Nota stampa
della seduta n. 388 pomeridiana del 30 marzo 1999
Il Consiglio regionale ha ripreso i suoi lavori sotto la presidenza dell'on Gian Mario Selis, e successivamente dell'on. Sergio Milia e dell'on. Salvatore Zucca.
In apertura di seduta, sono state date le comunicazioni relative a:
In apertura di seduta l'on. Vassallo (Misto - PRC) ha chiesto la conclusione dell'esame della PL 380, sul trasferimento al comune di Porto Torres di un complesso immobiliare costruito con la legge 588 e la regolarizzazione del titolo di possesso dell'immobile e la cessione in proprietà agli aventi titolo.
Il Presidente ha comunicato che il provvedimento sarà discusso nell'ambito di questa sessione di lavori.
L'on. Montis (Misto - PDCI) ha sollecitato la conclusione della discussione sulla mozione del Kosovo, anche perché è stato predisposto un ordine del giorno, che potrebbe essere votato dal Consiglio.
Anche questo argomento, ha detto il Presidente, è stato inserito nell'ordine del giorno dei lavori del Consiglio e sarà ripreso non appena sarà stato raggiunto un accordo tra tutti i gruppi politici.
DL n. 335
Provvedimenti per lo sviluppo
dello sport in Sardegna"Il disegno di legge all'esame dell'Aula prende lo spunto dall'esigenza di adeguare la normativa regionale in materia di interventi a favore dello sport alle prerogative di una società in rapida e radicale trasformazione.
L'importanza dello sport, anche per lo sviluppo della società moderna, è stata sottolineata dal relatore del provvedimento, l'on. Zucca (Progr. Fed.), il quale ha voluto ricordare il significato della parola "sport" ricorrendo alla citazione di brani di alcuni celebri autori.
Zucca ha anche ricordato come la vita degli uomini si sia progressivamente allungata, come le ore della vita dedicate al lavoro si siano progressivamente ridotte, mentre cresce continuamente il tempo libero destinato, in parte, all'attività sportiva. Cresce, quindi, la richiesta di impianti sportivi che devono essere realizzati dove ve ne sia la reale esigenza. Non più impianti faraonici in piccoli paesi, ma possibilità di realizzare strutture in grado di funzionare sempre e per tutti, in modo da dare risposte concrete alle crescenti richieste che giungono da sempre più vasti strati della società sarda. Un aspetto di particolare valore sociale è quello dell'attività sportiva anche da parte dei portatori di handicap.
Zucca ha ricordato come grandi campioni sardi siano oggetto di pressanti attenzioni, anche da parte delle maggiori società del continente, che cercano di inserirli nelle loro squadre. Come sono di particolare importanza i risultati ottenuti da molti atleti sardi portatori di handicap, che hanno raggiunto risultati di grande eccellenza, risultati che hanno favorito la realizzazione di molte altre iniziative socialmente utili. In Sardegna i risultati ottenuti nelle diverse discipline, anche in quelle riservate ai disabili, sono stati notevoli, ma potrebbero essere anche migliori se le strutture fossero adatte alle esigenze di una società moderna, in costante evoluzione.
Zucca ha, quindi, auspicato interventi massicci a sostegno dello sport, di coloro che lo praticano, delle società che svolgono attività sportive di diversi livelli, come ha auspicato l'istituzione anche in Sardegna di una sede dell'Istituto Superiore di Educazione Fisica (ISEF), visto che quello in attività a Cagliari è una succursale di quello de L'Aquila.
Il disegno di legge all'esame del Consiglio può permettere di dare risposte concrete alle esigenze delle società e degli sportivi isolani, può realmente favorire lo sviluppo di iniziative di particolare importanza sportiva e sociale. Si tratta di un provvedimento forse migliorabile, ha concluso Zucca e l'Aula senza dubbio lo migliorerà, ma si tratta comunque di un disegno di legge da approvare, perché una buona base di partenza in un settore particolarmente significativo.Un provvedimento di grande valore anche culturale, ha sottolineato l'on. Maria Teresa Petrini (Rin. It. Ind.), presidente della Commissione consiliare competente. Petrini ha sottolineato l'importanza che ha sempre avuto l'attività ludica e sportiva nel mondo antico e moderno ed ha ricordato l'importanza, anche sociale, delle Olimpiadi nella antica Grecia, dei giochi e delle competizioni di diverso genere anche cruente negli ultimi secoli dell'impero romano ed in altre particolari epoche storiche. Dopo un periodo di stasi, i giochi cavallereschi prima, le attività rinascimentali e le moderne Olimpiadi poi hanno segnato una significativa evoluzione dell'attività sportiva e dell'impegno che le diverse società hanno posto nel favorire questa attività.
