CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all'interrogazione PISANO sul conferimento di incarico di staff alla direzione sanitaria aziendale per la riorganizzazione della rete ospedaliera della Asl n. 8 alla dott.ssa Flavia Pirola di Bergamo.
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In risposta all'interrogazione in oggetto si forniscono i seguenti elementi di conoscenza.
La direzione generale della ASL 8 comunica che nel dare attuazione alla riorganizzazione della rete ospedaliera, prevista dal Piano sanitario regionale 2006-2008 e dal Piano strategico aziendale, ha in programma una serie di passaggi a medio e lungo termine per creare i presupposti per il raggiungimento di questi obiettivi:
1) Corretta configurazione e distinzione degli ospedali tra presidi generali e presidi specializzati;
2) Superamento delle attuali duplicazioni, della frammentazione e delle eventuali carenze;
3) Riduzione, ove prevista, dei posti letto per acuti e riconversione in posti letto di riabilitazione e lungodegenza a garanzia di una più appropriata assistenza;
4) Sviluppo del governo clinico degli ospedali su base dipartimentale al fine di coordinare la gestione sanitaria di strutture omologhe o complementari;
5) Sviluppo della degenza diurna e delle attività ambulatoriali programmate;
6) Sviluppo dell'osservazione breve nei pronto soccorso aziendali;
7) Integrazione dei sevizi ospedalieri con quelli territoriali.La portata innovativa del progetto di riorganizzazione richiede per la sua gestione la presenza di una professionalità di elevato livello, di particolari attitudini e esperienza specifica che supporti la direzione sanitaria aziendale. L'impossibilità di reperire nella stessa Azienda professionalità in grado di fornire tale supporto è comprovata dal fatto che le figure in possesso di requisiti (per esempio i dirigenti di presidio) erano e sono già ampiamente impegnate nelle loro mansioni, e quindi di fatto non utilizzabili.
Per queste ragioni la direzione aziendale ha ricorso al conferimento di un incarico esterno ex art. 15 septies del D.lgs 502/92, scegliendo la Dott.ssa Flavia Pirola poiché ritenuta professionista particolarmente adatta al ruolo.
Come si evince dal curriculum vitae, infatti, la stessa ha ricoperto importanti incarichi presso diverse direzioni sanitarie di aziende sanitarie e ospedaliere italiane. Solo per citare alcuni tra i ruoli più importanti, la Dott.ssa Flavia Pirola è stata negli ultimi anni:
- Direttore Sanitario della ASL 5 di Crotone;
- Direttore medico di presidio dell'Ospedale Mayer di Firenze;
- Direttore di struttura complessa in staff alla direzione aziendale "programmazione e controllo di gestione" della ASL 3 di Pistoia;
- Vice direttore sanitario della ASL 3 di Lucca.La Dott.ssa Pirola è inoltre autrice di numerose pubblicazioni scientifiche ed è stata docente in numerosi corsi universitari e post universitari organizzati dalle Università di Brescia, di Firenze e dall'Azienda ospedaliera di Cremona.
La presunta mancanza o carenza di titoli e di requisiti ravvisata nell'interrogazione in oggetto non pare dunque condivisibile, al contrario la Dott.ssa Pirola risulta in possesso dei requisiti previsti dall'art. 15 septies del D.lgs 502/92 sia per la qualificazione professionale sia per la specializzazione culturale e scientifica.
Riguardo il compenso attribuito alla Dott.ssa Flavia Pirola si fa presente che l'importo è coerente e in linea con quanto stabilito dallo stesso art. 15 septies del D.lgs 502/92 al comma 3 "il trattamento economico è determinato sulla base dei criteri stabiliti nei contratti collettivi della dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale".
Occorre quindi precisare che non vi è da parte della direzione generale dell'ASL n. 8 un abuso o un utilizzo indiscriminato del ricorso a incarichi esterni ex art. 15 septies del D.lgs 502/92, al contrario vi si ricorre laddove ritenuto indispensabile al fine di una migliore gestione dell'azienda e di un miglioramento della qualità dell'assistenza al cittadino. La percentuale di questa tipologia di contratto è infatti ben al di sotto del 2% dell'organico complessivo previsto dal D.lgs 502/92.