occupazionale dell’intero bacino del Gerrei, con avvisi pubblicati in data 24 e 25 agosto scorso ha reso noto a tutte le imprese, operanti nel settore minerario, che intende concedere la facoltà di coltivare in sotterraneo il residuo giacimento di fluorite valutato in circa 2,2 milioni di tonnellate.

Il termine per la presentazione delle istanze per il rilascio della concessione mineraria è stato fissato per il giorno 31.10.2008, mentre il termine stimato per il rilascio della nuova concessione mineraria è di novanta giorni dalla predetta data: ciò al fine di evitare interruzioni tra le attività di messa in sicurezza e bonifica del sito minerario attualmente in corso e le attività di preparazione alla coltivazione del giacimento di fluorite.

A seguito della scadenza del termine è risultato che una nuova società “Fluorite di Sardegna”, società interamente privata, ha presentato istanza unitamente a un Piano Industriale per ottenere una nuova concessione mineraria.

Il competente Servizio dell’Assessorato Industria ha immediatamente avviato l’iter istruttorio finalizzato al rilascio della richiesta concessione mineraria.

Con questa nuova iniziativa l’Assessorato dell’industria ha avviato le procedure per la riattivazione produttiva della miniera di Silius per la produzione di fluorite destinata alla vendita del settore metallurgico con un forte beneficio sia per l’occupazione che per il tessuto economico e sociale del Gerrei, altrimenti particolarmente depresso oltre che per la filiera dei fluoroderivati in Sardegna, che riveste un ruolo di grande importanza nel comparto industriale regionale.

L'Assessore
Concetta Rau