Petrini ha, quindi, auspicato una sollecita approvazione di questo disegno di legge, in grado di sviluppare l'attività sportiva nell'Isola anche per favorire la nascita e l'affermazione di nuovi atleti e per permettere quelle iniziative in grado di dare risposte concrete alle esigenze di una società in continua e completa evoluzione.Gli aspetti legati ai crescenti costi che devono sopportare le società che operano nel comparto sportivo, specie quelle di élite, i crescenti oneri che devono sopportare gli appassionati ed i praticanti delle diverse discipline sono stati approfonditi dall'on. Secci (Ppi), per il quale la legge è uno sforzo concreto per dare risposte a queste esigenze. Il disegno di legge in esame è anche "significativamente interessante per l'impiantistica sportiva". Nei piccoli centri ci sono esigenze che devono essere soddisfatte, forse anche favorendo accorpamenti e forme di collaborazione tra diversi enti locali.
Si tratta di un provvedimento, quindi, che deve essere approvato, ha concluso Secci, anche perché mette ordine in un comparto decisamente importante e può essere un primo passo, significativo, verso una reale razionalizzazione della normativa vigente in materia di interventi a favore dello sport.La legge, nell'impianto predisposto dalla Commissione, deve essere approvata "senza modifiche". L'on. Frau (A.N.) ha sollecitato l'approvazione del provvedimento nella sua interezza, perché la Commissione competente ha fatto un ottimo lavoro, che non può essere stravolto dagli emendamenti che saranno discussi dall'Aula. Questa legge è realmente in grado di favorire la pratica sportiva, ma deve farlo tenendo conto delle reali esigenze delle società sportive meno ricche, che operano nelle zone più svantaggiate, dove non esistono nemmeno impianti sportivi scolastici di base.
La legge prevede interventi "importanti" anche per realizzare piccole strutture funzionali in ambienti particolari. Con questa legge anche la costruzione di nuovi impianti e le possibilità di intervenire a sostegno dell'attività agonistica permetterà di dare un sostegno significativo a tante società costrette a vivere ed operare con gravi sacrifici e disagi dei dirigenti.L'impostazione complessiva del DL sugli interventi a favore dello sport è stata confermata anche dall'on. Bonesu (PSd'Az.), secondo il quale però sono necessari consistenti miglioramenti. La Regione deve programmare i suoi interventi nel settore dello sport, ha aggiunto Bonesu, perché deve evitare i continui interventi a pioggia, erogando contributi senza una programmazione effettiva degli interventi.
I contributi a pioggia o gli interventi senza una "organicità logica" possono creare notevoli disagi alle società sportive. Questa legge, infatti, sembra quasi un regalo alle banche, come tanti altri provvedimenti approvati dal Consiglio.
Il DL in esame, ha concluso Bonesu, ha bisogno di alcune significative modifiche. E l'Aula, esaminando ed approvando i numerosi emendamenti presentati dalla Giunta ma anche da numerosi consiglieri può realmente miglioralo. In modo da renderlo maggiormente rispondente a quelle che sono le esigenze delle società sportive isolane, specialmente di quelle meno riccheQuesto provvedimento arricchisce il lungo elenco di leggi approvate dal Consiglio in questa legislatura. E sarà un provvedimento importante, perché la vita degli uomini si allunga continuamente e perché la società reclama più lavoro ma anche iniziative in grado di rendere più piacevole il tempo libero. L'onorevole Giuseppe Sassu (Prog. Fed) ha, nel suo lungo e circostanziato intervento, approfondito la costante evoluzione della vita umana nella società moderna. Si allunga la vita, diminuisce il tempo dedicato al lavoro, anche per l'adozione di nuove moderne tecnologie, le persone hanno sempre più tempo libero a disposizione. Nell'ormai prossimo futuro, quindi, bisognerà mettere a punto nuove strategie per utilizzare il tempo libero anche per "formare ed educare" i giovani nel modo migliore.
Lo sport, ha ricordato Sassu, impedisce molto spesso particolari e pericolose devianze nel mondo dei giovani. I ragazzi senza prospettive, gli studenti senza uno sbocco, infatti, rischiano di imbattersi nel mondo delle droghe, di provare pericolose frustrazioni, spesso entrano in complessi meccanismi che li portano a delinquere. Lo sport, l'attività sportiva che vuol dire anche competizione e socializzazione, molto spesso evita questi pericoli ai giovani meno forti o meno fortunati, diventa una vera palestra nella quale i giovani si confrontano ed apprendono il reale mestiere di uomo.
Ma, ha aggiunto Sassu, l'attività sportiva ha un grande valore sociale anche perché favorisce il superamento di particolari handicap, perché previene il sorgere di particolari malformazioni, perché tempra realmente il fisico oltre che lo spirito. Nelle società moderne e più evolute, ha aggiunto l'oratore, gli anziani ed i portatori di handicap hanno, quindi, bisogno di attività fisica; ma tutti hanno bisogno di sport. Non solamente lo sport agonistico ad alto livello, ma "lo sport che parla a tutti", l'attività sportiva di base.
Questo provvedimento, che bisognerà approvare e rendere subito operativo, ha concluso Sassu, prevede gli interventi necessari sviluppare le attività sportive federali e quelle ludico-amatoriali. Permetterà, inoltre, una notevole semplificazione delle regole burocratiche regionali e darà risposte concrete alle numerosissime società sportive che operano nell'isola. Infatti il coordinatore di tutte le iniziative a sostegno dello sport non sarà più solamente il Coni, ma anche altre istituzioni più vicine e, forse, più attenti alle esigenze di tutti coloro che operano e vivono nel mondo dello sport."Questa legge è realmente in grado di permettere a tutti di avvicinarsi al mondo dello sport". L'onorevole Francesco Lippi (F.I.)ha rimarcato come l'utilizzo del tempo libero necessariamente avvicini molte persone all'attività sportiva. Non tutti faranno attività agonistica, ha aggiunto l'esponente di Forza Italia, ma certamente sono sempre più numerose le persone che praticano tutti i diversi tipi di sport. In Sardegna sono, quindi, necessarie iniziative concrete per realizzare impianti e campi sportivi, anche per dare risposte concrete alle emergenti richieste che giungono da tutti gli strati della società sarda.
Le caratteristiche climatiche e geografiche dell'Isola, inoltre, sono particolari e permettono la pratica sportiva per tutto l'anno. Perché, ha aggiunto Lippi, non puntare anche sul turismo sportivo, sulla creazione di strutture ricettive in grado di ospitare gli appassionati di particolari discipline che in Sardegna si possono praticare tutto l'anno? Sarebbe facile, per le nostre particolari condizioni ambientali, entrare nel ricco ed interessante circuito internazionale del turismo sportivo, un segmento di mercato particolarmente interessante ed appetibile.
Questo provvedimento, ha concluso Lippi, potrebbe permettere, se utilizzato bene, iniziative in questo particolare settore, in grado di dare risposte concrete anche ai programmi di sviluppo di molte zone dell'Isola.Questo provvedimento arriva in Aula con troppo ritardo ed a pochi mesi dalle elezioni regionali. Una coincidenza che ha "molto preoccupato" il consigliere regionale di Alleanza nazionale Achille Boero, il quale ha confermato le perplessità del collega Frau anche a proposito dei numerosi emendamenti presentati dalla giunta regionale al testo licenziato dalla Commissione. Il testo in esame è un buon testo, ha aggiunto Boero, e non è certo il caso di stravolgerlo con le solite battaglie che si accendono in Aula quando vengono presentati particolari emendamenti modificativi.
Il binomio sport-salute è stato il tema sul quale si è particolarmente soffermata l'onorevole Gabriella Busonera (Progr. Fed.), ricordando come l'attività sportiva abbia grande importanza nel formare il carattere di una persona. L'attività agonistica, infatti, accresce le forme di collaborazione, da un giusto valore alla competizione, stimola la lealtà e la correttezza. Modifica anche sostanzialmente il carattere delle persone e si deve, quindi, stare molto attenti perché questa evoluzione, specialmente nei soggetti più giovani, porti effetti positivi e non esalti, invece, gli aspetti più negativi e violenti del carattere delle persone.
L'attività sportiva, a tutti i livelli e nei modi dovuti, ha aggiunto l'onorevole Busonera, è utilissima per evitare malattie di molti generi e permette il recupero di portatori di handicap. Molte persone anziane, tra l'altro, dall'attività fisica traggono non pochi benefici e riescono a superare traumi e malanni di diverso genere. Certamente, negli ultimi anni si sono verificati preoccupanti aspetti degenerativi. Il proliferare di palestre, alcune senza istruttori e personale adeguati, l'uso di farmaci e di integratori per elevare le prestazioni sono fenomeni distorti di una attività che in alcuni casi ha raggiunto esasperazioni illogiche e che può provocare gravi danni alla salute.
Sono necessarie regole e norme chiare, in grado di tutelare e garantire la salute di chi fa sport. Sono quindi necessari controlli medici, ha concluso Busonera, e regole che li favoriscano, senza quelle lungaggini burocratiche che, spesso, li rendono eccessivamente difficili e che portano ad evitarli.La nuova legge sullo sport, tanto attesa dal mondo sportivo isolano, presenta alcune sostanziali novità rispetto alla legislazione in materia vigente anche in altre regioni italiane. L'onorevole Ivana Dettori (Progr. Fed.) ha quindi sottolineato come il testo approvato dalla commissione Cultura sia particolarmente avanzato ed abbia anche molti punti di contatto con la normativa, in materia di interventi a sostegno dell'attività sportiva, sulla quale sta attualmente lavorando la Camera dei Deputati locali, la istituzioni di albi regionali e comunali ai quali si iscriveranno le società sportive.
Di particolare importanza, tra le novità proposte, il reale decentramento di molti compiti agli enti, è forse il primo esempio di "intervento globale" in un determinato settore predisposto dal Consiglio regionale. Un provvedimento complesso e completo, perché fissa particolari paletti che dovranno essere osservati nella programmazione sportiva, perché fissa norme chiare dalle quali non sarà possibile derogare.
La regione, con queste nuove norme, ha aggiunto Ivana Dettori, potrà programmare con oculatezza e ell'importanza sociale che lo sport riveste nella vita di tante piccole o piccolissime comunità.
Questa legge deve, comunque, essere chiara negli scopi e negli intendimenti che si prefigge, ha concluso Ivana Dettori. Perché deve valutare nel modo dovuto l'attività giovanile, chi opera nell'agonismo esasperato, chi pratica selezioni eccessivamente rigide che portano "ad una elevata mortalità sportiva". Tutti aspetti particolari, anche deteriori, che queste norme devono ridurre se non completamente evitare."Nelle dichiarazioni programmatiche, ha osservato l'on. Sergio Milia (F.I.), la Giunta ha dimenticato in mondo dello sport. Eppure si tratta del più grande partito politico, con oltre 450 mila iscritti. Il progetto di legge in discussione non contempera le esigenze di tutti. Nella sua prima stesura, ha subito l'influenza del CONI, tanto che qualche articolo conteneva privilegi e vantaggi nei confronti delle Società che praticano sport a livello nazionale ed internazionale.
Milia ha citato, come esempi, gli articoli 32 e 39 del provvedimento, contenenti tutta una serie di requisiti da rispettare. Si è poi soffermato sulle differenze tra affinità dilettantistica e professionista, sottolineando che come dilettanti vanno considerati anche i professionisti ad alto livello, per l'esempio che danno con la loro attività. Certi criteri sono stati inseriti in modo subdolo, per cui occorrerà un esame approfondito su alcuni articoli e sugli emendamenti ad essi presentati. In questo modo si potrà veramente ottenere una legge volta a favorire lo sport nel suo complesso, uno sport per tutti.
Forse questa legge non è la migliore che questo Consiglio potesse approvare, ha detto ancora Milia, secondo il quale la scuola non fornisce nessun aiuto allo sviluppo dello sport, anche a causa delle carenze delle sue strutture. Le palestre scolastiche, infatti, non sono in grado di favorire la pratica sportiva, certamente non come avviene per lo sport dilettantistico praticato nei licei e nelle Università degli USA. Si è dichiarato d'accordo con l'intervento della collega Busonera, soprattutto con riferimento alla legge che regolamenta la prevenzione sanitaria dell'attività sportiva. Ha lamentato che i certificati medici sportivi siano riservati alla Federazione dei Medici sportivi o dai centri sportivi del CONI, privando di questa facoltà i laureati in medicina sportiva.
Nell'ambito dell'assessorato competente, lo sport è considerato in secondo piano rispetto alla cultura. Ogni materia, ha concluso Milia, ha invece bisogno della stessa considerazione e deve essere seguita da strutture specializzate e competenti. Ha quindi auspicato che questo possa avvenire, con la nuova legge, anche per lo sport.Gli aspetti sociali dello sport, importantissimo strumento per evitare le devianze giovanili, sono stati approfonditi con particolare attenzione anche dall'onorevole Giorgio Balletto (F.I.). L'attività sportiva amatoriale o dilettantistica, ha sottolineato l'esponente di Forza Italia, riescono a strappare molti giovani dai pericoli della strada e favoriscono anche la loro evoluzione spirituale. Lo sport, quindi, ha una grande importanza nella prevenzione delle devianze e la società sarda deve puntare su questo aspetto positivo.
Certamente, ha aggiunto Balletto, la ricerca esasperata delle prestazioni, l'uso di farmaci e di sostanze vietate sono pratiche da combattere e scoraggiare, così come si devono intensificare i controlli medici per evitare che atleti con particolari anomalie corrano rischi elevatissimi praticando discipline sportive che dovrebbero, invece, evitare.
Questo provvedimento, comunque, ha notevoli aspetti positivi, ha concluso Balletto e con qualche miglioramento potrebbe essere un valido strumento per intervenire a favore dello sport isolano.Il lavoro svolto dalla Ottava commissione è stato giudicato particolarmente positivo dall'assessore alla Pubblica istruzione Sport Benedetto Ballero, il quale, dopo aver sottolineato come questo provvedimento sia particolarmente importante ed atteso da tutto io mondo sportivo isolano, ha spiegato che i numerosi emendamenti presentati al testo predisposto dalla commissione consiliare sono il frutto di una lunga ed attenta consultazione con le organizzazioni sportive.
Ballero ha, quindi, brevemente illustrato le caratteristiche principali e più qualificanti del provvedimento, indicando nell'effettivo decentramento e nel sostegno per le iniziative più importanti le priorità che l'esecutivo intende seguire. Il mondo dello sport coinvolge centinaia di migliaia di persone, ha concluso Ballero, questo provvedimento ha prevede interventi finanziari per 35 miliardi, una somma congrua per dare risposte concrete ed esaurienti ai moltissimi sardi che in questo mondo vivono ed operano.Conclusa con l'intervento dell'assessore allo Sport la discussione generale, prima di passare all'esame degli articoli la presidente della commissione Petrini ha proposto una breve sospensione della seduta, per permettere un esame dei numerosi emendamenti presentati. La proposta è stata parzialmente accolta perché gli onorevoli Bonesu, Balia e Marteddu, seppur con diverse sfumature, hanno proposto di esaminare la pl 501, sul trasferimento dei centri di Gairo ed Osini, e successivamente di riunire l'Ottava commissione per l'esame dei numerosi emendamenti presentati agli articoli della legge sullo sport.
DL 501
Interventi per i trasferimenti
dei centri abitati di Gairo e Osini.Il Consiglio ha quindi esaminato ed approvato un disegno di legge presentato dalla Giunta regionale che prevede interventi urgenti per la ricostruzione del comune di Cardedu. Devono essere completate, infatti, le opere di urbanizzazione delle nuove aree e la ricostruzione dei fabbricati. Sono previsti, infine, interventi per risolvere alcuni problemi di natura idrogeologica del nuovo centro urbano.
L'importanza del provvedimento è stata sottolineato dal presidente della Quarta commissione, on. Ladu (Ppi), relatore del provvedimento, col quale si stanziano le risorse finanziarie necessarie per completare il trasferimento dei due Comuni, distrutti dalle drammatiche alluvioni del 1951. I finanziamenti previsti da questo provvedimento permetteranno di completare il trasferimento nel nuovo comune di Cardedu e daranno finalmente risposte serie e concrete ad una popolazione che attende ormai da troppo tempo.
La necessità di una sollecita approvazione di questo disegno di legge è stata ribadita dal capogruppo di F.I. on. Pittalis. Il provvedimento, tra l'altro, ha ricordato Pittalis, dà pratica attuazione ad un ordine del giorno approvato nel marzo scorso da questo Consiglio. Lo stanziamento quinquennale, inoltre, è in grado di permettere il completamento di tutte le opere del nuovo centro abitato di Cardedu, dopo quasi quaranta anni di colpevoli dimenticanze da parte dello Stato.
L'importanza del disegno di legge è stata ribadita dall'assessore alla Programmazione, Scano, il quale ha illustrato la dotazione finanziaria del DL. Sono disponibili, in un quinquennio, quaranta miliardi, con i quali si completerà il nuovo comune che ospiterà gli abitanti dei comuni di Gairo ed Osini, irrimediabilmente danneggiati dall'alluvione del 1951. Lo stesso assessore Scano ha sollecitato la rapida approvazione del provvedimento.
L'intervento dell'esponente dell'esecutivo ha concluso la discussione generale sul DL 501. Il Consiglio ha, quindi, approvato il passaggio all'esame degli articoli, ai quali è stato presentato un solo emendamento.
Gli articoli e l'emendamento sono stati rapidamente esaminati - nella discussione è intervenuto l'on. Bonesu (PSd'Az.) - ed approvati.
Il DL è stato quindi votato ed approvato nel suo complesso.
La votazione conclusiva ha avuto questo risultato:
Presenti 62
Votanti 62
Sì 62.I lavori del Consiglio sono stati, quindi sospesi per permettere all'Ottava commissione di riunirsi.
I lavori del Consiglio riprenderanno
domani alle ore 10.